Coronavirus

A parte che quella è una spiegazione soggettiva, ciò non toglie il fatto che con l'acqua (quasi) alla gola è da fuori di cervello coprire la stessa.

Altro discorso è la faccenda delle piazze, ma ne abbiamo già parlato.

 

Acqua alla gola....gli copre a malapena i piedi

 

Sì, in quel dato frangente. In questa alluvione macchine e camion sono stati interamente coperti d'acqua, e per ora ci sono centinaia di morti e migliaia di dispersi.

 

Purtroppo lo so

 

Prendo spunto da questo post per rispondere ad alcune cose, fare qualche riflessione ed esprimere qualche parere, sicuramente di parte.
Ho riflettuto se scrivere o meno, perché se esistono ancora dubbi o incapacità (o banalmente incredulità) in relazione a tutto quello che è successo in questi ultimi 18 mesi e ci si butta su spiegazioni stirate e ricomposte a caso, forse è giusto che ognuno la pensi come vuole e che viva "alla Orlando" con la sua religiosità del primo che passa.

Ultimamente anch'io sono di pessimo umore, perché non ne vedo una fine e l'opinione pubblica sembra sempre più orientata nell'approcciarsi come vuole e non come, benché in maniera scomposta sbagliata e inconcludente, "la Scienza" tenta di strattonarla a sè.

Aneddoto: credo di aver già introdotto la questione dell'ultimo ricovero covid (con polmonite da covid, non positivo al covid entrato per altri motivi: come ho già spiegato più volte il periodo di degenza tra i 2 tipi di ricoveri sono molto diversi, ma in fin dei conti finché ci sono positivi ci sarà sempre una riduzione degli spazi in terapia intensiva, perché comunque metà dei posti saranno sempre dedicati ad eventuali ricoveri).
Anziano, con patologie note, non peggiorative della qualità della vita, ma patologie tipiche in cui il covid sguazza. Una persona altrimenti sana ed autosufficiente in tutto, non i "catorci" su cui fanno leva molti commentatori. Non vaccinato per scelta. Andato in vacanza per scelta, dove ha partecipato a una festa senza protezioni, per scelta. Ritrovatosi con linee di febbre e malessere diffuso ha scelto di rientrare in Italia non con l'aereo (come per l'andata), ma noleggiando un'auto. Ovviamente nessuno lo ha fermato. A casa i sintomi sono peggiorati e si è fatto portare in Pronto Soccorso, ma alla fine respirava bene (la caratteristica che ho sempre sottolineato è che l'esordio dei sintomi gravi sono repentini, i pazienti crollano dal punto di vista respiratorio anche in 1 giorno), però la TC torace era brutta.
Dopo qualche giorno di CPAP con scafandro adesso è intubato con pronazioni ecc ecc.
I parenti ieri hanno fatto irruzione brandendo fogli stampati su internet dicendo che il loro caro quando è stato ricoverato stava bene, ma che adesso è in fin di vita. Le solite minacce di rito di denunciarci ecc.
Le minacce di denuncia fioccano da una vita, ma con il covid arrivano da chiunqe e da ovunque. Siamo arrivati a un livello di sfiducia nei confronti della Sanità a livelli mai visti. Tutti si sentono edotti, profondi conoscitori di questa malattia, sui sintomi, sulle terapia, sugli errori del Governo, dei medici. Ma nessuno in grado di dare soluzioni. Rispondono che non è compito loro. E allora?
Tutte queste persone blaterano di vitamina C, vitamina D, di questa o quella compressa, di iniezioni, di cortisoni, di bla bla bla.
Tutte cose che sentono e che leggono. Peccato che chi parla di queste cose non è mai stato in una terapia intensiva, non sa quali sono state fin da subito le terapie messe in atto, non sa quali sono i problemi per certi tipi di ventilazione, queste persone parlano solo di intubazione e di ossigenazione al 100%. Queste persone non sanno gli errori che sono stati commessi perché si cercava di trattare il covid come una polmonite della stessa sua famiglia, salvo poi a distanza di settimane rendersi conto che bisognava cambiare strategia.
Queste persone non sanno quanta terapia adiuvante è stata tentata e cambiata in corso d'opera a marzo a seconda degli studi che uscivano. Ma tempo aprile uscivano altri studi, e noi stessi lo verificavamo, che dimostravano che erano terapie inutili.
Sono stati acquistati migliaia di farmaci inutili perchè magari fino a 2 giorni prima si sperava che fossero la punta di diamante contro il covid. Queste persone non sanno quali sono gli esiti del covid e di tutte le terapie di posturazione eseguite per guadagnare tempo. Perché alla fine con la ventilazione si guadagna tempo. Queste persone non sanno che sindromi sviluppano e che problemi hanno i pazienti che sono stati pronati per giorni. Non lo sanno perché questi studi sono molto avanzati, complessi, molto specifici, inoltre non fanno presa sulla gente. Fa molta più presa dire che a casa basta fare clexane + cortisone. Eh sì, peccato che sia una combinazione molto pericolosa a livello domiciliare su un covid. Già in reparto abbiamo avuto casi di improvvise emorragie cerebrali, anche di giovani. Sono effetti collaterali delle terapia su malati di covid, come ce ne sono moltri altri.
La questione è molto più complessa e non mi dilungo oltre.

