Ambientalismo

la vedo poco realizzabile come cosa. quante gente è effettivamente disposta a compiere tali scelte, del tipo rinunciare a usare la macchina se non necessario?penso proprio poca. e mi ci metto nel mezzo pure io eh intendiamoci, visto che fosse per me mangerei carne tutti i giorni o quasi pur sapendo quali sono le conseguenze sull'ambiente che ciò provoca...

 

La trappola è estremizzare la cosa, pensare "non riuscirò a non mangiare più carne" come se fosse l'unica soluzione. La soluzione è pensare "posso mangiare meno carne". Diminuire, non eliminare. Anch'io adoro la carne e non riuscirei a diventare vegetariano (rispetto per chi lo fa), ma mangiarla non più di tot volte a settimana è fattibile, e infatti lo faccio.

 

Ma all'umanità pesa già il separare la carta e la plastica e percorrere qualche metro per gettarle nei contenitori appositi

Altro che salvare il Pianeta

L'unico modo che abbiamo per salvare ciò che è ancora salvabile di questo povero Pianeta è quello di toglierci dal cazzo tutti

 

In realtà no. In realtà non c'è nemmeno il pianeta da salvare. Quello che c'è da salvare siamo noi. Il pianeta non è in pericolo e di sicuro non è in pericolo la "vita sulla terra". La causa ambientalista ha una ragione puramente filantropica e per fortuna è da un pezzo che se ne sono accorti anche i principali sponsor della causa ambientale. Anche Greta Thunberg (o come cacchio si scrive) diceva "ridateci il futuro" alle vecchie generazioni, non "estinguiamoci per madre Gaia".

 

Greta Thunderbird

 

ma perchè evidentemente te sei un persona con una certa etica e che assume certe decisioni con consapevolezza. tieni però presente che alla maggior parte delle persone

figuriamoci se sono disposte a cambiare significativamente il loro stile di vita per ottenere qualcosa che forse si vedrà tra qualche decennio. è per questo che dico che ci vogliono imposizioni dall'alto (che ultimamente hanno funzionato, perchè non ripeterle?), perchè se aspettiamo che ognuno maturi consapevolmente la propria posizione ci si fa notte. questo per limitarsi ovviamente al nostro piccolo orticello.

giusto per lanciare uno spunto di discussione, vi condivido un interessante documentario che ho visto di recente riguardo ai rapporti tra made in italy e la deforestazione nelle zone tropicali

 

per quanto sia buona la causa non possiamo trasformarci nel gruppo death metal di turno che auspica l'estinzione per proteggere gli uccellini colorati.
due cose sono certe: il pianeta Terra vive benissimo da solo, l'uomo provoca un impatto su di essa con qualsiasi sua azione. l'obiettivo è trovare un compromesso tra le due cose, non possiamo certo pensare di applicare un regime integrale di protezione a tutte le foreste del mondo altrimenti finiremmo per morire tutti di freddo o di fame

 

Io devo buttare una lampadina e devo andare in discarica. Che palle. Quasi quasi la butto sul balcone di quella di sotto che mi sta sulle palle.

 

oh non mi offendere i Cattle Decapitation

 

se mi concedi 5 minuti vado a ricercare la foto che mi sono fatto qualche secolo fa con travis ryan
dopo che si era ripetutamente sputato addosso per tutto il concerto, dettagli

 

daje

 

A scanso di equivoci ero ironico eh

 

Giustissimo, anche nel caso peggiore di guerra nucleare, se il pianeta diventasse inabitabile lo sarebbe comunque per poco tempo, in termini geologici, e poi la terra ritornerebbe più rigogliosa di prima!

Anche i discorsi sulle abitudini non sono molto consistenti come soluzioni, bisogna rendersi conto che non siamo formiche ed ognuno pensa con la sua testa, quindi non si può pretendere che la soluzione risieda nel fatto che ognuno deve vivere in una certa maniera perchè solo una piccola parte di popolazione lo farà, ed i cambiamenti nello stile di vita sono cose che avvengono nell'arco di più generazioni.

Per me è tutto un problema di tipo tecnologico su come viene prodotta l'energia, le fonti rinnovabili vanno bene ma non saranno mai sufficienti, ho molte speranze sulla fusione, ma ci vorrà almeno mezzo secolo per un uso diffuso, e non so se ci possiamo permettere tutto questo tempo.

 

Ma nemmeno, quello che c'è da salvare sono le nostre infrastrutture sociali ed economiche. Così su due piedi direi che il peggio che il cambiamento climatico può farci è che decine, magari centinaia di milioni persone rimangano senza casa per l'innalzamento del livello del mare, portando ad una enorme crisi economica globale.
Il che è già abbastanza catastrofico da preoccuparsene parecchio, ma non è neanche lontanamente sufficiente a farci estinguere come molti tendono a pensare.

 

Si anche senza arrivare all'estinzione l'ambientalismo ha come fine il bene degli uomini. E anche senza arrivare ai cataclismi penso a quanto si sta meglio a nuotare in un mare pulito (e dalle mie parti c'è pure il divieto di balneazione per rischio infezioni), a non respirare smog ecc...