Moonspell

Bel pezzo anche questo, più o meno come il precedente, si sente un irrubustimento delle chitarre non da poco.Finora hanno sfornato un qualcosa di molto distante ed a un primo impatto anche strano rispetto agli album precedenti anche se si sente un leggero profumo di Sin/pecado.

 

Ps:mi ha fatto molto strano non vedere piu il loro storico batterista Gaspar dietro le pelli.

 

Video di All or nothing.

 

Molto bella!
Direi che si prospetta un grande disco

 

Per me è un no. Ma capisco che può piacere.
I Moonspell che porto nel cuore sono un altro gruppo.

 

Lo stile é quello da metallaro quasi cinquantenne nell'accezione più nobile del termine, ossia un songwriting anche ricercato, magari privo di grossi picchi o anthem, ma comunque interessante. É una delle band musicalmente più intelligenti del panorama, staremo a vedere.

 

Il bello dei Moonspell è che ciclicamente cambiano pelle con sound ricercati/orecchiabili, poi tornano a pestare come matti, poi ritornano sui quei lidi... di sicuro non peccano di staticismo. E non credo lo facciano per una questione puramente commerciale, semplicemente compongono in modo sincero sulle sensazioni che hanno in quel periodo. Magari il prossimo disco è di nuovo estremo, folk e sinfonico.

 

Nuovo video:

 

Bel video, gran bel pezzo, questa per me è la loro strada attuale da perseguire.

 

Dopo due ascolti sono soddisfatto.

Ennesimo cambio di rotta dei lusitani, che si confermano un gruppo imprevedibile, capace di spaziare nell'arco di quasi trent'anni dal black al gothic, l'elettronica, il tribale e anche il sinfonico.

A questo giro svoltano su sonorità più dilatate, cupe e solenni, moderne seppure volte al passato, con strizzate d'occhio ai Pink Floyd, già emerse nel singolo All or Nothing, e ancora più palesi in Without Rule.

Bravi.

 

Ho sempre avuto un rapporto di odio/amore coi lusitani: alcuni dischi li adoro a dir poco, altri proprio no (The butterfly effect non mi va giù), ma questo disco nuovo è collocato nella prima categoria.
Ci vanno diversi ascolti (sono solo a due per adesso, stanotte vado oltre), per ben capire tutti gli aspetti del disco, ma si comprende ben da subito il grande lavoro fatto.
Un disco più "tranquillo", con un Fernando che usa più che altro la voce pulita, per sottolineare brani a volte eterei, altri più gothic, ma la sensazione è quella di un gran lavoro.

 

I Moonspell li ho persi di vista da parecchi anni, ma mi avete fatto venire la curiosità

 

Devo dire che anche a me gusta molto l'ultimo album.
Anche se ci sono un paio d'album che non apprezzo particolarmente, sono sempre ben fatti e mai scontati.
Grande band i Moonspell

 

A me questo nuovo album ha trasmesso poco. Tolta l'opener che è bellissima, il resto non mi ha detto granché. Fatto sicuramente bene, ma ormai credo abbiano già detto tutto. Loro dopo i primi due capolavori hanno sempre alternato buone cose (tipo Exctint o The antidote) a dischi meno riusciti. Rimangono una band di tutto rispetto, con uno dei migliori frontman in circolazione, ma è molto più il mestiere che l'ispirazione.

 

Rispetto il punto di vista, ma a me tutto sembra meno che un disco di mestiere, dove per tale si intende un'opera in cui si ripercorrono gli stilemi del classico sound che piace ai fans.
Nel caso dei Moonspell poi, sarebbe interessante capire quale sia il loro trademark: Wolfheart? Extinct? The antidote? Memorial?
Forse il più iconico é Irreligioous ma ne é passata di acqua sotto i ponti, il sound negli anni si é arricchito di tantissime altre sfumature. Che poi possono non piacere, così come l'ultimo disco, ma io di mestiere ne vedo davvero poco, anzi.

Mi chiedo poi quali siano le band che non vanno in qualche modo "di mestiere" dopo anni tanti di carriera. Le band di nuova generazione da questo punto di vista sono persino peggio.