I voucher

Sono stati stanziati 12 milioni per gli organizzatori, peccato sia a vantaggio solo dei grossi promoter e grandi locali perchè si basa sulla percentuale di introiti persi. Circoli e piccoli locali, bar e compagnie varie non vedranno assolutamente nulla perchè esclusi, chi ha chiesto il rimborso neppure perchè "i soldi sono destinati a recuperare le perdite dei concerti annullati".

 

In nessuna parte dell'articolo Sofri scrive che il cliente ha sempre ragione. Chiamala prestazione non corrisposta, se vuoi. Sui voucher è inattaccabile, ma soprattutto è l'unico giornalista capace di affrontare il tema con cognizione di causa, spostando il focus anche su alcune storture del settore, come i balzelli sul prezzo dei biglietti.
Il fatto poi che il tema dell'immagine non sia in alcun modo rilevante peri promoter fa capire quanto sia mediamente stupido o poco consapevole l'utente medio degli eventi live.

 

Le premesse sono totalmente errate, questo è oggettivo.

"Non si fa, non esiste nell’idea di fiducia e rapporto che esiste da sempre tra chi vende e chi compra. Tu mi vendi una cosa, io la pago, tu non la consegni, e mi restituisci i soldi: se te li tieni, è una truffa": è falso. La ricostruzione più logica dell'attuale situazione è che ci troviamo di fronte ad una impossibilità sopravvenuta per causa non imputabile al debitore. La questione è dibattuta, ma io direi che siamo dalle parti del 1256 c.c..Che non sia imputabile al debitore è totalmente pacifico, parlare di truffa è semplicemente ridicolo.
"Dice: ma non è colpa di chi ti ha venduto la cosa. Ma non è mai stata un’attenuante per nessun venditore": è altrettanto falso.

Se l'autore vuole fare una provocazione, deve saperle fare, e partire con quindici righe di falsità per quel che mi riguarda fa cadere tutto.
La prima formulazione della norma sui voucher era sì inaccettabile, quando non prevedeva alcuna possibilità di rimborso. Adesso, con l combinato voucher usufruibili in 18 mesi o rimborso una volta trascorsi quei 18 mesi, la soluzione di compromesso è accettabilissima. Di compromesso, certo, e quindi non piace, ma il punto focale (e sul quale l'articolo erra completamente) è che l'impossibilità temporanea della prestazione concerto non è imputabile all'organizzatore. E probabilmente lo sa anche l'autore, che però se la cava con un "eh non ci credo che fra 18 mesi non mi rimborsano".

Ti assicuro che in altre situazione alla parte debole del contratto sta andando molto, molto peggio di così. Tipo le aziende in affitto che devono continuare a pagare canoni anche se non lavorano più.

Poi se vogliamo parlare delle storture del settore, hai voglia, con me sfondi una porta aperta... Probabilmente parliamo di uno dei settori più marci del paese, e ce ne vuole. Però la questione voucher non c'entra nulla.

 

Ecco, la vera stortura sono i cazzo di diritti di prevendita fissi attorno 15%, che sono una cosa intollerabile. Di fronte a biglietti così costosi diventano una mazzata. Ma quello è un problema generale che prescinde dalla pandemia.

 

L'unica situazione in cui sono impelagato è il concerto Ozzy+Judas, rinviato per i problemi di salute del Madman.
Adesso ho preso il biglietto per il Black Winter Fest (solo 200 posti e solo in prevendita x la situazione Covid), ma quelli della Nihil sono stati subito chiari che, in caso di annullamento, rimborsano. No voucher

 

Non so se vi ricordate ma tipo fino al 2005 c'erano solo i diritti di prevendita che variavano un po' ma più o meno ci si poteva stare, poi misero anche i costi di servizio e ad esempio a Roma c'erano dei rivenditori tipo Star Music che si facevano pagare un botto e finivi per avere grosse differenza tra un negozio o l'altro e in pratica però poi per quei 3 o 4 euro in più oltre la prevendita ti dovevano fare uno scontrino (che i più non facevano). Invece adesso si sono tutti allineati a rialzo

 

Io nel 2005 ero troppo piccolo anche solo per sapere cosa fosse un diritto di prevendita

Comunque resta il fatto che i diritti di prevendita sono una follia sul piano generale. Se io compro un biglietto mesi prima di un evento, l'organizzatore:
1) incassa il denaro in anticipo
2) può determinare in anticipo il successo o l'insuccesso dell'evento
3) ha bisogno di molto meno personale (pagato) al botteghino.

Comprando un bene mese prima della sua fruizione, dovrei pagare di meno, non di più. Il balzello è logicamente accettabile soltanto per quei mega eventi a rischio sold-out immediato.

