Dream Theater

Comunque, tra tutti i batteristi all'epoca interpellati, nessuno aveva lasciato il segno nella storia del metal come Mike Portnoy.
Forse Marco Minneman, a conti fatti, avrebbe dato maggiore contributo creativo (ma non possiamo saperlo con certezza), ma l'ombra di Portnoy sarebbe stata lì minacciosa per chiunque.
Normalmente una band quando perde uno del peso di Portnoy si scioglie, loro sono andati avanti, con tutte le conseguenze del caso.

 

Mangini il suo l'ha fatto, altrimenti ci sarebbe una drum machine. Il paragone coi due però è difficile, anche perchè da una parte c'è un membro fondatore del gruppo, che oltre a suonare dava un contributo alla struttura dei brani e liriche, Mangini lo vedo più come esecutore (fortissimo e uno dei più bravi), dove magari può dare qualche spunto iniziale sulla direzione di un brano, ma finisce li. Gli manca quell'attitudine che Portnoy invece possiede, usata anche malaccio alle volte, vedi canzoni in stile Muse...

 

Ma neanche Minnemann avrebbe avuto lo stesso impatto "emotivo" di Portnoy. Perché ditemi cos'ha pubblicato di clamoroso il bravissimo Marco!?
Ancora sento gente che si lamenta di Alan White al posto di Bill Bruford negli Yes...
L'hanno scelto loro, non i fans.

 

Nessuno può averla, quando si perde un Portnoy puoi solo tirarti dietro la gamba zoppa per il resto della carriera. Minneman, probabilmente, avrebbe dato un apporto creativo maggiore che forse avrebbe potuto portare la band anche verso altri lidi.
Però per le esigenze della band, che non ha nessuna intenzione di deviare da quanto fatto fino ad oggi, Mangini va benissimo. E' uno a cui gli dici di eseguire questo e quello e lui te li eseguirà precisi e senza farsi troppe domande.

 

Beh, ma ovvio che mica devi stare a lì a valutare il peso delle "esperienze storiche" su una bilancia: per dire, "ah sì chi è lei? Joe Nevolo (Shadow Gallery)? ehh ma vede, sì SG ottima band, sì ma siamo i DT capisce almeno Symphony X che cavolo, Fates Warning altrimenti non può andare"

No allora, dato che si è scatenato un casino e non credo di essere stato ben compreso cercherò di fare chiarezza definitiva:

-per mia opinione e gusto personale, sottolineo opinione e gusto personale, trovo Mangini un ottimo batterista per quanto riguarda l'esecuzione, un modesto batterista per "l'estro artistico"
-da questo ne consegue che: ritengo - io, sempre io è una mia opinione soggettiva - che non sia di aiuto per risollevare i già non in forma perfetta e brillante come idee compositive nuove DT. Secondo me, meglio sarebbe un altro batterista magari anche meno bravo nel restituire i brani (o pure più tecnico non importa) ma con più personalità incisiva e che spicchi maggiormente negli arrangiamenti e poi, se è il caso, nella partecipazione generale alla composizione.
-da tutto questo, deriva la mia battuta ironica/frecciatina iniziale: il sottolineare che prima dei DT aveva realizzato poca roba, buona ma nulla di che, serviva solo a rimarcare la mia personale opinione su di lui e, soprattutto, su di lui nei DT

A null'altro.

Poi, che altri abbiano opinione del tutto differente dalla mia, che a uno piaccia Mangini nei DT, come magari @dreamer15 e che anzi il contrario ritenga che abbia portato freschezza e che se manco ci stava lui le composizioni attuali farebbero ancora più pena, ok, giusto così non è che io sono il Verbo e la Verità, ben vengano differenti punti di vista.

Con questo spero di aver chiarito.

 

Venerdì esce il singolo

 

dai che si picchia forte.
Forse hanno capito che un altro Scenes non possono farlo.

 

Pesta di brutto..
Venerdì esce The Alien e Pre-order

 

Può darsi che dopo aver tentato per 10 anni di rifare Scenes, abbiano desistito e virato su Train of Thoughts.
Questi 30 secondi sembrano roba sentita e risentita tantissime volte.
Dai, che se ci va bene a questo giro potrebbero non esserci ballate.

 

Purtroppo si, roba e sound trito e ritrito

 

se fanno il cd singolo lo compro. ahaha.

 

Trenta secondi sono pochi, ma posso dire che sembra avere un buon suono e, giustizia per lui, grande lavoro di Mangini.
Per il resto il solito riffone cattivo di Petrucci.
Nel complesso mi sento di essere fiducioso, almeno fino all'ingresso di La Brie.

 

Tra l'altro qualcuno che segue il calcio si ricorderà che la trasmissione Controcampo lo utilizzava come intro di alcuni servizi, era riconoscibilissimo...

Sicuramente, però secondo me qualche novità nel drumming della band l'ha portata eccome, qualche colpo a sorpresa lo si trova sempre, specie nell'omonimo album del 2013, Portnoy dopo un po' diventava quasi prevedibile. L'ho amato e lo amo ancora ma dopo aver sentito Mangini ora come ora lo lascerei dove sta, nei Flying Colors e nei Transatlantic, dove continua a mostrare il suo estro.

Ricordo che nel periodo delle audizioni tutti gridavano il suo nome, tanto che poi arrivò la notizia che mise tutti a tacere, che non sarebbe stato lui il nuovo membro.

 

Non è che Portnoy diventava prevedibile, è che davvero il suo drumming è fermo da 20 anni. Il che è sia un bene che un male.
E io adoro Mike 1 e mi sento fortemente ispirato da lui.

Comunque sti 30 secondi brano nuovo fomentano.

 

A breve sarà disponibile il primo singolo The Alien..
... i primi commenti di chi dall'altra parte del mondo (essendo già venerdì) lo ha ascoltato non sono molto positivi