Savatage

Il primo degli oliva's pain per me è pari ai migliori dischi dei savatage. Salvo un nuovo capolavoro, considero quello come l'ultimo gran "disco dei savatage". Anche perchè in gran parte era composto da materiale proveniente da roba scritta per i savatage

 

Ma come? Attendiamo per anni un nuovo disco dei Savatage, e ora che arriva ci lamentiamo? Io sono felicissimo!

 

Magari preferivano il nuovo dei Circle II Circle

 

Non è un discorso meglio i Circle II Circle, la TSO i JOP o altro. E' se ha senso riesumare il logo.. perchè di riesumare il logo e basta si parla visto che i Savatage veri se ne sono andati con Criss e Paul e quello che Jon ha fatto negli anni, pur con un altro monkier, è cmq più che valido. Perchè non credo nessuno stia sbavando al pensiero di vedere suonare Chris Caffery o Jeff Plate.. ma semplicemente al pensiero di vedere quel logo dietro il palco. E non mi sembra una gran premessa tenendo conto peraltro che con i JOP Jon ha sempre portato avanti egregiamente la musica dei Savatage solo con un nome diverso.

 

Io sono meno drastico di Kaine, ma non riesco a capire se saltare dalla gioia o se rimanere un pò impassibile.
Specifico che anni fa sarei scoppiato in lacrime di gioia all'arrivo di una notizia del genere, però ora i dubbi sono presenti e l'età avanzata, unita a tutti i problemi avuti (in primis la scomparsa di Paul) mi fanno rimanere un pò perplesso.
Sono comunque curiosissimo di ascoltare musica nuova, e questa cosa mi mette ansia, ma ho anche un pò di paura.
Poca comunque, perchè se recuperano brani scartati epoche fa e con la mano di O'Neill, non c'è motivo di essere preoccupati.
Sono più titubante se dovessero metterci mano altri musicisti aldifuori di Jon, e ammetto che quello che ho sentito dei solisti di Caffery mi faceva un pò pena.
Quindi ben venga un nuovo, ultimo tassello nella loro discografia (non so da quanti anni non ascolto Poets, per dire) e restiamo fiduciosi perchè non stiamo comunque parlando di gente inesperta, anzi.
E sono tra quelli che pensa anche che il sound virerà molto verso DWD e simili, ma nemmeno mancheranno i pezzi più diretti stile pre-Gutter.
D'altronde sanno anche loro che un ultimo lascito non può scontentare parte della fanbase, e su un doppio disco (20 canzoni?) hanno possibilità di variare parecchio.
E la storia del concept è ottima, non vedo l'ora di leggerla.

 

Io se scritto da Jon comprerei pure un disco di rutti.

 

Ribadisco: sarei felicissimo pure io se uscisse un disco del valore di Handfull, minimo, non un altro Poets; se poi si comincia col citare "brani scartati", boh, temo il peggio.

 

Ammazza, che fiducia io mi fido di Jon, e sono sicuro che sarà un grande disco..

 

Io pagherei anche per un rutto in faccia non inciso su disco

 

Secondo me Jon non chiuderebbe la carriera con un disco brutto, piuttosto non lo fa uscire, come disse che dopo Wacken se avesse risuonato live avrebbe fatto il Colosseo.

 

Si questo lo penso anche io.
Dopo una vita nell'industria musicale, e conscio dei pareri ricevuti da Poets, saprà quello che vogliono i fan e sa quale è la qualità che gli stessi si attendono.
Quindi da questo punto di vista sono fiducioso.

 

Io nel dubbio mi riascolto Raise the Curtain e metto d'accordo tutti (Sava, C2C, TSO...)

 

Sì però su quel disco si sente proprio la mancanza di un chitarrista carismatico

 

È legittimo avere dubbi.
Per molti anni Jon è stato costretto a rispondere in qualche modo alle domande sullo stato della band, senza mai essere preciso, e non ne ha mai annunciato lo scioglimento formale come accade solitamente: invece ha continuato a registrare versioni acustiche, a suonare quei brani sul palco, a parlare della band in ogni occasione, a raccontarne le storie in tour, a includerne la musica nei suoi dischi... è evidente che ami profondamente la sua creatura. Ha dovuto metterla da parte quando ci si è resi conto (tra i tanti co-fattori) che gestirla contemporaneamente alla Trans-Siberian Orchestra ha peggiorato entrambi gli output e non ne valeva più la pena.

Io non ho mai veramente compreso le sue dichiarazioni post-2003, ma sono convinto che la verità sia emersa solo l'anno scorso da più fonti (soprattutto un'intervista di Zak): è una questione legata ai diritti sul nome e sulla musica dei Savatage, acquisiti da Night Castle Management & famiglia O'Neill.
Ritengo che Jon non sia stato veramente contrario all'uso del nome, ma che fino ad oggi non abbia mai voluto "andare contro" la famiglia O'Neill apertamente.

Concordo con te sull'essere felicissimo di un album che possa essere migliore di "Poets And Madmen": non chiedo altro. Vista la qualità media della discografia, non mi aspetto un capolavoro che possa scalzare facilmente i dischi che preferisco. Ma proprio la qualità media e la fiducia in Jon mi fanno ben sperare.
Considera i numerosi "scarti" dei Savatage emersi negli anni come demo o riciclati parzialmente e integralmente come canzoni di Oliva, Circle II Circle e Jon Oliva's Pain. Nel contesto dei Savatage la parola "brano scartato" davvero perde le connotazioni comunemente attribuite; anzi, a mio avviso assume quasi un sinonimo di garanzia.

 

[QUOTE="The Silent Man, post: 4654079, member: 12468"


Concordo con te sull'essere felicissimo di un album che possa essere migliore di "Poets And Madmen": non chiedo altro. Vista la qualità media della discografia, non mi aspetto un capolavoro che possa scalzare facilmente i dischi che preferisco. Ma proprio la qualità media e la fiducia in Jon mi fanno ben sperare.
Considera i numerosi "scarti" dei Savatage emersi negli anni come demo o riciclati parzialmente e integralmente come canzoni di Oliva, Circle II Circle e Jon Oliva's Pain. Nel contesto dei Savatage la parola "brano scartato" davvero perde le connotazioni comunemente attribuite; anzi, a mio avviso assume quasi un sinonimo di garanzia.[/QUOTE]
Uhm,sì e no, mi spiego.
Scarti per me significa canzoni non all'altezza di quelle poi andate sul disco, e solitamente sono usate per b-side e raramente sono ottimi brani.
Considera poi che per me tutti i dischi a nome JOP piacciono ma non li ritengo all'altezza di quelli dei Savatage, quindi timore ne ho.
Preferirei brani di nuova concezione, scritti magari con Pitrelli o Skolnick (eh, magari), cercando di recuperare l'atmosfera che permeava i lavori da EOT a WOM, e magari esce un gran bel lavoro.