Grunge

Veramente la maggior parte vengono da Dirt (4 canzoni), 4 da Tripod pure, poi 2 da Sap e 2 da Jar of Files.
Come dice Vittorio, è strano piuttosto che non ci siano songs da Facelift, almeno una Love, Hate, Love ci stava alla grande.
Comunque l'Unplugged per me è un capolavoro, anche se già si vedeva la stanchezza e la sofferenza di Staley...

 

4 sulle 12-13 totali non sono la maggior parte, sono un terzo

Quindi è come ho scritto io, gran parte (la maggior parte) della scaletta è composta da canzoni che non sono in "Dirt"

 

GIusto, giusto, avevo letto e capito male io, sorry. :P
Comunque il resto merita comunque, ci sono pezzoni come Nutshell, Frogs, Got Me Wrong, Heaven Beside You etc.

 

Provo e riprovo ad ascoltare "Neon ballroom" dei Silverchair ma proprio non c'è verso

Per tanti motivi ci sta che sia diverso dai precedenti, ovviamente, del resto all'inizio erano ragazzini mentre lì stavano diventando uomini, maturando come persone e come musicisti, ma a me questa evoluzione non piace

Tolti alcuni momenti, però pochissimi, per me c'è troppo poca rabbia, troppo poca aggressività, troppa morbidezza

Mi sembra di ascoltare i Muse che giocano a fare il grunge

Non ce la faccio, non riesco ad arrivare alla fine; torno ai precedenti

 

Qualcuno di voi lo ha letto ?
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Appena ho tempo ascolto anche quest'altra

 

La prima mi era piaciuta, ma questa è proprio una porcheria adolescenziale tipo da commediole americane

 

Invece pareri sui Bush, il lato britannico del genere?
Non ho ascoltato il post reunion, ma secondo me hanno scritto bella musica negli anni 90. Il pezzo più famoso ovviamente è Glycerine, reinterpretata anche da Homer in una puntata dei Simpson. Ovviamente molto derivativi, prendendo a piene mani soprattutto dai Nirvana, ma il cantante Gavin Rossdale secondo me ha un bel timbro. Negli anni 90 tentò anche la carriera da attore, me lo ricordo soprattutto in Zoolander. E sposò Gwen Stefani.

Mi ricordo quando uscì Golden State, l'ultimo disco prima dello scioglimento. La leggenda vuole che il disco dovesse uscire a settembre 2001, e sulla copertina ci fosse la silohuette di un aereo di linea, a seguito degli attentati dell'11 settembre l'uscita venne ritardata un paio di mesi e il disco uscì con una copertina diversa, totalmente dorata.

 

Negli anni '90 li trovavo penosi ma non è che fossi l'unico. Nelle riviste venivano spesso stroncati, persino da quelle mainstream tipo Rockstar (a "Razorblade suitcase" se non sbaglio appiopparono un 4/10... ricordo perfettamente che definirono il batterista "un lobotomizzato").
La voce mi sembrava un incrocio tra quella di Ligabue e quella di Cobain, e fermo restando la mia fortissima antipatia (dovuto all'imprinting musicale: non voletemene, sono cresciuto coi "never surrender", i "courage" e gli "hang on in there") per certe sonorità e certi atteggiamenti, in generale i Bush mi sembravano ben al di sotto dei gruppi principali della scena grunge americana.

 

Sul libricino del grunge della giunti il recensore si chiedeva se fosse peggio Bush il presidente o il gruppo. Io sinceramente mai ascoltati..

 

Secondo me venivano trattati con severità eccessiva. Lo stesso in parte succedeva agli Stone Temple Pilots perché non erano di Seattle, i Bush avevano in più l'aggravante di essere inglesi.
Ovviamente ci sta che suonassero derivativi all'epoca, ma al di fuori della sacra area di Seattle, tutto all'epoca risultava derivativo e tutto era schifato.

 

Non saprei, ma posso affermare con certezza che i fan di quelle sonorità fossero i primi a disdegnarli, o comunque a considerarli marginali.
Naturalmente avevano i loro fan, quindi è un discorso che si basa sui miei ricordi, relativi a stroncature delle riviste e giudizi impietosi della gente che avevo attorno all'epoca.

I Silverchair erano australiani ma se ne parlava in termini più o meno positivi.
Gli Smashing Pumpkins, della cui collocazione musicale si può parlare per ore senza poter negare che all'epoca tutti quelli che ascoltavano "il grunge" li considerassero parte della famiglia, sono di Chicago.

 

Le Zucche non le metterei sullo stesso piano con nessuno degli altri però. Di fatto sono un unicum, non assomigliano a nessuno dei gruppi di Seattle.
I Silverchair erano "esotici" e trattati con una certa benevolenza, erano biondi, bellocci, innocui, e musicalmente sono già post grunge secondo me.