Libri

Ho iniziato da due giorni
Storia della guerra civile Americana di Raimondo Luraghi
sono ancora alla prefazione

 

A febbraio ho letto "A ciascuno il suo" di Sciascia (piaciuto un sacco).
Poi un paio di lavori di Giovanni Arpino, bravissimo scrittore piemontese (sebbene fosse nato in Istria) che oggi mi pare abbastanza dimenticato, nonostante all'epoca fosse uno dei pupilli di Vittorini. Decisamente consigliato il suo "Un'anima persa".
Poi ho letto il bellissimo "Falling Angel" di Hjortsberg, che sarebbe il romanzo dal quale Alan Parker ha tratto il capolavoro "Angel Heart - Ascensore per l'inferno". Un romanzo unico, la perfetta fusione tra noir (hard boiled) e horror.
Iniziato a gennaio e finito a febbraio "La città dei libri sognanti": niente da fare, io e Moers non andiamo proprio d'accordo. Tanto fantasioso nelle idee quanto noioso nello stile. Ho fatto due tentativi, eviterò il terzo.
Ora sto leggendo "Il ritratto di Dorian Gray".

 

Beh, se neanche quello ti è piaciuto, allora mollarlo è doveroso: da fan, lo ritengo il suo libro migliore. Però è vero che a livello di stile c'è molto di meglio, e credo che anche lui se ne sia accorto almeno in parte (ad esempio, far narrare quel libro in prima persona dallo Sventramitis mi è sempre puzzato un po' come un'ammissione di colpevolezza: negli altri libri sembra sempre che il narratore sia quello sfigatissimo lucertolone logorroico, anche quando non è così).

 

In coda di lettura. Il primo già terminato (gran bello).

 

Ma quella da 1400 pagine? Dove l’hai trovata? A me risulta fuori commercio da anni.

Questa per intenderci Storia della guerra civile americana - Raimondo Luraghi - Libro - BUR Biblioteca Univ. Rizzoli - Storia | IBS

 

Confermo, il mattone.
Trovato alla biblioteca comunale.

 

Dovrebbe essere Autopsia 4 (?), da Tutto è fatidico (Everything's Eventual). Tutto è fatidico lo presi in biblioteca sostanzialmente per recuperare il racconto omonimo e Piccole Sorelle di Eluria; non mi ricordo più se lo abbia letto tutto, probabilmente sì ma sono passati così tanti anni.
Di King possiedo tutto fino bene o male al 2001 + gli ultimi libri della Torre Nera. Finita la saga ho smesso, sia perché credo abbia detto tutto quello che doveva dire, sia perché davvero troppi, troppi romanzi; è troppo prolifico anche se a quanto so c'è almeno un altro capolavoro di questi ultimi due decenni e cioè 22/11/'63 (oltre ad altra roba comunque di qualità) che effettivamente mi interesserebbe leggere, solo che avendo un campo di interessi vasto e pur amando King, che resta tra i miei scrittori preferiti, direi che i circa oltre 30, credo 38 suppergiù libri più quelli di Dark Tower con un totale di quasi 50 (45-46) libri letti siano abbastanza

L'Arcobaleno della Gravità? beh come ho già scritto, adorando Pynchon il mio consiglio non può essere che quello di dirti di buttarti e leggerlo: o lo amerai alla follia (sbattendoci la testa) o lo odierai (sempre sbattendoci la testa contro), credo difficilmente ci siano mezze misure. Poi, su un mero piano di cultura generale su letteratura contemporanea diciamo che è uno dei libri che "toccano".

Probabilmente lo conosci, ma Elio Petri ci ha tratto un gran bel film.

 

ops, ho sbagliato a taggare... intendevo l'Horcynus!

 

Lo conosco ma non l'ho mai visto.

Anche da "Un'anima persa" di Arpino, che citavo nello stesso messaggio, hanno tratto un film. Con Gassman e la Deneuve. L'ho visto una ventina di anni fa, me lo ricordo perché mi inquietò.
Solo che la sceneggiatura di Risi e Zapponi ha stravolto un po' di cose: l'interpretazione psicologica degli eventi, l'ambientazione (da Torino a Venezia), la presenza di un personaggio femminile assente nella storia di Arpino...
Preferisco il libro, insomma.

 

Ah beh, Horcynus Orca stupendo. Certo, non posso assicurarti che ti piaccia (ma d'altronde, penso valga per ogni libro); sicuramente in alcuni momenti, per le vere e proprie contorsioni del linguaggio che continuamente ritorna su se stesso, su temi, vicende, pensieri in modo ossessivo, ti risulterà pesante ma è un viaggio letterario assolutamente da intraprendere. Quindi anche qui, il consiglio non cambia. Leggilo però quando sei del tutto convinto di volerlo fare, perché sicuramente richiede il giusto impegno.

Sì beh quello di Risi mai visto (e Arpino credo anche mai sentito come scrittore).
Mentre quello di Petri lo ritengo uno dei suoi migliori ed una delle perle del cinema politico italiano (che in linea generale non amo, ma ha tirato fuori senza alcun dubbio grandi film, fatti da grandi autori). Con il confronto con il romanzo però non so nulla, non avendolo mai letto.

 

Di Arpino lessi alle medie le mille e una italia. Lo ricordo molto retorico (difetto credo tipico della sua epica) ma anche originale e divertente.
Poi lessi il contadino gene e non mi piacque

 

Comunque questo libro è un must, consigliato a chiunque possa essere interessato alla storia degli Stati Uniti d'America.

 

Hai trovato una traduzione italiana di Mason & Dixon? Esiste?

 

THOMAS PYNCHON - MASON & DIXON - I Ed RIZZOLI 1999 | eBay

 

Finito di leggere Pet Sematary,mi verrebbe da dire il mio preferito di King(anche se ne ho letti pochi),forse anche perchè oltre al livello e' anche il più fresco,poi mi tornano in mente almeno L'ombra dello scorpione e Shining..

Anticipazione (Spoiler)

La prima parte,anzi direi anche la prima metà,non mi e' sembrata molto horror(tranne che per quello che gira intorno a Pascow),e' un dramma che cresce piano ed esplode nel finale potentissimo