 

La prevendita costa di più "perchè ti assicura il concerto in caso di sould-out", il che è una cazzata, è ovvio che se ho il biglietto ho il diritto di assistere, tu promoter mica vendi biglietti in più della capienza perchè sai benissimo che è illegale
Poi però in cassa il biglietto costa praticamente uguale, quindi è solo una presa per il culo, anche se ci sono promoter e locali che si giustificano con "lo stesso biglietto non può avere prezzi diversi", a sto punto vendili direttamente a cinque euro che fai una figura migliore.

 

All'estero la prevendita costa meno del biglietto in cassa e negli ultimi 10 anni anche in Italia succedeva così, ricordo che ne parlo l'organizzatore dei concerti a Roma (tipo Orion, Alpheus, Rock in Roma), differenza minima eh, però avevano cambiato le cose anche qui.

 

Salve gente, qualcuno ha qualche novità su questi beneamati rimborsi? Ho i biglietti per il Rock The Castle da gennaio 2020 e nessuna notizia sulla riorganizzazione dell'evento! Qualcuno ha informazioni in più su come conviene muoversi o tocca ancora aspettare? Grazie!

 

Io uno ne avevo uno da far rimborsare da Ticketone, quello dei Myrath, e non ho mai visto un centesimo. Il proprietario di un altro locale che organizzava un paio di festival e non ha nulla a che fare con ticketone invece invece m'ha detto che se non volevo aspettare le nuova date, che non sapeva quando fosse e probabilmente non ci saranno mai almeno con quei gruppi, bastava che gli ridavo le ricevute la volta successiva che ci saremmo visti, aveva già il portafoglio in mano e si fidava sulla parola. Idem per altri promoter e locali piccoli, son i primi a dire di non stare a prendere i biglietti perchè non si sa quando ricominceranno i concerti e non stanno neanche più ad aggiornare le date per velocizzare i rimborsi.
Rock the castle non rimborsano perchè è stato rinviato, quindi al massimo si potrà chiedere il rimborso quando verrà annullato, quindi se per caso ti interessava un gruppo che poi magari nel 2022 non verrà le soluzioni saranno due: o non ti danno un centesimo perchè gli altri gruppi son rimasti o il countdown dei 18 mesi da aspettare, sperando che a sto punto l'artista non ritorni mai con gli stessi promoter, parte da quando fanno il comunicato.
Le uniche eccezzioni del Rock the castle erano NOFX, Lynryd Skynyd, Alter Bridge e Mercyful Fate (penso ti interessassero loro) lì il procedimento del rimborso è già stato chiuso ad Ottobre in modo molto pastrocchiato con da una parte il comunicato Vertigo che lo segnalava annullato e diceva di fare rimborso e Ticketone dall'altra che lo lasciava nei rinviati e non ti faceva fare la richiesta e poi spostavano le date per farla, se non ti è arrivato il voucher hai perso i soldi e ti tocca tenerei il biglietto per gli altri gruppi della giornata.

 

Perfetto! Io fin'ora sapevo che il Rock The Castle non era annullato ma rimandato, e i Mercyful Fate, dal canto loro, stavano riorganizzando tutte le date dell'anno scorso! Quindi ero in attesa di notizie! Senza contare che i 18 mesi non sono neanche passati! In pratica ce l'ho già in quel posto?
Grazie comunque

 

Praticamente sì. Fai te che ovviamente Vertigo e Metalitalia se ne sono stati zitti per mesi su tutte le date dei rimborsi senza rispondere a nessuna e-mail se non con informazioni inutili (i primi), Vertigo mi pare aggiornasse ogni tanto le date sul sito ma anche lì potevi scoprire troppo tardi della cosa perchè Ticketone invece li teneva ancora validi. Fra l'altro avevano pure cancellato il sito e rimesso con un'estensione diversa, giusto per creare ancora più caos ed evitare un contatto diretto col pubblico, anche su facebook a parte qualche post di autoglorificazione sono scappati ancora a Luglio.
Poi boh, provaci lo stesso, per esempio ticketone avrebbe dovuto mandare a tutti quelli che l'avevano comprato online una comunicazione ma conosco un bel po' di gente ceh non ne sapeva nulla, idem negozi fisici che si beccano le rogne dei clienti perchè ticketone li manda lì. Fra l'altro se cerchi l'evento su ticketone tutta la giornata coi Mercyful Fate è ancora segnata come posticipata a data da destinarsi, su Vertigo invece il gruppo è segnato come annullato (e si scopre che annullato e cancellato non sono la stessa cosa perchè il primo da voucher, il secondo soldi) e degli altri non si dice nulla.