Manowar

Per quello non ti preoccupare, ormai hanno una certa età, prima che gli si raddrizzi

 

io scommetto che non ha di questi problemi

 

Viagra?

 

direi di no stando a chi diciamo così li ha incontrati

 

No, potere del true metal

 

Fatemi raccontare va...l primo disco che ho ascoltato fu "Fighing the World", anche come pezzo, e ne rimasi folgorata, Poi a "Defender" mi sono detta "No, dai non è possibile..." e alla fine l'accoppiata "Holy War" e "Black Wind, Fire& Steel" mi ha fatto capire che non avrei mai potuto più farne a meno.
Ovviamente fa tutto Eric Adams, un cantante così unico, particolare, poliedrico, è lui l'epic metal. Quando è dolce carica la voce in modo caldo, quando vuole essere guerrafondaio tira fuori quel timbro tagliente e violento che ti fa venire voglia d'invadere la Polonia, è un artista che personalmente mi dà i brividi. Poi sì, le tematiche sono sempre quelle ma il principio identitario del metal, i suoi riti e la sua estetica, mi coinvolgono tanto in questa dimensione un po' elegiaca e un po' ironica. Ma anche il filone norreno, con testi e musiche di un certo tipo, colgono aspetti a me cari e secondo me in certi frangenti hanno scritto anche bei testi, relativamente al genere s'intende.
Peccato non averli mai visti dal vivo.

Da Fighting in poi fu strano, nel senso, ho cominciato a recuperare indietro...The Sign of the Hammer mi piacque molto (ho anche il tatuaggio del logo sul braccio sinistro) però nonostante questo negli album precedenti, da quasi tutti considerati i migliori poiché più genuini (Hymns, Into,Hail), non ho trovato quella spinta che desideravo, forse anche per una questione di suoni e produzione. Invece, andando in avanti, Kings of Metal fu eccellente anche se la dimensione più hardrockettara dopo un po' mi annoia mentre invece, a tutt'oggi, se dovessi dire il disco che ho ascoltato di più e a cui sono più affezionata è sicuramente The Triumph of Steel, a partire dalla canzone su Achille che a me fa sbarellare per il piacere fisico che mi procura. Ma di quel disco mi piacciono le tematiche, i suoni, l'equilibrio raggiunto dalla voce di Eric ecc.
Il resto? Beh, prima Louder, che non venne molto apprezzato dai più, a me piace abbastanza, poi da Warriors of the World in poi è un rapporto che non si può più definire su base logica, li amo ma non li difendo. Hanno fatto tanta spazzatura ma trovo sempre la chiave di lettura per farmeli piacere, il guizzo, la canzone che urli mentre corri al parco e cose simili (Dawn of Battle!!!), uno di quei gruppi a cui non puoi non volere più bene anche se di fatto sono già diventati la parodia di loro stessi. E sì poi, Gods of War è un cazzo di disco frainteso, con tutti i suoi limiti.

Lo so che non c'entra un cazzo, ma ho recepito anche male tutta la questione Karl Logan, lo so che artista e arte non dovrebbero mai essere sovrapposti e confusi ma davvero la pedofilia è troppo odiosa per me, per cui mi sono un po' raffreddata. Illogico e tutto ma mi fa così.

 

Crossforum, ossia tenere i piedi in due forum

 

Louder Than Hell, riascoltato ieri in macchina. Capisco che non c'entra niente con i migliori Manowar, quelli epici, ma nel suo stile è clamoroso. Per me resta uno dei migliori ascolti alla guida possibili

 

Anche per me uno dei migliori.

 

no, non fa tutto Eric Adams
Joey DeMaio è il compositore principale e ha un modo di suonare molto peculiare: NESSUNO ha un suono e uno stile identico al suo, senza contare che un suono con attacco come il suo nei primi dishi, un basso a otto corde e arpeggi non sono certo caratteristiche comuni nel basso metal che, nella stragrande maggioranza dei casi, si limita a "doppiare" quanto fa la chitarra.
Ross the Boss ha composto meno, ma uno stile suo ce l'aveva, così come gli altri chitarristi della band, senza contare che ha scritto assoli memorabili, nei Manowar e pure Scott Columbus, nel suo stile semplice ma potente, caratterizzava il suono, No, non fa tutto Eric Adams

Suppongo che non siano considerati i migliori perchè i più genuini ma, specie gli ultimi due, i più particolari e creativi. C'è da dire però che, proprio a causa delle loro sonorità particolari, non è detto che siano subito digeribili, ma sono dischi geniali. Se hai digerito Defender, suppongo che non sia un problema digerire anche una Dark Avenger, per esempio
into glory ride e hail to england sono usciti rimasterizzati qualche anno fa: il suono è molto più potente rispetto alle edizioni passate, quindi se per te la produzione è un problema dai un ascolto a quelle versioni

 

Per non dire che, non fosse stato per Joey e non fosse tutt'ora per Joey, manowar non esisterebbe....

 

non mi fanno impazzire ma li ho visti ai tempi del primo gods of metal. ricordo i volumi altissimi, i bassi ti picchiavano addosso facendoti vibrare. saltarono anche dei vetri per i volumi alti. ricordo anche molta gente che vomitava fra cui una ragazza che fece una fontanella violacea.
il mio primo festival. andai per angra, moonspell e rage.

 

Ah, beh, sì, c'è ancora il ballottaggio in corso per capire dove stare o meno!
Tu sei anche dillà quindi!

 

A me piace molto il tono armonico e dolce dei riff, ricorda un certo modo di fare musica tipico dell'ebraismo, per esempio The Gods made HM. Diciamo che paga un Eric non al massimo per tante ragioni. Ma ci sono 2-3 pezzi lì che sono da zompi sul divano e gasamento imperioso, come The Power.