Go_A

Come accennato, visto che nel topic dell'Eurovision 2021 quasi nessuno ha seguito il concorso ma son finiti lì per dire la loro sui Månedkin, ne apro uno dedicato al gruppo che più mi ha colpito.
I Go_A sono ucraini, e la canzone con cui si sono fatti conoscere al mondo è questa

Per la cronaca, avrebbero dovuto partecipare all'eurovosion 2020 (che non c'e stato) con questo pezzo:

Musicalmente suonano elettro-folk, un genere che non avevo mai sentito nominare prima. Canti popolari ucraini della tradizione, Shum per dirne una è un canto della rinascita dopo l'inverno, il tutto condito dalla voce molto particolare di Katerina.

Io li sto ascoltando a loop da qualche giorno, i concerti su youtube (molti acustici) e il loro disco su youtube music.
Io col Folk, specie dell'est Europa, sono fissato da un decennio buono, anche se lo ascolto "puro" o mischiato col Metal. Questi sembravano il classico gruppo-feticcio mio, e invece ho scoperto che sono stati la prima scelta del pubblico italiano.
Quindi dai... qualcuno che li ascolta c'è qui?

 

Scoperti - ovviamente - grazie alla loro esibizione, mi sono sembrati i più validi in tutto il pacchetto come sound e speravo vincessero.
Sicuramente da approfondire.

 

Forti.

Gran parte del successo è, ovviamente, dovuto alla cantante che però a mio avviso ha un cantato che talvolta trovo un pochino noioso, ma credo abbia una gran voce e ho letto della sua infanzia difficile, massimo rispetto. Inoltre ha un viso non bello, ma intrigante, dovrebbe fare anche l’attrice.

 

Lo stile di canto è lo stesso usato nel Folk Metal russo, credo sia legato ai canti tradizionali di quelle terre. Confronta la voce, per esempio, con quella della cantante dei Grai:

Poi si, lei deve anche compensare il fatto che le manchi un pezzo di polmone quindi ha un timbro ancora più unico. A me ha fatto sentire subito "a casa" nonostante l'elettronica tunz-tunz, ma la cosa più estraniante è stato il video, sulla collina, il grigiore della città sotto, le tute anti radiazioni, il tutto associato a un canto di rinascita. Strano, strano strano. Ma bello.
Comunque capisco che possa essere un elemento divisivo.
@Sbombazzi , se ti ha almeno incuriosito potresti farti un giretto in Nordheim, c'è un mondo da scoprire.

 

Ogni tanto ci faccio un giro.
Il folk mi piace in generale, ma a piccole dosi, dopo un po’ mi stanca, ma ascolto volentieri i Moonsorrow, i Turisas, i Fintroll.

E gli Immortal

:vecchitormentoni:

 

Da quando ho iniziato ad ascoltarli mi stanno arrivando un quantitativo preoccupante di e-mail nello spam che mi propongono di incontrare, fecondare o sposare ragazze ucraine.
Una di queste aveva come oggetto una roba tipo "le ragazze europee sono troppo frivole, sposati un'ucraina".
Comunque, saranno pure frivole in quanto europee, ma delle tope come quelle di Bregenz, o in generale del Bundesland del Voralberg, in Austria, non ricordo di averle mai viste.
@claudiop7878 prendi nota.

 

ehehe google va benedetto,cercando info su tal cittadina vedo che ci fanno un festival(non so che genere)ma ben organizzato

 

Io farei come dicono

 

Dopo attente riflessioni ho deciso che "Solovey", la canzone con cui avrebbero dovuto partecipare a ESC 2020, mi piace più di "Shum", quella che hanno portato nel 2021. Però è meno d'impatto, ha proprio il sapore delle folkate che ascolto io e che spingono la gente in macchina con me a buttarsi dal finestrino quando le metto, quindi tutto sommato è andata meglio così.

 

Ho apprezzato.

 

Quanto sono inquietanti quei ballerini

 

Canzone nuova:

Uscita il 18 marzo, nel bel mezzo di... bè, lo sapete di cosa.

Riporto un commento sotto il video, un commento rivolto a te, sì, proprio a te che stai leggendo:

"For any foreign listeners - kalyna plays a big role in Ukrainian culture, it is one of our national symbols. This tree is mentioned in a lot of our legends and folklore. Our ancestors saw this plant as a symbol of immortality, the unbreakable circle of life. The bright red colour of its berries associated with blood, so kalyna was often planted next to family houses. A broken kalyna is a sign of tragedy and misfortune, so it was forbidden and shameful to break it.
Kalyna was also always used in our traditional embroidery: on traditional Ukrainian clothing (for example on вишиванка (vyshyvanka) - a wide shirt with beautiful colourful embroidery on sleeves and the collar), on towels and pillowcases."

A me piace molto.

 

Molto bella questa versione.
Grazie.