Film Horror

Ah ecco, rivordavo male allora.

 

Come accennavo, ho visto il bruttarello “Frankenstein 2000” (1992), ultima regia in campo horror di Massaccesi: trascurabile e parecchio cheap.

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Sempre di italiano ho voluto riguardare “Curse II - The bite” (1989) di Prosperi, b-movie dignitosissimo che nella sostanza plagia “La mosca”, inserendo i serpenti al posto degli insetti. Gli ultimi venti minuti valgono tutto il film, c'è Screaming Mad George (l'effettista di “Society”, per capirci) che da un certo punto in poi si scatena e ti fa dimenticare le lacune della sceneggiatura. Se vi fanno schifo i serpenti lasciate perdere.

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Vi risparmio la lista dei filmetti, segnalo solo quelli che avevano un potenziale e che purtroppo lo hanno sprecato, cioè “Non chiudere gli occhi – Don't blink” (2014) e soprattutto “Z vuole giocare”, che ha comunque un paio di sequenze spaventose e ruota attorno a un tema poco sfruttato, quello dell'amico immaginario.

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Passabile ma troppo derivativo “Sea Fever – Contagio in alto mare” (tra “La cosa” e “Leviathan”), innocuo “Bethany”.

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Ah, finalmente ho visto “Bone Tomahawk”: si lascia guardare senza problemi ma è costruito male, troppo lungo e stiracchiato nella parte western e assai sbrigativo in quella horror. Però bel cast e poi c'è la dolorosissima sequenza dello squartamento che, insieme all'interpretazione di Kurt Russell, vale tutto il film.

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Il film che mi è piaciuto di più, in questo periodo, è un altro horror dalle atmosfere western. Avete presente tutti quei film ambientati ai tempi della frontiera, tipo “L'Insaziabile” o”The witch”? Ecco, ho guardato il prototipo, forse il primo prodotto di questo genere: “Eyes of Fire” di Avery Crounse, classe 1983.

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Surreale, inquietante, parecchio camp ma con tentazioni autoriali, uno di quei b-movie che negli anni '80 non si ponevano minimamente il problema della censura, infatti trovate nudi integrali (anche maschili) e bimbe con la faccia strappata. Secondo me il regista pensava a Dreyer (va beh, Dreyer è ovviamente di un altro pianeta) per cui mi sento di consigliarlo all'amico @corpsegrinder jon . Purtroppo nell'ultima mezz'ora la sceneggiatura si sfilaccia parecchio, tuttavia le trovate visive rimangono talvolta eccellenti. C'è un bellissimo albero coi volti incastonati che anticipa di parecchi anni quello di “The guardian” di Friedkin:

 

Visto "The cured", film irlandese del 2017 in cui si immagina che, dopo la solita pandemia, gran parte degli infetti (quelli che imperversano nell'horror da "28 giorni dopo" in poi) venga curata dalla scienza medica. La società prova a reintegrarli, anche se con una certa riluttanza, ma il problema è che i guariti ricordano cosa hanno combinato quand'erano contagiati, inoltre la popolazione non li ha in gran simpatia...

Film piacevole, ma più dramma che horror. Secondo me il fatto di non aver messo a fuoco le ragioni dell'odio delle persone normali nei confronti dei guariti toglie molto al film. Protesta di piazza nei loro riguardi ma nessuno che spieghi perché ce l'hanno a morte con dei poveracci che, da infetti, non erano coscienti di cosa stessero combinando. Un militare dice en passant che secondo lui non è vero, che erano consapevoli quando uccidevano, ma la cosa resta lì e soprattutto viene bellamente sbugiardata da tutto ciò a cui assistiamo.

La metafora socio-politica poi è talmente lampante da avermi indisposto fin dall'inizio. Non mi piacciono gli horror troppo sfacciati su quel fronte, preferisco approcci più sottili, ma i Romero non crescono sugli alberi.

 

Ci sono argomenti ai quali siete troppo sensibili ed è meglio che non guardiate film incentrati su tali cose (arrivando magari a dover dire "questo posso guardarlo, questo no" tipo io con gore splatter torture e sbudellamenti vari)?

 

Dreyer
Stavo per chiederti dove potessi trovarlo,ma ho subito notato che e' sul tubo.
Probabilmente lo guardo domani,grazie!

 

Guardo un po' di tutto, al massimo distinguo i temi che mi interessano di più (datemi una struttura chiusa e un mistero, e io sono felice) dai canovacci che mi interessano poco o pochissimo (torture, rape&revenge, da parecchi anni anche i vampiri).

Però evito i film (vecchi, per forza di cose) in cui ci sono animali che soffrono davvero.
La violenza finta sugli animali... beh, un po' mi disturba, ma ho visto tanti bei film in cui la morte violenta di un animale costituiva uno snodo fondamentale della trama, o una sequenza in sé e per sé di valore: penso al cavallo di "The ring" (remake americano), al gatto di "Cimitero vivente", al cane de "La cosa", ai serpenti del citato "Curse II - The bite" e via così.

Aspetta a ringraziarmi.
Ma è weird e lento, potrebbe piacerti.

 

Per tornare in Italia anni 70, vi consiglio "Sette Note in Nero".
Probabilmente (sicuramente) l'avrete già visto tutti... ma volevo scriverlo lo stesso

 

Nope, adoro il gore, l'ultrasplatter e gli horror/thriller scioccanti, anche se ammetto che con A Serbian Film ho fatto fatica e mi è venuto un leggero senso di nausea e disgusto a fine visione.

 

Ho letto su Wiki di cosa tratta quel film. Non fa per me, decisamente. Non lo vedrò mai. Inoltre, film di quel tipo li trovo solo un pretesto per mettere sullo schermo dosi di violenza (e altro) solo fine a se stessa.
La storiella del "è una metafora per far capire le pene sofferte dal nostro popolo" ecc, non mi convince.

 

Allora, "A serbian film" addirittura io sono riuscito a guardarlo e lo ricordo meno "pesante" di altre cose

E i momenti che io reputo più pesanti non sono quelli che per altri lo sono

La storia della metafora per me non regge

Però intendevo in generale: quei temi sono quelli che per me è meglio evitare, ma c'è chi non regge i film con le possessioni demoniache per esempio

 

Chi non l'ha visto merita di essere bannato.
Quando sarò un mod, la conoscenza della filmografia essenziale del Maestro sarà condicio sine qua non

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per stabilire chi è degno di scrivere in questo topic e chi no.

 

Zeder mi manca, poi li ho visti tutti.

A Serbian film l'ho visto a piu riprese ma sono andata fino in fondo, ho visto pure Martyrs, i 3 The Uman Centipede, Cannibal Holocaust, i 2 Hostel, Turistas, Atroz, Frontiers, ai confini dellì'inferno e anche Megan is Missing, alcuni tutti d'un fiato, altri a pause per non vomitare.

VISTOOOOO

P:S. E' un po che ve lo volevo chiedere, ma qua in questo topic sono l'unica fanciulla?

 

Figurati,alla fine guardo di tutto,anche prodotti che possano non essere di livello ma che abbiano spunti interessanti.
E sembra questo il caso,non mi ha fatto una grande impressione ma sicuramente non fa schifo,la storia e' un po confusionaria ma ci sono momenti inquietanti e affascinanti.
Una considerazione generale per quanto riguarda i folk horror..spesso sembra manchi poco per farne ottimi film ma appunto si fermano sempre un livello prima,parlo sia di film datati che recenti,sono pochi quelli davvero belli.

 

No. C'è quella toscanaccia di @ador dorath pure

 

A Serbian film non lo vedrò mai.
MAI.