Testament

AGGIORNAMENTO
A seguito dei fatti eccezionali che hanno coinvolto e colto tutti di sorpresa, riteniamo di fornire qualche spiegazione e chiarimento.

Domenica 23 febbraio è stata emessa la prima ordinanza regionale, che ha sancito l'immediata sospensione di tutti gli eventi pubblici; ci siamo attivati immediatamente per poter spostare e quindi recuperare la data del "The Bay Strikes Back" Tour con Testament, Death Angel e Exodus, e nel mentre non avendo certezze, ci siamo affrettati a comunicare il rimborso, entro il 7 di marzo.
Dopodiché ci è stata comunicata la possibilità di recuperare lo spettacolo a novembre, e nel mentre ci è stato anche comunicato da Ticketone e da Assomusica, che: in condizioni di forza maggiore quali questo, e in caso in cui lo spettacolo venga riprogrammato, i biglietti già acquistati rimangono validi per la nuova data e non vige quindi l’obbligo di rimborso “per legge".
A quel punto, abbiamo modificato la nostra precedente comunicazione, allineandoci a queste nuove indicazioni.

Ci preme, tuttavia, sottolineare alcuni punti fondamentali:
In caso di concerti praticamente sold out come questo, e con un altà richiesta di biglietti, cedere un biglietto risulta facile e anche economicamente più vantaggioso di un rimborso.
In questo caso, infatti, la spesa sostenuta viene recuperata nella sua totalità. Il rimborso, invece, deve essere considerato sempre al netto delle spese di commissione ed eventuale spedizione, che in alcuni casi abbatte in modo considerevole la cifra netta che si và a percepire.

Va considerato che il susseguirsi di ordinanze e le conseguenti cancellazioni di eventi, oltre ad altri fattori come panico e incertezza che hanno contribuito letteralmente ad azzerare le vendite, hanno messo in ginocchio la liquidità e i sistemi delle società di ticketing. Pertanto, da parte loro, è stato necessario sospendere l’operatività al fine di pianificare la gestione di questo evento eccezionale.

Nel caso del The Bay Strikes Back Tour, un concerto che avrebbe dovuto tenersi 6 giorni fa (ad oggi, esclusi sabato e domenica, sono passati quasi 4 giorni lavorativi per affrontare la questione) non ci sembra assurdo o scorretto non essere riusciti a dare le dovute risposte in un lasso di tempo così breve. Tutti e gli operatori si sono prodigati per cercare di spostare i concerti, ripianificare aspetti logistici ed economici e, ancor più importante, gestire tutte le attività lavorative delle molte persone rimaste inoccupate a causa di questa situazione.

È quindi doveroso per noi riuscire ad avere tutte le informazioni chiare, univoche e definitive, prima di procedere con qualsiasi iniziativa e comunicarvela.

Qualora non ricevessimo in questi giorni la comunicazione ufficiale per il recupero, comunicheremo a Ticketone di procedere con le eventuali richieste di rimborso, entro il 15 di marzo.

Grazie per l'attenzione e per la pazienza.
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Intanto io qua dovrei intervistare lo zio Chuck tra qualche giorno, c'è qualcosa che volete che gli chieda?