Dream Theater

Ragionando sulla base di questi spezzoni "promozionali" ... Potrebbero mancare ancora un paio di brani per completare il lotto del nuovo album. Al momento siamo intorno ai 69 minuti..

 

E hai il durello, ammettilo

 

Scusate, dove trovate questi spezzoni promozionali?

 

Venerdì potrebbero essere svelati titolo, tracce, data d'uscita e primo singolo.
Secondo me finisce con la suitona di 20 minuti.

 

I DT sono riusciti nell'impresa di fare diventare routine e cliché un qualcosa che dovrebbe essere il coronamento eccezionale della composizione del gruppo: la mega suite epica di 20 minuti.

E probabilmente, se non sicuramente, sarà la migliore del disco (come appunto dovrebbe essere, ma in questo caso non per quello che ho scritto sopra).

 

La suitona manca da ben due dischi!

 

Perché uno era un doppio concept (metterci la mega suite sarebbe stato troppo perfino per loro), l'altro c'hanno provato a fare un album conciso e più diretto. Tentativi che va detto, apprezzo; sono stato io stesso ad applaudire l'idea ed il tentativo, purtroppo ci si è dovuti arrendere alla realtà di non avere più una forte base melodica (strofa-ritornello) sulla quale costruirci la canzone.
Quindi, non resta che tornare al meglio che possono offrire: musica strumentale + gallinaccio da contorno.

 

Possiamo dire che il problema non è la lunghezza ma la profondità

 

Si anche ho pensato che le tracce possano essere quest, ma mi piace l'idea di altri due brevi brani stile Vacant o Wait For Sleep...

 

Ma la suite di solito chiude, al massimo potrebbe esserci appunto un outro.
La mia speranza (vana) è che a questo giro ci risparmino la solita inutile ballad.

 

TA 09:32
ATC 07:35
IM 06:02
SG 10:05
TT 6:25
ATM 9:47
AVFTTOTW 20:24

Se questa fosse la Track list definitiva mi ricorda molto quella di Six Degrees...
Domani ne sapremo moooooolto di più!

 

il 7.35 è il singolo.
quella di 6.02 la ballad (di merda)

 

(Piccola considerazione off-topic)

Vero, anch'io mi innamoro dell'estetica dei dischi (nell'arte la forma conta, anzi è determinante, è ciò che determina lo stile e l'identità dell'artista), sembra una fesseria invece è quella cosa che rende il disco particolare ed affascinante: le durate messe a confronto, i brani messi a confronto, il loro ruolo all'interno del disco, lo stile complessivo dell'album, le differenze fra album e la funzione di questi all'interno della discografia del gruppo, le differenze fra i brani e la loro funzione all'interno dell'album... Anche perché l'album sappiamo benissimo che non è una semplice raccolta di canzoni (lo era forse nell'epoca del 45 giri, sicuramente non adesso, lo è forse in ambito pop ma quello prog è senz'altro l'ambito in cui lo è di meno), tutti gli album sono alla fine della fiera dei concept dove ciascuna traccia è lì per un motivo ben preciso e probabilmente non potrebbe stare in nessun altro album (quante volte si sente di brani scartati perché non in linea con lo stile dell'album)...

È proprio il bello della musica, senza tutta quest'analisi devo dire che la musica mi piacerebbe molto di meno... E probabilmente questo forum non avrebbe motivo d'esistere...

A pensarci è più difficile comporre brani brevi che brani lunghi, specie se sei un gruppo prog. Se sei un autore pop non hai grossi problemi, sei cresciuto in un mondo che si regge su strofa e ritornello e sai benissimo come funziona, se sei un compositore prog invece sai che le idee non sono mai troppe e solo con brani lunghi riesci davvero a farcele entrare tutte.

Vero, Out of Reach era effettivamente una delle meno convincenti scritte dal gruppo, con un LaBrie quasi femmineo, quasi fastidioso.

 

Potrebbe essere un lavoro interessante, sicuramente più degli ultimi due lavori.

 

No, non penso sia questo. Comporre una canzone semplice e diretta e bella è difficile, comporre una canzone solo apparentemente semplice e diretta ma in profondità complessa e bella è difficile, così come comporre una canzone complessa, stratificata, con mille passaggi diversi o una mega suite bella è difficile.
A meno che non ci vogliamo raccontare la storiella che scrivere una Close to the Edge (uno degli esempi massimi di perfezione assoluta per le mega suite) sia facile, se sei un musicista bravo e tecnico. Di sicuro se sei un musicista medio ti riesce quasi impossibile, questo sì ma proprio perché mancano le basi tecniche (ma questo è altro discorso), come sicuramente viene più facile affastellare roba per musicisti di un certo calibro, questo sì e difatti per i DT il fatto è questo: il loro punto di forza sono gli scambi strumentali tra musicisti...ed è ancora questo quindi va da sé che con idee compositive che ormai vivacchiano da tempo, un cantante non bollito ma oltre (ormai è andato, diciamolo chiaramente), tamponi così, con canzoni più improntate sui musicisti riesci maggiormente a fare una traccia buona e migliore di una dove non hai più le basi o devi faticare molto di più per raggiungere un certo livello.