Yngwie Malmsteen

YouTube mi ha suggerito (dopo tipo cinque anni dall'ultima volta) Far Beyond the Sun nella versione del Concerto Suite, preso dalla curiosità dell'evento l'ho ascoltata... mio Dio.

 

Capolavoro!

 

Fermo restando che di quel concerto sono più le cose per cui gli romperei la chitarra in testa che quelle che apprezzo, secondo me sono mille volte meglio i due pezzi acustici (se non ricordo male Prelude to April e Toccata) e l'orchestrazione di Black Star di Fugue. E qualcosa della già citata Far Beyond the Sun, tipo le due introduzioni (ah già ma non sono roba sua ) o un paio di passaggi qua e là. C'era anche un passaggio che mi ricordava Icarus Dream Suite ma non mi ricordo dove fosse (forse in Allegro).
Peccato rovini sempre tutto mettendosi a masturbare la chitarra senza un senso logico.

Comunque apprezzabile il coraggio, così a naso dovrebbe essere l'unico caso di un esperimento del genere.

 

Perdona ma... quella che tu definisci "masturbare la chitarra senza senso logico" è una critica abituale da parte di chi NON conosce malmsteen e hanno la tendenza a non amare i chitarristi che suonano veloci.

è un tipo di appunto che ci può stare ripeto, da parte di chi non ama malmsteen in generale.

Io amo tutti i suoi dischi fino a Facing the animal(con l 'eccezione di Fire & Ice che trovo proprio brutto) e poi trovo stucchevole, e delle volte anche peggio tutte le cose power metal uscite da Alchemy fino ad ora...
Non sono un fanatico.

Ma Concerto Suite è un disco eccezionale.
Certo, molti dei pezzi attingono a piene mani da alcuni spunti del vecchio repertorio (Icarus... Brother... ecc) e ci sta che pezzi come Far Beyond the sun non convincano ( i Remake non sono quasi mai cose all'altezza... tanto più i remake di capolavori) ma pezzi come Fogue hanno un chitarrismo fantastico che è perfettamente in linea con quello di pezzi storici come marching out. in quanto è studiato e non improvvisato a manetta come tutto quello fatto negli ultimi dischi ( a livello di soli)..

 

Il Malmsteen musicista ha sempre perso la battaglia con il suo stesso ego, il che lo porta a sacrificare fin troppo spesso la musica per dimostrare il suo livello tecnico. L'ho sempre considerato uno dei musicisti più sopravvalutati di questo genere musicale benché abbia sfoderato (a suo tempo) ottime idee, un esecutore indiscutibilmente a dir poco eccezionale (credo che all'epoca di Rising Force fosse, per aspetto tecnico, il miglior chitarrista Metal del globo), tuttavia arrogante, egocentrico, montato come pochi, a tratti ripetitivo (tendenza che non fa altro che accentuarsi da anni a questa parte), in pratica dal mio punto di vista un COGLIONE fatto e finito, nonché una delle più grosse delusioni del metal.
Ascolto ormai pochissimi pezzi suoi, più per quei passaggi che meritano davvero che per altro.

Ciò detto, tutto quel che vuoi, ma non trovo termini più gentili per definire uno che prende e si mette a fare scale e arpeggi ascendenti/discendenti per praticamente un'ora e mezza, tra l'altro con note quasi tutte uguali, non un colore, non una sfumatura se non in qualche punto qua e là. Malmsteen oggettivamente suona lo stesso assolo per tutto il concerto, note su note su note su note senza pause, il fatto che non improvvisi rende il tutto pure peggiore.