Tutte queste persone che blaterano fanno leva sul populismo, per cui scendiamo al loro livello.
- l'utilizzo di una mascherina chirurgica dovrebbe diventare di dominio pubblico e quotidiano come l'utilizzo di guanti protettivi. In mezzo al traffico per lo smog, in mezzo ad una alluvione con cadaveri, miasmi, carcasse, effluvi magari tossici sarebbe il caso di indossarla che dite? (se poi viene indossata per paura del covid non si sbaglia comunque), a pensarci bene sarebbe il caso di usarla se si butta la spazzatura durante le ore calde. Si può dire: eh ma non si è mai portata la mascherina e non è mai morto nessuno. Bè, se mio babbo avesse portato la mascherina e le cuffie per lavorare al laminatorio alla Dalmine magari non sarebbe morto di asbesto e sordo.
Dopotutto per decenni la gente è andata sulle 2 ruote senza casco, in macchina senza cinture. Siamo stati per gran parte della storia dell'umanità nei luoghi al chiuso gomito a gomito con gente dalla sigaretta facile. Pensarci adesso di ritrovarmi in un ristorante con accanto una tavolinata di 10 persone intente a fumare mi fa chiedere "ma prima come facevamo?".
Già la paura, se qualcuno per paura indossa sempre la mascherina anche a sproposito, bontà sua, non va preso in giro, nè ha senso dire "se hai paura stai in casa". In realtà non dovrebbe essere il contrario? Se se in mezzo alle persone, sconosciute, perché non indossi la mascherina? Se dai la mano a qualcuno cosa sai se prima non si è fatto una sega o pulito il culo e non si è lavato le mani? Ti metti a spiluccare i fonzie senza lavarti le mani? Se vai in un ristorante non hai la pretesa che il cibo custodito sia tenuto a regola d'arte oppure non ti chiedi se ci stiano camminando sopra delle cimici? C'è da fidarsi. Se qualcuno non si fida bontà sua. Dovrebbe essere il senso civico e lo Stato, quando il primo non arriva, a far sì che le persone si comportino "bene". E come si fa? Non lo so mica. Di sicuro il green pass è uno strumento immediato, perfettibile sicuramente. Come sono uno strumento immediato i vaccini, perfettibili sicuramente.

