Iron Maiden

Vado solo coi principali, in fondo metto le chicche:

1) Rock in Rio (2002) - live mastodontico e fondamentale, FORSE il loro miglior concerto in carriera; qui non ce n'è davvero per nessuno, ragazzi: l'accordone di apertura di The Wicker Man che dà inizio al massacro, e poi Ghost of the Navigator, Brave New World (Janick ), 2 Minutes to Midnight, Blood Brothers (Janick x2), Sign of the Cross (Dave ), The Trooper, The Clansman (Janick x3), Fear of the Dark, Hallowed be Thy Name (Dave x2 qui se li è portati tutti a lezione), Sanctuary, Run to the Hills suonata in quella maniera dopo due ore di concerto a sfidare i limiti dell'umano... persino una canzone tutto sommato passabile come The Mercenary (qui sugli scudi è Adrian) sembra uno schiacciasassi per come hanno suonato qua dentro, ogni singola nota è suonata per spazzarti via e potrei davvero citare ogni canzone

2) Beast over Hammersmith (1982, ma 2002) - live del tour di The Number of The Beast, pubblicato però 20 anni dopo; la versione DVD (contenuto in The Early Days 1) è più breve perché la band era insoddisfatta delle immagini, ne esiste tuttavia il bootleg (credo riversato direttamente dalla VHS); highlights: Murders in the Rue Morgue, 22 Acacia Avenue, Hallowed be Thy Name, la chicca Total Eclipse, Prowler, Children of the Damned; unico problema è che il cameraman si è dimenticato che qualche assolo lo suona pure Adrian Smith

-------- barriera del "divino"

3) Live After Death (1985) - non il mio preferito, ma storicamente resta senza paragoni, è la vera chiave di volta della loro carriera, il live che inseguivano da anni e mi piace immaginare che, dopo aver ascoltato il prodotto finito, si siano abbracciati e abbiano detto "ce l'abbiamo fatta"; highlights: Revelations (la migliore della serata), Powerslave, Flight of Icarus, Running Free, Murders in the Rue Morgue, Phantom of the Opera, Losfer Words dalle bonus

4) Live at the Rainbow (EP, 1980) / Maiden Japan (EP, 1981) - scelgo questi come testimonianze ufficiali degli anni con Paul Di'Anno; nel primo si segnala una versione "di prova" di Killers (testo diverso, secondo la leggenda fu scritto da Paul appena prima del concerto) e le ottime Transylvania e Phantom of the Opera; in Maiden Japan delle versioni tritaossa dei pezzi di Killes (Genghis Khan, Purgatory...); ce ne sono altri e sono tutte chicche, pubblicate sempre nei vari documentari/boxset

5) En Vivo! (2011) - tour di The Final Frontier, live a Santiago del Cile, pubblico caldo, Nicko unleashed (pazzesco su The Talisman) le magistrali esecuzioni di Dance of Death, The Talisman, Coming Home, Blood Brothers e When the Wild Wind Blows valgono da sole la quinta posizione, gradevoli anche The Wicker Man, The Final Frontier, El Dorado (pezzo molto di maniera ma che live funzionava alla grande), The Evil that Men Do, Running Free con la presentazione della band

6) Maiden England (1989) - tour di Seventh Son of a Seventh Son, non sono un grandissimo fan di questo album perché non è certo il miglior Bruce, ma è comunque l'ultima uscita della formazione classica; vale la pena segnalare Infinite Dreams, The Clairvoyant, Still Life, Wasted Years, Moonchild

7) Flight 666 (2009) - celebrazione di Live After Death + Somewhere in Time + Seventh Son, live "antologico"; Rime of the Ancient Mariner da questo live demolisce quella del LAD (ma viene distrutta dal bootleg di Santiago del Cile); Revelations, The Clairvoyant, Powerslave, Aces High, Wasted Years, Moonchild, Can I Play with Madness? sono le altre sugli scudi

8) Death on the Road (2005) - tour di Dance of Death, non un granché in realtà, Bruce poi era raffreddato, ma il resto della band ha suonato bene; sugli scudi Wildest Dreams, Paschendale, Lord of the Flies (non Bruce che prende una stecca non da poco), Dance of Death (la parte strumentale), Fear of the Dark, Can I Play with Madness? per la gran risposta del pubblico, Wrathchild, Journeyman

-------- barriera del "buono" a salire

9) Live at Donington (1992) - tour di Fear of the Dark, penultima apparizione di Bruce coi Maiden prima dello split; molto buone Be Quick or be Dead, Wasting Love, Afraid to shoot Strangers, Fear of the Dark, Running Free con la comparsata di Adrian Smith, Tailgunner per quanto non mi piaccia la canzone in sé

