Coronavirus

La didattica a distanza già di suo non è che esista adesso; si sta solo provando, andando per tentativi, ad istituirla

Io penso che certe cose andrebbero provate, collaudate e perfezionate in tempo di pace per sapere poi come cavarsela in tempo di guerra, e siccome in tempo di pace non si è deciso di provare (creare) la didattica a distanza ora ne paghiamo le conseguenze

Troppe famiglie non hanno i dispositivi minimi, la connessione a internet, le competenze... e troppi insegnanti sono troppo vecchi bacucchi per cavarsela con la tecnologia, e il risultato è che la didattica a distanza fa acqua da tutte le parti

Ma è normale che sia così, dal momento che l'essere umano tende a preoccuparsi di qualcosa solo quando quel qualcosa, quel problema, è visibile e tangibile e non un istante prima

Quando tutto questo casino finirà, difficilmente la didattica a distanza verrà perfezionata a tutti i livelli per mantenere un'utile soluzione alternativa e complementare alla didattica in presenza

 

Io segnalo pubblicamente che mi sono rotto i coglioni.
La scienza medica non è una barzelletta, non mi permetterei mai di sostituirmi a un medico, ma da quando è iniziata sta cazzo di pandemia son diventati tutti virologi. E sia ben chiaro che il fatto stesso che esistesse una specializzazione di medicina in "virologia" è una scoperta che ho fatto durante questa pandemia.
Io sono un bifolco ignorante e va bene, e come tale mi piacerebbe che le notizie mi venissero somministrate in modo corretto, non interpretabile perché, lo ripeto, le mie nozioni di medicina si fermano alla manovra di resuscitazione cardio polmonare (e anche lì preferisco che ci sia un defibrillatore portatile che mi dica cosa pigiare e dove mettere gli elettrodi).
Ora, il fatto è che
1 si parla di questo vaccino che va somministrato in due dosi e mi sta benissimo.
2 - Mi viene detto che tra una dose e l'altra non devono passare più di due settimane per essere efficace, e mi sta benissimo anche questa cosa.
3- Sento dire che in Regno Unito somministrano le due dosi a distanza di un mese o più per fini propagandistici, di modo da mostrare al mondo che hanno fatto più vaccini degli altri. Inorridisco e comincio a sentire puzza di merda.
4- Mi dicono che altre nazioni europee stanno pensando di seguire l'esempio del Regno Unito e somministrare la seconda dose a distanza di più tempo perché è comunque efficace. Sbotto. Basta, mi son rotto i coglioni.
Che poi a me fa incazzare che se leggi la gente su internet (fortunatamente lo faccio di rado) sono tutti più furbi degli altri. Parte questa malattia, la gente è spaventata, tiene le distanze e indossa le mascherine e leggi commenti tipo "ah ah, che coglioni". La malattia viene riconosciuta e vengono indicate come misure di prevenzione la distanza e l'uso della mascherina, qualcuno rifiuta di farlo e leggi commenti (degli stessi di prima) che dicono "ah ah che coglioni". Ma porca troia, ma ammettere di aver sbagliato no? Io sono uno di quelli che ha sottovalutato alla grande il problema agli inizi salvo rendersene conto dopo. Non sono esperto di malattie, non sono stato a Wuhan, non sapevo un cazzo di niente.
Quindi: io mi sono rotto i coglioni. Stare a seguire gli aggiornamenti sul virus o sul vaccino giorno per giorno per me è una perdita di tempo e finisce per farmi fare anche la figura del coglione. Quando ci si potrà di nuovo spostare ne approfitterò e quando mi obbligheranno a vaccinarmi lo farò, senza fare domande. Fino a quel momento continuerò a lavorare da casa 4 giorni su 5, a indossare la mascherina quando esco e ad incazzarmi quando vado al supermercato di sabato e non posso comprare le pile. Del resto non me ne frega più un cazzo.

 

Come mai non puoi comprare le pile?

