Dream Theater

Avrei tolto anche Untethered Angel, per il resto hanno messo il meglio di A Distance over time e, fortuna vostra, vi hanno risparmiato l'altra sola di Paralyzed.
Concordo sui due leviatiani Nightmare a in the precence. Con il tempo il fan è diventato sempre più incontentabili, ma si tratta di due pezzi splendidi, non al livello di quello che è seguito nel concerto, ma se avessero mantenuto il livello medio della loro discografia come quello di questi due brani...
Beh, la chiusura con At Wit's end ( non male, un po' al di sotto degli altri brani proposti da DOT) è indubbiamente senza senso. Dovevano finirla lì o al massimo suonarla insieme agli altri brani.

 

C'ero anche io, nelle vicinanze di due soggetti evidentemente fatti che continuavano a bestemmiare e muoversi come degli invasati facendosi odiare da tutti.
Se mi state leggendo, datevi fuoco.

per il resto, a me l'ultimo disco non è piaciuto molto, e ho trovato la prima parte del concerto soporifera
facevo parte di quella fetta di pubblico che era lì per metropolis pt.2, e quello me lo sono proprio goduto

non concordo con chi dice che i suoni erano buoni, li ho sentiti altre due volte i DT in quel palazzetto, entrambe le volte suoni ottimi, stavolta proprio non mi sono piaciuti: il basso era impastato, indistinguibile il solo di basso in dance of eternity; la tastiera troppo alta copriva tutto il resto e il suono della batteria era tipo "rullante di st.Anger".
con questo non voglio dire che io come fonico avrei saputo fare di meglio, perchè non sono un fonico, ma avendoli sentiti altre volte nello stesso ambiente, stavolta mettendo in paragone, li ho sentiti proprio peggio (e non per demerito loro)

La Brie dignitoso ma con riserva, nel senso che sembra non farcela più a fiato...e la scelta dei pezzi della prima parte sembrava proprio puntare a farlo cantare il meno possibile (fargli risparmiare la voce per metropolis?) scegliendo pezzi con lunghe parti strumentali

per quanto riguarda l'ultimo pezzo...sì sembrava messo lì un po' a caso, tra l'altro non ha avuto neanche l'aspetto di un bis, visto che l'hanno attaccato subito (problemi di tempi forse)


ca va sans dire, tutto quello che ho scritto è solo la mia opinione personale.

 

quanta gente ci stava al forum? cmq io dopo averli visto 12 volte e aver sentito images e scenes per intero non posso chiedere molto altro di più ... ecco octavarium mi pesa tantissimo non averla mai sentita per intero così come the glass prison. Spero un giorno di potele sentire magari con il ritorno di portnoy sarebbe il massimo. Cmq anche a me le due in the presence of enemies piacciono moltissimo sopratutto la prima parte

 

Era il concerto al quale avrei voluto assistere dopo la presa per il culo di Verona (ho ancora i biglietti non rimborsati mannaggia a loro), ma grossi problemi a casa mi hanno fatto saltare il tutto.
Ho sentito qualcosa e La Brie, pur essendo uno di quelli che tenta spesso di difenderlo, mi è sembrato parecchio fuori luogo a sentirlo in video.
Ma ovviamente dal vivo passi sopra certe cose, le canzoni di quel disco sono immortali e le canti tu non sentendo le stecche o il cantato non adeguato del singer.
Mi dispiace veramente parecchio di non esserci stato, poteva essere uno dei miei concerti della vita.

 

Non era sold out, ma c'era comunque tanta gente...non saprei fare una stima precisa. Dopotutto i Dream in Italia fanno sempre tante date nel giro di pochi anni, quindi ormai difficile che facciano tutto esaurito.

Secondo me prima o poi una serata con Portnoy la faranno pure...dopotutto pure con Dominici avevano fatto una specie di reunion per una sera, tanti anni fa, però a me Mangini dal vivo continua a piacere un sacco, anche come carisma...ovvio non gli si potrà mai voler bene come a Portnoy, ma ti fa divertire anche lui, poi ieri la sua batteria si sentiva particolarmente bene e su Beyond This Life, che era la prima volta che la beccavo dal vivo dopo N volte (ho perso il conto ormai), mi ha fatto godere non poco.

 

io noto che stanno perdendo un pò di pubblico qui da noi. Prima facevano 4-5 date nei palazzetti sempre sold out da noi. Questa volta per esempio ne hanno fatte solo 2 e roma era ben lontana dall'essere sold out . Secondo me il fattore sono sia i dischi piuttosto scarsi che hanno inciso con mangini che di questi tempi incidono sulla scaletta e sia per mangini stesso che di certo non è amato come portnoy.

 

Non so...è che in italia è dal tour originale di Scenes che fanno sempre un sacco di date e alla fine chi li ascolta ha sempre avuto occasione di vederli più e più volte, ci sta che a na certa il pubblico un po' cala.
Penso di nuovo agli Slipknot, soldout il giorno prima, ma a Milano l'ultima volta era il 2015.

