Coronavirus

L'unica cosa positiva in quello che sta succedendo è che a questi fenomeni non verrà più dato credito quando l'allarme sarà rientrato. Dall'altro lato sconforta il fatto che era davvero sufficiente una manciata di neuroni per guardare l'andamento di USA e Brasile e rendersi conto che la riduzione dei casi attivi è l'unica cosa che ha migliorato la situazione.

 

Il discorso "eh ma si fanno molti più tamponi e ci sono molti più asintomatici" non regge, perché se è vero molti sono asintomatici, è molto probabile che ci siano altrettanti asintomatici che non sanno di esserlo. Egoisticamente si può pensare che fino a quando si è asintomatici, non si hanno problemi a continuare a circolare tranquillamente, ma il problema è che ci sono categorie di persone più deboli che non possono permettersi di ammalarsi. Aggiungiamo a questi una piccolissima fettina di persone che si aggravano anche se sono giovani e/o in salute, anche questo discorso non regge.
Bisogna assolutamente ridurre i contatti, stiamo andando incontro all'autunno pieno e all'inverno, alle prime influenze stagionali, al dover stare al chiuso ecc.. cosa si aspetta?
Se adesso riduciamo la circolazione alle attività più importanti, si può pensare anche di lasciare aperti parrucchieri, palestre e negozi di abbigliamento, con l'obbligo di prenotazione on-line e controlli a tappeto.
Certo, l'impatto negativo ci sarebbe comunque dal punto di vista economico, ma che senso ha aspettare di chiudere poi tutto in modo definitivo come successo a primavera?

 

Negli ultimi mesi non sono riuscito a seguire molto i dibattiti, ma durante la prima ondata Bassetti non mi dispiaceva, sembrava quello più equilibrato fra catastrofisti e menefreghisti, come mai ora è diventato l'idolo dei negaizonisti?

 

Sei ottimista

 

Intanto mio papà ha fatto il tampone ed è risultato negativo. Io vado oggi pomeriggio o domani mattina.

 

Correggo il tiro: quando qualcuno rifarà questi discorsi qui dentro si potrà almeno prenderli direttamente per il culo.

 

Mia mamma confermata positiva, io ho tentato di fare il tampone nel pomeriggio ma nel posto dove sono andato era pieno. Peraltro c'era parte della fila fuori (e bon) ma un'altra parte anche dentro. Quindi, onde evitare di pigliarla mentre stavo in coda, ho girato i tacchi e sono corso a chiudermi in casa. Torno domani mattina all'aperto. E poi quel che sarà sarà, a sto punto.

 

Come siamo messi in classifica noi?Speriamo almeno nel podio

 

Purtroppo si...

Per quanto riguarda i casi totali da inizio pandemia:
1. Spain (1 026 281)
2. France (999 043)
3. United Kingdom (810 467)
4. Italy (465 726)
5. Germany (403 291)
6. Belgium (270 038)
7. Netherlands (262 109)

Invece per quanto riguarda le morti:
1. United Kingdom (44 347)
2. Italy (36 968)
3. Spain (34 521)
4. France (34 210)
5. Belgium (10 588)
6. Germany (9 954)
7. Netherlands (6 909)

Sarebbe interessante invece (e anche più 'giusto') vedere i dati rapportati al numero di abitanti.

 

Un colpo al cuore questi dati e leggere cosa berciano i negazionisti fa ancora più male.
Per fortuna esiste il metal, altrimenti sarebbe una vitaccia.

 

Più che altro vediamo adesso come si evolve il tutto, si sente e si legge puzza di catastrofismo ovunque.

Due considerazioni sparse comunque, a partire dalla prossima settimana la Campania andrà in lockdown fino ad almeno dicembre, chissà come la "prenderanno" i Napoletani

L'altra, la Francia oggi ha dichiarato 42.000 positivi, e loro hanno "chiuso" da almeno dieci giorni

 

% contagi

Belgio 2,3
Spagna 2,2
Francia 1,6
Paesi Bassi 1,6
UK 1,2
Russia 1,0
Italia 0,8
Germania 0,5

estratto da lab24

 

Comunque io che c'ho da fare tutti i giorni con sti scemi, ti assicuro che hanno perso parecchio smalto, si percepisce che hanno sempre meno argomenti da controbattere. Ho postato l'articolo del negazionista Ukraino di 33 anni deceduto per complicazioni cardiaci dovute al virus, e mi è stato risposto si ma li sono tutti corrotti non è vero che è morto di Covid19, e certo!! quando la volpe non arriva a prendere l'uva matura, dice che è acerba e non vuole mangiarla

 

Aggiornamento: finalmente l'azienda sanitaria locale, qui chiamata AUSL, ha fatto ciò che il CTS avrebbe dovuto fare due mesi fa, e ha imposto l'obbligo di mascherina per gli studenti anche in "condizioni statiche" (cioè al posto, anche in presenza del metro di distanziamento).
Forse il CTS crede che gli studenti nei loro banchi siano belle statuine che non parlano, non respirano, non tossiscono e non starnutiscono...

 

Intanto ci è stato chiesto di utilizzare la mascherina anche quando seduti presso la propria postazione.
Ora, facendo i turni, ci troviamo sempre con oltre 3 metri di distanza tra noi, ma posso capire la psicosi, visto che ad oggi tra le nostre sedi italiane, abbiamo 2 positivi (non nella mia sede), e al momento le due sedi sono state chiuse per la sanificazione generale degli ambienti di lavoro. Dalla settimana prossima riduciamo la nostra presenza in azienda del 50%.