Epic Metal

Il debutto degli Eternal Champion per me è eccellente; questo Ravening Iron funziona un po’ meno nel complesso ma Ha almeno quattro pezzi di grande impatto (tracce1-2-4-6)

 

Stygia, by Grey Wolf

Appena scoperti, questa uscita tra l'altro è recentissima (due giorni fa). Dal Brasile.

 

Copertina originalissima

 

Cerchi originalità da uno dei generi dove in assoluto si va più indietro?

 

Era solo ironia

 

Sì!
Che poi dei gruppi che dal metallo tradizionale provano a guardare molto avanti ce li abbiamo, tipo Slough Feg o Illegal Bodies, però il legame con la parte epica propriamente detta diventa più flebile.
A me questi piacciono perché sono oltranzisti.

 

WISH TO LEAVE

German metallers LUNAR SHADOW will release their third studio album “Wish To Leave” on March 19 via Cruz Del Sur Music.

“Wish To Leave” marks a change in direction for LUNAR SHADOW — after two internationally well-received albums of heavy metal-meets-Scandinavian black metal, founder, guitarist and songwriter Max Birbaum had other, more experimental things in mind, namely, taking the band into indie/post-punk territory:

“It certainly sounds different and I suppose many people won't like it,” he says. “I’m really looking forward to the release; a little controversy in difficult times might just be what everyone needs right now.

“The guitars are taken back a little this time, the gain on our amps is lower, the bass is more prominent. No fast shredding, no wild riffing. But our pants are still tighter than they should be and our boots are pointy — it's a good album to have a drink to and forget about your problems. Or make them worse… that depends.”

The follow-up to 2019’s “The Smokeless Fires” was recorded from July to November 2020 in Leipzig under the careful eye of engineer/producer Max Herrmann at Glooven Studio.
Mastering was done by V. Santura of DARK FORTRESS and TRIPTYKON at Woodshed Studio.
The artwork was created by the one and only Denis Forkas Kostromitin.

“Wish To Leave” track listing

1. Serpents Die
2. Delomelanicon
3. I Will Lose You
4. To Dusk And I Love You
5. And Silenced Screamed
6. The Darkness Between The Stars

"What kind of question is the worst?
A dull-edged knife cuts close to the heart
As oceans, as the clouds
You fear nothing but calm..."

 

Indiepostche???


Urca.
Ovviamente mi spiace, perché fra Far from the Light e Smokeless Fire non saprei dire quale dei due mi fa godere di più... forse il secondo (e forse solo perché c'è Hawk of the Hills che ÈUNAROBACHEWAAAAAAAH) , ma potrei cambiare idea ogni 10 secondi.

Quindi, mi spiace.
ma capisco anche anche a un matto come Max qualunque genere stia stretto

 

Io non ho neanche presente come possa suonare un disco indie post punk spero almeno mantengano un certo tipo di atmosfere

 

Ecco, nella mia scarsa conoscenza del gruppo, direi che la summa perfetta è questa frase di Dreki.

Ho ripreso ad ascoltarli proprio in questi giorni, scoprendo il secondo album che per qualche motivo ignoravo, e già in questo partono per la tangente mica male (anche il cambio di logo e stile di copertina la dice lunga).
Ma a ben ascoltare già nel primo album, la (mia) sensazione è spesso questa: tante buone idee e poi a un certo punto si parte per la tangente con le chitarre, così, de botto.

Poi chiaro, quando vengono fuori cose come Cimmeria, è barzottaggine epica istantanea, però, però..
Poi torno ad ascoltarmi Atlantean Kodex e Solstice e mi passa l'ubriacatura sonora.

Pur conoscendolo poco, ripeto, mi sembra davvero un tipetto incontenibile, magari come quarto album sarebbe capace di fare una roba tipo Enya ma percutoendosi le palle con un cucchiaio di legno e probabilmente nessuno si stupirebbe

 

A breve uscirà il secondo album dei Warrior Path:
Warrior Path - The Mad King - Encyclopaedia Metallum: The Metal Archives

Con il primo si erano conquistati tanti ascolti dal sottoscritto, confido in buona musica anche con questo.

 

Anche solo per il cantante che hanno meritano un ascolto.

Sarà stato tutt'altro genere (power "alla svedese"), ma i due dischi dei Lost horizon li considero due capolavori ingiustamente dimenticati.

 

Parliamoci chiaro: Heiman è UN SINGER STRAFOTOGALATTICO.

Ma veramente di un altro pianeta.
Qui non si parla di essere bravi, bravissimi o eccelsi - qui si parla di essere quasi "una cosa a sé stante", con una voce che A, ti si ficca in testa e non ti esce più e B, con un timbro, una tecnica e un'estensione spaventosi. Ho sentito definire "Highlander - the One" come una delle canzoni più difficili da cantare in assoluto nel Metallo.

E comunque, nel loro genere - ALL'EPOCA, POI!!! - erano incredibili.
La sberla che mi diede "Awakening thw World" quando lo sentii, con quella Heart of Storm disumana, non era roba da poc.
Minchia cha album.
Davvero un peccato che una band del genere sia passata senza fare il colpaccio. Oggi tutti li rivalutano, bontà loro. Sbagliarono l'immagine, chiaramente , e forse erano decisamente troppo avanti per il genere che suonavano


Sono chiaramente OffTopic qui... ma solo fino a un certo punto perché le copertine sono ampiamente a livello di Into Glory Ride

 

Beh, come "tono" che si davano erano una sorta di Manowar in salsa "spaziotemporaleconscappellamentoadestra"

Personalmente preferisco A flame...rispetto al debutto, ma questione di centimetri.

Comunque, curiosando su Metal archives, pare che siano ancora più o meno attivi, e con un album in corso di registrazione a cui verrebbero aggiunte le parti vocali una volta trovato un nuovo cantante. Considerato che ultimamente Heiman si è dato da fare, direi che possiamo sperare, forse...

 

Tralatro ho rispolverato l'omonimo del 2019 in questi giorni, e pur essendo un Heavy poweroso con sfumature epic, lo trovo un album di livello eccelso che durerà nel tempo senza grossi problemi.