Non è un problema se rifà o cita i pezzi vecchi con l'orchestra, d'altro canto ha sempre messo rivisitazioni di repertorio classico nei suoi dischi o concerti (già solo l'inizio di Icarus Dream Suite che è di Albinoni, o quando suonava la Bourrée in E- di Bach), fa parte del personaggio, d'altro canto è un suo concerto live ed è giusto che faccia anche il suo stesso repertorio. Anzi ti dirò, alla fine per me è quello che ha sempre voluto fare, avesse potuto avrebbe registrato con l'orchestra fin da subito.
Far Beyond the Sun è forse il pezzo che preferisco del disco in questione, e secondo me rende molto più lì dentro che nella versione originale, ha idee ottime e anche un bell'arrangiamento, peccato che le sue scale a manetta la trasformino ad un certo tratto in un'accozzaglia di note, una dimostrazione di tecnica (sulla quale non c'è niente da dire) esecutiva che francamente non qualifica affatto un buon musicista. Il trionfo del Kitsch.

 

Il problema di Malmsteen non sta in Malmsteen quanto nel fatto che tutti vadano avanti a considerarlo un "chitarrista Virtuoso" invece che un grande songwriter, cosa che lui stesso ha sempre voluto essere.

Tralasciando la felssione degli ultimi 20 anni(che ci può stare considerando che ha pubblicato almeno 10 album ottimi, cosa che pochissimi riescono a fare) lui non ha mai voluto essere accostato a tutti quei classici chitarristi da "Album strumentali" di cui lui steso è stato inconsapevolmente capostipite.

La parte caratteriale sinceramente per me lascia il tempo che trova... non è con il carattere amorevole che si sfornaro grandi dischi, e lui stesso lo dimostra.

Lui non ha voglia di parlare di altri(e in questo sicuramente è un egocentrico) ma non si è mai definito "il miglior chitarrista del globo" anche se a metà anni 80 nessuno(Compreso steve vai per esempio) era in grado di stargli dietro, non per tecnica ma per personalità.

Capisci che anche tu stai concependo Malmsteen come "vituoso" e non come chitarrista?
Non esiste chitarrista che suona 20 Dischi di "Canzoni" hard rock senza ripetersi... esistono chitarristi che non si ripetono senza comporre neanche una canzone, questo si.

C'è un vizio di forma!
Il considerare Malmsteen alla stregua di un greg Howe(tecnica eccezionale , gran varietà e canzoni terrificanti) quando lui è alla stregue di un Blackmore o di un Eddie van Halen.

Le sue "scale a menetta" sono le stesse(tecnicamente malmsteen usa una sola scala con 2 massimo 3 varianti) sono le stesse che usava nel primo epico disco che, altro che sopravvalutato, davanti ai successi commerciali di gente come Jeff Beck per esempio Malmsteen con Rising Forcesi faceva colazione/pranzo e Cena.
Se vogliamo giudicare un calo di qualità del prodotto ok,ma ripeto: malmsteen ha pubblicato 10 dischi di alta qualità, non 1 o 2 come la stragrande maggioranza delle band "normali".

I primi 4 dischi di Malmsteen sono tra i dischi più sottovalutati nel Mainstream che siano mai stati pubblicati.
Marching out è un disco in cui ogni singola nota è orgasmica, Odissey è un capolavoro AOR che avrebbe meritato la top 10 di Billboard(in un epoca in cui l'AOR dominava le classifiche), Seventh sign è una gemma di Hard rock di perfezione e varietà che ha avuto l'unica colpa di essere stata pubblicata in una epoca in cui era cool essere dei musicisti e dei cantanti incapaci.

Ovvio che lui ha le sue colpe se non ha fatto il grande passo.

Lui è Malmsteen e suona così... non vuole fare il bret garsed e non ha mai voluto essere uno musicista del genere, quindi perchèp considerarlo tale e giudicarlo su questa scala di valori?
quando si parla di Angus Young ci si lamenta se non usa sweep, string skipping elaborati? quando si parla di Zak Wlde ci si deve lamentar che non vada oltre la solita pentatonica? quando si parla di Eddie van Halen ci si deve chiedere perché non suoni mai nulla di funky?

