Coronavirus

Prima della pandemia ero 1,91 di altezza per 75 chili.

Ora peso sempre 75 chili ma sono alto 1,54.

 

E infatti se ne andrà a fare in culo: il proibizionismo a cosa porta? Ai delinquenti che ti forniscono la stessa roba che lo stato vieta.
I buoni consigli a cosa portano? Alla gente che continua a fare il cazzo che le pare.

Sai cosa funziona, invece? I traumi. Tipo i morti, tanti morti. Ma tanti tanti.
La sfiga è che il coronavirus non è una roba scenografica come la lebbra o la peste bubbonica. E' troppo simile a roba comune come influenze, polmoniti e affini. Roba con cui conviviamo da troppo tempo per poterci frantumare l'inconscio.
E non è neppure così "potente".

Quindi niente traumi, niente conseguenze, e si ritorna al punto di partenza con gli stati che macellano la sanità pubblica e i cittadini ancora più calati nel ruolo di Marchesi Del Grillo di turno.

 

Per noi adoni fisicacci dalla bellezza scultorea c'è il topic sulla palestra

Concordo sull'inutilità del proibizionismo

 

Fantastica!
Però da aggiornare, da lunedì anche la Puglia sarà in zona rossa.

 

non so più che dire...

limiterà sicuramente la tua voglia di andare in giro :P

 

Sicuramente.
Eccomi prima della pandemia:

Anticipazione (Spoiler)

Eccomi dopo la pandemia:

Anticipazione (Spoiler)

 

Oh ma non andare in giro eh

 

A proposito di peso.
Gennaio 2020 pesavo 85kg x 186cm
Ieri ho fatto le visite mediche a lavoro 81kg X 184cm
Grosso modo come peso mi sono mantenuto, ma ho perso 2cm in altezza.
Certo meglio perdere 2cm in altezza che al pisello, ma davvero comincio a perdere l'altezza come i vecchietti?
Sono sempre stato 186cm (anche appena nato ), ho chiesto di riverificare, ma la macchinetta segnava impietosamente 184,3cm

Scusate l'off-topic

 

Vediamo come si sta svolgendo la vita nei 3 mondi attuali: sanità (ospedali e territorio), gente comune (bimbi, adolescenti, adulti, anziani), commercianti (partite iva e non).

1) Sanità: sta ricominciando il delirio di marzo e di fine ottobre. Con novetoli differenze. A marzo eravamo altamente impreparati, sia come gestione che come trattamento, centinaia di polmoniti covid, i casi più gravi (pazienti con pluripatologie od over >80 anni) avevano una degenza media entro la settimana, i decessi per turno erano in media 1-2 in terapia intensiva, siamo passati da 14 posti letto (generici, per tutte le urgenze) a 30 posti letto covid e 8 posti letto puliti (tolti i 14, gli altri sono stati creati posti letto in ambienti non funzionali a una rianimazione). Mancavano farmaci (dover sedare 14 pz e poi passare a doverne sedare 38 nel giro di 3-4 giorni e si è trattato di 38 fissi, esce uno entra l'altro subito dopo), presidi, ventilatori, tutto. Senza considerare gli operatori sanitari presi a caso in giro.
Non riesco a pensare alla carneficina delle medicine o, meglio, lo so: andavamo a fare i turni anche là per valutare i pazienti. Non finivi il giro che magari 2-3 di quelli che avevi segnato, da ricontrollare o da mettere in lista appena si fosse liberato un posto in rianimazione, erano già morti. Ma ne arrivavano degli altri. Fino a che è stato deciso che i lungodegenti allettati delle RSA non venivano più visti, ma sedati per una morte dignitosa.
A fine ottobre l'ondata è stata minore, ma sempre importante. L'età media si è abbassata notevolmente e per circa la metà si trattava di persone sanissime. Il risultato è questo: una persona che ha molta più stoffa di altri o se ne esce con 25 giorni, circa, di rianimazione, oppure magari ne servono anche 50-70 di giorni. Gli altri dopo un mese abbondante, 2 mesi perdono la stoffa. Con la seconda ondata il turn over del letti si è dimezzato a spanne. Ma il risultato non cambiato: nella prima ondata erano sempre 30 occupati, ma con pazienti che entravano ed uscivano, a novembre semrpe 30 con più o meno gli stessi pazienti.
RICORDO che parlare solo dell'età dei decessi è fuorviante, perché alla fine abbiamo avuto 20-30-40-50enni ricoverati, e non pochi (ovviamente tutti obesi >120kg): a parte pochissimi (meno di 5) gli altri sono tutti usciti dalla rianimazione portandosi in dote fegato, reni, polmoni in sofferenza, se non completamente andati (specie i reni), 50 giorni completamente immobili in un letto 16 ore supini e 16 ore proni non ti permettono di alzarti e tornare alla vita di prima, ma prevedono mesi e mesi di riabilitazione, magari mesi di tracheostomia e ossigeno terapia in medicina, nelle cure intermedie e poi a casa.
Da metà gennaio invece è uno stillicidio, abbiamo ancora qualche paziente della seconda ondata a cui si aggiungono ogni giorni 1-2-3 pazienti. Negli ultimi 3 giorni stiamo ricoverando circa 2 pazienti a turno.
Per quando rigurda i pazienti no covid? Ci sono sempre stati, le urgenze e gli interventi inderogabili ci sono sempre stati. Da gennaio hanno riaperto le sale che stanno lavorando a grandissimo ritmo per recuperare mesi di inattività. Con il risultatato che la rianimazione pulita è costantemente sovradimensionata, turn over forzatissimo a discapito dei pazienti non ancora pronti al 100% per abbandonare un monitoraggio intensivo.
Per quanto riguarda gli operatori sanitari, un rianimatore in media segue 8 pazienti, di questi tempi ne segue 12 con tutto quello che ne consegue. Un infermiere di base ne segue 2 di pazienti, oppure ha un rapporto di 1 a 1 se molto instabile. A marzo 1 infermiere ne seguiva 4-6-8, con tutto quello che ne consegue. Cioè frustrazione.
Poi ci sono i negazionisti, i parenti che fanno foto di nascosto e decine e decine di denunce. Lo avevo già detto: a marzo gli indumenti e gli effetti personali venivano messi in stanze create al volo, cappe di sacchi, di scarpe, di vestiti di olocausta memoria. Oggetti di valore custoditi nelle casseforti strapiene oppure in armadi chiusi a chiave. E' capitato, capita ancora, che qualche effetto personale vada perso, o che viene ritrovato dopo che per ore, giorni, qualcuno ha occupato il tempo per setacciare tutti questi sacchi. Denunce e denunce. Anche con il corpo del proprio caro in reparto prima di andare in obitorio. Poi tutti i pazienti che per mancanza di posto sono stati traferiti altrove con la CROSS: altre denunce, perché mio marito lo avete portato via? Denunce e denunce, stanno arrivando di continuo.
La dentiera di nostro padre non si trova più, verrebbe da dire che gli abbiamo salvato la vita dopo 60 giorni di rianimazione, ma saremmo comunque nel torto.
Le cose da dire sarebbero milioni, ma non si riuscirebbe comunque a far capire la proporzione delle cose.