Esempio: vicino a casa mia c'è un incrocio cieco, da una vita si verificano incidenti, anche mortali, perché pur essendoci divieto di svolta a sinistra gli automobilisti continuano a svoltare alla cieca. Nel corso degli anni ne hanno provate di tutte: una bella rotonda poco dopo la svolta a destra, panettoni, dissuasori, cartelli, pattuglie, panettoni, telecamere! Ma niente, la gente si butta e svolta a sinistra.
Alla fine hanno deciso di rendere la strada su cui si immettono a senso unico così si può andare solo a destra. Non più incidenti, ma un enorme disagio per la circolazione. Infatti per quelli che abitano in quella zona per raggiungere casa devono fare un giro enorme, quando prima bastavano 100 metri. Il green pass, la mascherina, le distanze sono esattamente come i panettoni, i cartelli, le pattuglie, le telecamere, il senso unico. Contro il menefreghismo e il "sono più furbo io" c'è poco da fare se non scelte inefficienti ed impopolari.

Altro esempio: l'altra mattina vado al bancomat e davanti al bar vedo 4 anzianotti al tavolinetto: 3 senza mascherina e 1 con la mascherina ben indossata, uno di quelli senza mascherina lo esclavama "oh Zorro" e poi è entrato dentro al bar per prendersi il cappuccino, servito dal proprietario con la mascherina al mento. E quindi? Non possiamo mettere "sensi unici" in ogni bar.
Esattamente tutte queste persone cosa non hanno ancora capito? Io ho capito che si sentono enormemente più furbe delle altre. Poi non so.

Sui vaccini ai minori. Possiamo parlare dal punto di vista sanitario e populista, per rimanere sul loro territorio, visto che dal punto di vista sanitario sono tremendamente ignoranti. Se si parla di egoismo io sono nel cuore in quelli che dicono "perché devo far rischiare i miei figli visto che anche se prendono il covid avranno sicuramente sintomi inesistenti?", domanda e dubbio legittimo, però a questo punto ha senso preservarle da luoghi affollati senza mascherina. C'è chi dice "io non ho parenti prossimi anziani, non ho interesse a vaccinarmi", benissimo, però almeno utilizza la mascherina in maniera adeguata.
Io non ho più i genitori, mia figlia è morta anni fa, chi me lo fa fare di fare il vaccino allora? Mi sentirei un mostro se ragionassi così.
Dal punto di vista populista si possono dire infinite cose, come per esempio: ma alla fine se non faccio la raccolta differenziata cosa vuoi che cambi? siamo miliardi di persone se non la faccio io non peggioro il mondo. Se sono in attesa che escano i miei figli da scuola perchè spegnere il motore per 10 minuti visto che c'è caldissimo e preferisco l'aria condizionata accesa? Se faccio la pipì e il water ha il tasto per il dosaggio minore di acqua dello scarico perchè utilizzarlo quando c'è il dosaggio maggiore?

Vedo e sento moltissime persone che si lamentano di tutto, ci lamentiamo anche noi a lavorare, ci ricordiamo che c'è gente tra di noi che non ha visto i propri figli e i propri genitori per mesi per paura di contagiarli, ha speso soldi per andare in albergo. C'è gente ridotta sul lastrico per la chiusura forzata della propria attività. Ognuno può mettere sul piatto un granello di sabbia. Dall'altra parte c'è il buon senso e il senso civico nel tentare di superare questa fase. Dipende cosa vogliamo toglierci dalle tasche: se un granello di sabbia o un pezzetto di libertà.
Anche tra di noi operatori sanitari c'è estrema variabilità di approccio al covid: c'è chi addirittura non si vuole vaccinare, chi per entrare in covid si barda come qualche mese fa, chi (come me) entra con una tuta senza cappuccio, senza calzari, visto che occorre preservare perfettamente le vie aeree e i capelli. Nessuno giudica nessuno e tutti sanno che siamo sulla stessa barca. Chi non su vuole vaccinare sa che conseguenza lavorative può avere, ma soprattutto va in giro in maniera accorta e ha scelto una quotidianità con e per le proprie famiglie di parziale distacco.
Proprio per questa variabilità che esiste tra di noi che viviamo ancora addesso dopo 18 mesi a 20cm dal viso di contagiati da covid, comprendo chi non sa più che pesci prendere e chi non sa più a chi dare retta. Comprendo di meno quelli che si credono più furbi e che si affidano a quelli fermi al semaforo che ti vogliono vendere una scatola con dentro un cellulare costosissimo per 50euro. Questa gente, dopo 18 mesi non l'accetto più. Però è il mio lavoro e sono persone come tutte le altre: a un drogato, a un tentato suicidio, a uno sgozzatore di donne, a un ragazzino ubriaco che si è aperto la testa, al milanese che si butta nel mare mosso posso pensare che testa di cazzo, che coglione, che stupido, che idiota. Ma non sono nessuno per giudicare gli altri e per pensare che non merita di vivere rispetto alla casalinga di Voghera. Chi ci giudica, invece, è chi si crede più furbo degli altri, chi dice che siamo tutti d'accordo e che ci manderanno tutti in galera.