 

In UK hanno fatto qualcosa in più. Per vaccinare più gente possibile, non fanno scorte di dosi per i richiami, con il rischio che poi non ce ne siano nei tempi previsti. Per ovviare hanno deciso che nel caso sia necessario, come seconda dose possono darti anche un vaccino diverso da quello che hai preso per la prima, nel caso non ci sia disponibilità. La cosa ha suscitato non pochi dubbi.

 

I negozi devono stare chiusi il fine settimana, i supermercati no. Credo sia per evitare la concorrenza sleale che tu puoi andare al supermercato ma puoi comprare solo generi alimentari e medicine, intorno alle zone vestiti o tecnologiche hanno messo dei nastri bianchi e rossi per evitare che la gente possa prenderli.
Solo che così facendo mi costringono ad uscire una seconda volta, una per la spesa e una per comprare le mutande, o le pile, o le mollette per il bucato.

 

Sì, ma capisci che per un profano che si sente dire questa cosa che hai scritto, poi dopo si sente dire che "va bene, è fatto bene così" la cosa risulti un po' confusionaria.
In realtà tutto lo sfogo di prima avrei dovuto condensarlo in poche parole: "io non ci capisco una mazza, se mi dicono cosa fare lo faccio, basta che prima facciano pace col cervello".

 

Non ci si deve creare nessun problema e il tuo atteggiamento è quello giusto, a maggior ragione considerando che è un vaccino nuovo e sui cui rimbalzano e rimbalzeranno più teorie, fino a quando non ci saranno i risultati (e per quello dovremo aspettare un po') a confutare una o l'altra.

 

A me, negli UK, il vaccino verrà fatto a breve visto il mio lavoro. Le guidelines sono di avere il richiamo entro 12 settimane.

 

Non credo. I numeri sono fini a sè stessi, (tralasciando anche il fatto che la cosa più importante "sarebbe" salvaguardare la salute delle persone) traguardare il 100% dei vaccinabili vaccinati, invece, significa una sostanziale ripresa economica della nazione che ci arriva. A maggior ragione di quella che ci arriva per prima perchè a quel punto sarebbe in grado di offrire servizi a pieno regime rispetto alle altre.

 

Purtroppo tutti, chi più chi meno, da inizio pandemia ci rimettono, e non è bello.
Personalmente non a me non è cambiato un granché, sia a livello lavorativo (mascherina a parte), che a livello sociale (zero prima, zero adesso), ma capisco che non è così per tutti.
Ma quello che succede purtroppo non è colpa di nessuno: è una cosa che mai (in tempi recenti) era capitata, con tutte le conseguenze del caso.
Non hanno giovato né i comportamenti dei governi, né quello delle persone.
Se in UK vogliono vaccinare a 12 settimane tra prima e seconda dose lo fanno a meri fini propagandistici e perché hanno tanti positivi al Covid, sperano così di risolvere la situazione.
Quello che noi tutti dobbiamo fare è solo avere pazienza, sperare nei vaccini e sperare che prima vengano fatti meglio e'.
Tra qualche anno questo sarà solo un brutto ricordo.

 

Minchia non è poco. Speriamo di arrivare a pensarlo già a fine questo massimo metà del prossimo.

 

È un modo di dire
Noi, chi più chi meno, siamo giovani, pensa a chi ha vissuto la seconda guerra mondiale: portare una mascherina e distanziamento sociale è un conto, un nazista che ti punta un fucile un altro. Noi ci lamentiamo eppure c'è stato di peggio nella storia. Non che sia una bazzecola, tutt'altro, ma forse ci si lamenta anche troppo.

 

Nei primi mesi della pandemia avevo letto un articolo interessante che spiegava che questi eventi ci sembrano epocali semplicemente perchè li stiamo vivendo in prima persona, allora ci illudiamo che cambieranno il mondo ed il nostro modo di vivere per sempre, anche se sono eventi di portata molto più ridotta rispetto ad altri. Nell'articolo lo chamavano "cronocentrismo", e da quello che ho visto questa estate, penso che hai ragione, tra qualche anno questo sarà solo un brutto ricordo.