Film Horror

halloween 2 originale mi piace, completa il primo flm.

 

Allora, partiamo con ordine, anche se non è facile. Le saghe che "meriterebbero l'eutanasia" sono tante, per non dire quasi tutte. Questo perché arrivati a un certo punto (che solitamente coincide col terzo o quarto film) tutto diventa ripetitivo e quindi si va avanti per puri scopi commerciali (fermo restando che si va avanti a prescindere, per scopi commerciali). Dimmi tu una saga che non sia così. Recentemente Texas Chainsaw Massacre e Hellraiser hanno fatto pure peggio, per dire. Al contrario di invece un Chucky però, ma questo ovviamente è solo il mio pensiero.
Comunque, un franchise non andrebbe avanti a prescindere, se non portasse soldi in cassa.

"Cancellando un mucchio di sequel". Perché H20 e Resurrezione cosa hanno fatto? La stessa identica cosa.
Secondo me devi semplicemente dargli un altra chance, vederlo con altri occhi e soprattutto valutarlo per quel che è, ovvero un continuo del film del 78. Perché sennò non si spiegherebbero gli "elogi" per un qualcosa come H20.

Riguardo ai capelli della Curtis neanche a me piacciono, ma è puro stile, non mi fascio la testa per una cosa così.
Per quanto riguarda le forzature dei finali che escludono i continui, gli slasher sono pieni di queste cose. Quante volte sono "morti" Jason e Michael, per esempio?

P.S. @skeletor un sequel del Venerdì 13 "originale" ce lo possiamo scordare. Anche perché da dove si dovrebbe andare avanti, da Jason X? o da Freddy vs. Jason?

 

"Spezzo" il post per mettere un'immagine già postata altre volte ma molto chiarificativa e che rende bene l'idea (facendo capire che magari invece di "una" saga in verità ce ne abbiamo "tre")



Piú i remake.

 

Se ogni vent'anni rebootano, nel 2038 saremo qua a pubblicare quell'immagine aggiornata

 

Mummia e Godzilla docet.

 

visto "A Classic Horror Story" di Roberto De Feo, il regista di The Nest, disponibile su Netflix dal 15 luglio

al termine della visione non sono riuscito a farmi un'idea se ho visto un film geniale oppure un mediocre tentativo di fare un film horror italiano di qualità.
forse la verità sta nel mezzo: è un prodotto molto curato, ci sono ottime cose dalla fotografia, dalle ambientazioni ad alcune scene particolarmente riuscite. Ottimi alcuni attori (in primis Matilda Lutz) altri meno.
Le citazioni o scopiazzature presenti ( Midsommar, The Wicker Man o Non Aprite quella porta tanto per dirne alcune) sono legate alla trama (si capirà nella parte finale del film) ma nel complesso rimane un senso d'incompiuto, alcuni passaggi a vuoto (e un pò noiosi) e con una parte ironica post credit che spiega il messaggio che vuole dare il film ma che forse non arriva allo spettatore in maniera efficace. Peccato

 

A Classic horror story, che succede al cinema italiano dopo anni di buio? Stiamo riscoprendo l'horror , bene. Il film è interessante e ben fatto, guardatelo.

 

Tra le citazioni anche Il Rituale, film svedese.
Dai, non male A classic horror story, se lo si considera l'insalata che è, messa nel piatto da italiani.

 

Io l'ho visto, bello, merita.

 

Facendo pulizia nella mia stanza ho rinvenuto un numero di una rivista di secoli fa, che si chiamava "L'intrepido", che avevo conservato perché dentro c'era un'intervista del 1976 o 1977 all'attrice Linda Blair fatta durante la lavorazione del sequel di "L'esorcista"

La rivista la butto, è carta straccia, ma ho fotografato le due pagine dell'intervista

Metto in spoiler

Anticipazione (Spoiler)

 

Habemus Datum

 

Devo recuperare il film precedente, anche se mi hanno detto che il film precedente non è tutto questo capolavoro.

 

Chi? Si sono sicuramente sbagliati.

 

Infatti non è granché, ma puoi buttarci un'ora e mezza