 

Le persone che hanno quelle attività non vogliono vedere la gente chiudersi in casa sperando che il virus se ne vada da se, vogliono un piano di convivenza con il virus che gli permetta di lavorare, piano che anche quest'anno nessuno considera, lo scorso anno tifavano per il caldo, questo per il vaccino, ma a Settembre saremo ancora lì a costringere studenti a rovinarsi il loro percorso di studio e chiudere i ristoranti e daremo la colpa agli Europei.

 

A proposito della mascherina, avendo vissuto per tanti anni a Tokyo, la utilizzavo ben prima di questa pandemia.
Quindi quella foto messa a uso e consumo del "Stiamo perdendo la testa", a mio modo di vedere, è l'esatto opposto, è segno di rispetto per se stessi e per gli altri.

 

Ad oggi il virus, grazie ai vaccini e alla bella stagione (o al calo prevedibile della linea dei contagi), ha un impatto sui sistemi sanitari più o meno come quello dell'influenza stagionale.
Considerando che siamo ancora verso la metà della popolazione vaccinata, non si può che essere ottimisti in attesa della copertura per l'intera popolazione o quasi.
Fino a quando regge il sistema la cosa più antipatica sarà la mascherina, il green pass e qualche altra limitazione, tutto sommato tollerabile.
C'è un mesetto di tolleranza, poi comincerà il circo della scuola.
Se per qualsiasi ragione dovessero riempirsi di nuovo gli ospedali, si chiude di nuovo tutto.

 

Israele con Pfizer in doppia dose sembra non passarsela bene.

 

Sembra solo per soggetti particolarmente fragili o immunodepressi.
Ma questo si sapeva ancora prima della delta, che i vaccini potevano funzionare poco o nulla su determinati soggetti, quindi direi nessun allarme particolare.

 

Se hai quasi metà della popolazione vaccinata, vuol dire che l'altra metà non lo è...non mi sembra un buon punto di partenza. Senza contare che ci sono leader dei principali due partiti che non si sono mai espressi a favore delle vaccinazioni e anzi cavalcano agevolmente l'onda dell'ignoranza per proprio tornaconto. Mi sembra che in tutti i paesi occidentali, dove il problema non è la scarsità di dosi di vaccini, le campagne vaccinali stiano rallentando. Perché vaccinare chi vuole essere vaccinato è facile, convincere a vaccinarsi chi non vuole senza costringerlo non lo è affatto.

Tra l'altro mi diceva una persona che è tornata ieri da una breve vacanza ad Amburgo, che in Germania il green pass di fatto è già obbligatorio per tantissime cose.

 

Invece lo è nella misura in cui l'arma vaccino sembra funzionare molto bene,
Il sistema si protegge vaccinando la più alta percentuale possibile di popolazione. Se non si vaccina una percentuale altissima non potremo poi prendercela con il virus, le varianti, le case farmaceutiche, ecc, ma solo con noi stessi.
Per convincere la gente c'è l'imbarazzo della scelta fino a giungere a metodi coercitivi.