 

Io ho sempre trovato quel disco meraviglioso. Se posso trovarmi d'accordo sulle "critiche" alla persona di Malmsteen, pur non conoscendolo, definire masturbazioni chitarristiche i soli di chitarra sul quel disco credo sia un po' eccessivo. Tolto che, stando ai crediti del disco e alla sua parola, il lavoro di arrangiamento per i pezzi vecchi e le partiture per i pezzi nuovi li ha composti lui, questo è uno dei pochi dischi metal(di quelli che conosco forse l'unico) in cui l'orchestra non è li solo per un accompagnamento di sottofondo giusto perchè fa figo avere l'orchestra, ma è parte integrante di tutto il Concerto tanto da dare l'impressione di essere a tratti musica originale.
Credo che il lavoro fatto da Malmsteen, sia come compositore che come musicista, sia invidiabile e che pochi musicisti possano farlo senza ricorrere a pesanti aiuti esterni.
Per quanto riguarda "l'abuso" di scale negli assoli nel disco in questione, visto il suo ispirarsi alla musica barocca e che questo disco ripropone una sua "interpretazione" di quel genere....bè, direi che è esattamente quello che era giusto fare.
Basta ascoltare qualche suonata per cembalo di scarlatti o il quinto concerto branderburghese di Bach per rendersi conto che scale eseguite a velocità sostenute erano la prassi per quel genere di composizione.

 

Quel concerto fa scena perché usa l'orchestra come dovrebbe essere usata (e non come fecero i Metallica), ma in realtà se pensiamo al background di Malmsteen (tipo tre diplomi in conservatorio o sbaglio?) non è così inimmaginabile, dato che uno come lui è perfettamente in grado di sfoderare questo tipo di lavoro. Non ho quindi difficoltà a credere che abbia scritto lui le partiture, come preparazione teorica è sempre stato un pesce fuor d'acqua nel Metal.
Non conosco Scarlatti ma Bach sì, e la differenza sta nel fatto che Malmsteen non ha considerato troppo bene la natura dello strumento che suona, è fin troppo predominante e spesso annulla il concetto del concerto passando a chitarra + orchestra.
Oltre a ciò, c'è un lavoro discutibile dietro la console (a tratti il suo volume è davvero troppo alto) che rende il tutto pesante, insomma ha come al solito esagerato. Va bene usare le scale ma usa sempre la stessa, alla stessa maniera.

 

quando uscì Concerto suite io non ero cosi fiducioso e aspettai un po' ad acquistarlo.ò
Avevo smesso di procurarmi suoi dischi già con ispiration, Alchemy ecc.
Dopo un po' mi decisi e lo acquistai Tappandomi il naso.

La prima impressione fu di partiture(orchestra e chitarra) totalmente slegate e incoese.
ma già dal secondo mi resi conto che invece a suo modo si tratta di un disco unico, in cui le melodie di chitarra che lui era abituato ad inserire solo a livello di virtuosismo in molti soli,ecc avevano un senso melodico vero.

certo non è un disco di "musica classica" ma un disco strumentale chitrristico incui la chitarra rappresenta solo il 50% del volume dell'intero lavoro affidanto poi anche alle melodie orchestali e all'appeal melodico generale.

giùsto per capirsi per me tutti gli altri dischi con orchestra sono veramente "ciofeche improponibili" anche di band che ahimè amo alla follia.

ma quello di Malmsteen è veramente il disco che forse lui avrebbe sempre volouto fare già dall'epoca di Rising Force.

 

Colleziona pistole???

 

Bella intervista ma non sono d'accordo quando parla della Svezia, la quantità di artisti e produzioni internazionali provenienti da là é sterminato, magari negli anni '80 i tempi non erano maturi per il suo stile e ha avuto fortuna in America per quello.

 

Ma quindi, il titolo dell'album è "Parabellum", corretto? La citazione latina è volutamente sbagliata? Intendo "parabellum" al posto di "para bellum"

 

In questa intervista ci sono delle spacconate che quasi mettono in secondo piane quelle della sua intervista più celebre.
Tipo che in 10 minuti può comporre qualsiasi brano possibile.

 

Testo incluso....