2) La gente comune: vedo molte persone giudiziose, che hanno capito che un piccolo sforzo (perché alla fine lo sforzo di una mascherina, la distanza, l'educazione, rinunciare a qualcosa, anzi, a molto) per il bene di tutti non poi così male. Poi ci sono quelli che come al solito continuano a vivere come nulla fosse. Come qualcuno ha detto fa parte dell'indole dell'essere umano. O metti su uno stato di polizia o ci fai ben poco. Il discorso scuola lo avete già trattato bene voi.

3) Mi viene solo da dire una cosa: tragedia. Anche se, qualcuno continua a fare il furbo, come sappiamo. Ma l'indole è l'indole, non è solo istinto di sopravvivenza.

Abbiamo scelto il lockdown, che a marzo ha funzionato egregiamente. A fine maggio la terapia intensiva si è svuotata e gli ultimi ingressi ci sono stati a metà aprile, poi nessun altro. Poi è stata scelta una linea più morbida, che ha agonizzato la situazione con la ricaduta di fine ottobre e probabilmente quella di questi giorni.
Credo che ormai passare a un liberi tutti sia troppo tardi nel senso che vanificherebbe lo sforzo di questi mesi. Probabilmente andava permesso un liberi tutti da settembre in poi. Ma saremmo stati veramente pronti a una scelta del genere?
Non lo so, è molto complesso. Dal punto di vista morale quanto sarebbe stato accettabile? Già adesso un 70enne, con le patologie tipiche dell'età, ma assolutamente autosufficiente in tutto, si traccheggia prima di prenderlo, si lascia in medicina e si osserva, con il rischio che finisca da un momento all'altro la sua riserva respiratoria, perché ho solo un posto libero in rianimazione. E se viene un 50enne grave? E' successo, succede di continuo e succederà: si trasferisce al volo il paziente più stabile e si prende quello più instabile.
Se poi i parenti del 70enne, del 50enne, del paziente trasferito al volo denunciano hanno ragione.
La frase "non possiamo curarvi tutti" è una delle poche verità di questi mesi. Ed è dura da mandare giù prima di tutto da parte degli operatori sanitari, e poi della politica.
La scienza ci insegna che alle cure ci si accede non in ordine di arrivo, ma in ordine di gravità. E dover procastinare le cure intensive a persone anziane, ma assolutamente autosufficienti, per trattare pazienti più giovani o più gravi non è proprio un modello di medicina moralmente accettabile nel 2020.

Io lo penso e lo dico da settembre: apriamo tutto e vediamo quanto ci mette il senso comune prima che si senta preso dalla paura. A me cambia molto dover curare 8 pazienti o 15 alla volta. Ma cambia molto di più ai diretti interessati. Foto di volti sfigurati dalle pronazioni, corpi deformi dagli edemi, lacerazioni essudanti dalle pieghe, ecc probabilmente sarebbero più efficaci che salottini in tv dove si parla di numeri. O forse no, siamo stati seduti sul divano letargici negli anni 90 mentre la tv ci faceva vedere la morte in diretta nei Balcani. Probabilmente questa è proprio la nostra indole. Toccate tutto, ma non i miei interessi.

 

Il Vangelo secondo Ador

 

E niente: vado in montagna per una trekkinata, zona arancione quindi nessun spostamento dal proprio comune, ed in giro tanta gente, gruppi che fanno passeggiate di due metri senza mascherine, gente in bicicletta che manco trenta chili prima eccetera eccetera.
E poi ci si continua a lamentare per le chiusure....ma vafff

 

in zona arancione andare in montagna è consentito anche al di fuori del proprio comune:

Il governo risponde al CAI in merito alle attività in montagna in zona Arancione e Gialla | Appennino.tv

come al solito non si capisce una sega, però di fatto è consentito (a meno che tu non sia in grado di discriminare tra "passeggiata" ed "escursione"). a me non è successo, però un mio amico è stato fermato dai carabinieri domenica scorsa, ha compilato l'autogiustificazione dicendo che era andato a farsi un giro e non ha avuto nessun problema.