10) The Book of Souls: Live Chapter (2017) - sinceramente ricordo ben poco di questo live, l'avrò sentito due volte... serve per sapere come funzionavano i pezzi nuovi in concerto, dovrei però riascoltarlo; ricordo con piacere però Children of the Damned, Wasted Years, The Book of Souls, The Red and the Black, If Eternity Should Fail, Death or Glory, Powerslave, Blood Brothers

-------- barriera del "sufficiente"

11) Raising Hell (1994) - ultimissimo concerto di Bruce prima dello split; esiste solo il video, del tutto trascurabile, gradevole solo perché contiene l'ultima esibizione documentata di Transylvania

12) A Real Live One / A Real Dead One (1993), poi riuniti in A Real Live Dead One (1998) - live antologici del tour di Fear of the Dark, il primo contiene solo pezzi da 7th Son in avanti, l'altro solo pezzi precedenti; la roba migliore è la copertina di A Real Live One e ho detto tutto, sapere che Where Eagles Dare ufficialmente c'è solo in questo live qua mi fa piangere (per fortuna ci sono i bootleg del 2005)



Le chicche che fanno categoria a sé, tra cui quelle dell'era Di'Anno, sono:

BBC Radio 1 Friday Rock Show (1979, ma 2002)
Live at the Ruskin (1980, ma 2004)
Live!! +one (1980)
Live in Dortmund (1983, ma 2004) - il famigerato concerto di Eddie squartato, la TV tedesca interruppe le trasmissioni
Monsters of Rock 1988 (1988, ma 2002)
Reading Festival 1980 (1980, ma 2002)
Reading Festival 1982 (1982, ma 2002)


Sicuro ho dimenticato qualcosa

 

Live After Death lo sto ascoltando ultimamente, nella prima stampa Japan. Scaletta più corta - 12 pezzi - e Running Free editata, ma suona splendidamente. Ottimo live.

Per un secondo live ero attratto da Maiden England, Live at Donington e Rock in Rio. Più o meno in questo preciso ordine.

 

Visto che sebby @sebek mi pareva gradire Somewhere in Time, gli segnalo Somewhere in Paris (bootleg del Somewhere on Tour, 29 novembre 1986), il live all'Apollo Theater (10 ottobre del 1986, ma ripreso dal pubblico), e soprattutto il cosiddetto Feel the Loneliness in Belgrade, 10 settembre 1986, incompleto (manca quasi tutta Rime of the Ancient Mariner) ma celeberrimo perché contiene l'unica esecuzione (l'unica nota almeno - non si hanno notizie della prima data del tour, a Mosca) di The Loneliness of the Long Distance Runner, tra l'altro davvero un tritaossa:

 

Così facendo avresti la scansione cronologica, il che è bene.

Per Maiden England ti consiglio l'edizione del 2013 (che si chiama Maiden England '88), che è l'unica ad avere il concerto completo.

Del World Slavery Tour si trova agevolissimamente l'esibizione al primo Rock in Rio. Concerto epocale.

 

Peccato che Where Eagles Dare sia solo su quel live che a quanto ho capito è molto mediocre. È una delle mie preferite.

Il Live After Death nella scaletta da 12 pezzi, quella del CD originale, con Eagles, Phantom e Wratchild al posto di Revelations - comunque ottima - Number e Run per me sarebbe stato perfetto, come celebrazione del primo periodo.

* So che Phantom e Wratchild sono presenti sul secondo CD del remaster del 1998, ma l'originale ha un suono troppo migliore.

 

Where Eagles Dare ufficialmente c'è solo in quel live là. Per fortuna il destino con lei è stato generoso

Hammersmith '83, di cui segnalo anche To Tame a Land

Ipswich '83, di cui segnalo anche una ottima Still Life

Ullevi 2005, a cui aggiungo Remember Tomorrow

 

Comunque per quanto io non sia un fan di Live After Death, devo dire che su "Los Angeles, can you feel it?!" sono brividi ogni volta.

Così come ogni volta a "The moral of this song is: this is what not to do if a bird shits on you" rido come un cretino manco fosse la prima volta e avessi ancora 14 anni

 

Addirittura?

 

È un grande live, la band suona precisa ed è persino ben prodotto. Da ascoltare senza pregiudizi, vi stupirà.

 

Che fosse ben prodotto lo ricordavo (era prodotto meglio del disco in studio), solo non mi aspettavo di vederlo così tanto apprezzato

 

In effetti sembra una forzatura, ma ci sono i pezzi nuovi che suonano bene e sono d "riscoprire" per non ascoltare sempre le solite scalette. L'unico "difetto" è che non è un concerto unico ma ogni canzone è presa in un posto diverso..... poi " scream Trieste "

 

Benjamin Breeg live nel 2006, per fortuna erano a Dortmund così il pubblico se n'è stato zitto e si è sentito bene il gruppo, perché hanno suonato davvero bene

 

Data italiana del Sonic Park spostata, sempre stesso festival, al 24 Giugno dell'anno prossimo.