 

però i dream hanno retto alla grandissima fino all'abbandono di portnoy a livello di pubblico. è da li che ho iniziato a notare un calo... mettici anche come dicevo prima l'innegabile calo di qualità dei dischi dell'era mangini (abbastanza oggettiva direi) a anche il peggioramento di labrie che a roma ci ha messo mezzo concerto per cantare decentemente . Secondo me è un insieme di cose che li ha fatti calare rimanendo comunque uno dei pochissimi gruppi metal attuali in grado di suonare al forum di assago. Immagino se riuscissero a far tornare portnoy con un tour che peschi solo i pezzi del periodo 1989-2009 con la formula "an evening with" quanta gente potrebbero fare. Personalmente non so quanto sborserei per rivedere una cosa del genere.Al momento penso che sia il mio desiderio musicale più grande

 

Pur capendo l'amore di molti per il primo Mike (anch'io lo adoro come batterista), non capisco perché si parli ancora così tanto di un suo ritorno o del fatto che lui potrebbe "salvare" la band. Salvare da cosa poi non si sa.
Tra l'altro prima della sua uscita (perché se n'è andato lui, comunque) era additato da molti come quello che aveva "rovinato" i Dream Theater, per non parlare delle smerdate continue sul suo modo di suonare, poco dinamico, sempre uguale ecc.. Se prima mi dava fastidio questo astio, allo stesso modo davvero faccio fatica a comprendere e a sopportare come adesso invece ci sia questa nostalgia.
E non parlo tanto di persone qua dentro al forum ma di confronto reale, ad esempio con l'amico che mi ha introdotto ai Dream Theater ormai più di 20 anni fa.

 

Portnoy era l'asse dei DT, a livello compositivo, di testi, di gestione dei vari fanclub in giro per il mondo oltre ad essere un personaggio guascone che, inevitabilmente, risaltava sugli altri più compassati e timidi. Buona parte dei capolavori che ci hanno deliziato vengono dalla sua penna (e quella di Petrucci). Molti testi sono suoi. Non era quindi un semplice batterista che scrive le parti del suo strumento, ma interveniva anche nella costruzione del brano e nelle linee melodiche. Sostituire uno così è impossibile, anche per il povero Mangini, macchina batteristica ma non certamente un compositore.
Tuttavia il Portnoy che è andato/mandato via non è quello coautore delle pagine sacre del progressive metal, ma un musicista stanco di quello che suonava e che componeva, inaridito anche a livello di idee.
Però era uno che incideva ancora pesantemente sulle scelte stilistiche della band e, a quanto sembra, dischi come Train of Thougt o Black Cluds (da molti considerato il suo testamento sonoro) sono rimpianti da buona parte dei fans.
A parer mio dalla sua dipartita poco è cambiato, almeno su disco: a fasi alterne andavano prima, a fasi alterne vanno oggi.
Dal vivo è diverso, perchè sono orfani della loro metà.

 

Certamente Portnoy è molto più artista in senso lato rispetto a Mangini, quest'ultimo più batterista che altro. Però, per quanto Portnoy fosse uno dei fulcri, la maggior parte della musica che non fosse batteria veniva, anche prima del 2011, da Petrucci, dal tastierista di turno e, in parte minore, da Myung.
Vero che era quello che tirava le fila di un po' tutto e che dal vivo era il frontman aggiunto, se non il vero frontman, ma a livello musicale, rispetto agli ultimi suoi lavori con i Dream Theater, non è cambiato sto granché.
Dal vivo poi io li ho visti sia con il primo che con il secondo Mike e hanno fatto bene (ovviamente) entrambi.

 

No, Portnoy scriveva anche le linee melodiche e indirizzava la band. In una delle ultime interviste ha detto che, a livello melodico, quasi tutto Scenes è opera sua. Se non ricordo male lo stesso vale per A Change of Seasons.

 

Mangini è un ottimo batterista dal punto di vista esecutivo, ma dal punto di vista artistico è praticamente il nulla mischiato col niente e questo credo sia un giudizio abbastanza obiettivo. Cioè voglio dire, cosa ha fatto Mangini nella sua carriera, cosa sta dando ora ai Dream Theater, al prog metal, all'heavy metal, cosa ha apportato di nuovo, di peculiare, di particolare alla batteria metal/prog metal? Beh, dovremmo essere un po' tutti d'accordo che molto molto poco, a meno che non si prendano le buffonate dei "record mondiali" come qualcosa di significativo.
Questo non c'entra molto con la situazione dei DT, perché era ormai una band arrivata a timbrare il cartellino anche con Portnoy, però non si può neanche far finta di niente se da una band che aveva il nocciolo formato da tre persone Petrucci-Rudess-Portnoy si toglie il terzo per sostituirlo con l'equivalente di una drum machine; non cambierà dal punto di vista artistico ma prendono un musicista che sia non aiuta a migliorarli e sia gli toglie anche un poco di personalità che dava Portnoy.
Con questo, non sto dicendo che MP dovrebbe tornare eh, per me si va avanti Portnoy ha già dato, ma che forse avrebbe giovato uno con più personalità e capacità di incidere anziché un session qualunque.

Il problema n.1 resta tuttavia il gallinaccio al microfono.

 

tristissime verità.

 

D'altro canto anche Petrucci ha detto che, comunque, la maggior parte delle composizioni viene da lui e da Rudess (o dal tastierista di turno precedente). Per quanto Portnoy potesse indirizzare le linee melodiche, la maggior parte della musica era scritta dagli altri strumentisti melodici. Ed è naturale che sia così. Che poi influenzasse molto gli arrangiamenti è ovvio. Quello che dico io, e che mi pare venga ribadito abbastanza obiettivamente anche dai commenti che precedono questo, è che la qualità dei dischi, diciamo da Octavarium in poi, non è che sia cambiata chissà cosa, né a livello di stile né a livello di impostazione della composizione.
In ogni caso davvero non riesco più a soffrire sta rottura di Portnoy di qua, Portnoy di là quando prima, ripeto, era additato spesso e volentieri come uno degli stronzi che avevano rovinato il gruppo. Sono passati 10 anni da quando se n'è andato.