Magnum

Classic Magnum!
Non sapevo ci fosse Dennis Ward al basso.

 

Basta un minuto e mezzo per mettere in chiaro che la Classe non l'hanno persa.

 

Primo assaggio: bella!

 

I Magnum sono sempre più sorprendenti, il tempo sembra non scalfirli per nulla
La scienza deve occuparsi di loro

 

007?

 

Funziona anche questa! Diverse soluzioni già sentite ma anche alcuni spunti nuovi. Io il disco l'ho già preordinato a dicembre!

 

Disco in linea con quanto prodotto di recente e non poteva essere altrimenti.
Qualche soluzione un po' kitsch negli arrangiamenti, ma nel complesso un disco che si difende bene. Dopo due ascolti mi manca, a differenza dei precedenti, il pezzo che spicca. Non pervenuti gli innesti illustri Dennis Ward e Lee Morris, avrei potuto esserci anch'io alla sezione ritmica

 

classe e qualità come al solito, niente di trascendentale in termini di originalità, non credo però si possa pretendere di più

 

Anche per me un disco onesto e piacevole, i Magnum sono sempre i ben venuti.

Faccio però notare questa somiglianza imbarazzante a inizio brano.

 

Niente, i Magnum non ce la fanno proprio a cannare un disco, nonostante la frequenza delle uscite; hanno trovato la formula magica e, se pur vero che ripetono lo stesso trucco da diversi anni senza sperimentare troppo, è anche vero che l'ispirazione regge ancora e anche The serpent rings è un disco da lacrima, che funziona in ogni brano, in bilico tra tutte le coordinate musicali della loro carriera. Per me è pure una spanna sopra il precedente.

 

bello , confermano la loro grande classe, l'ho ascoltato in cuffia però il cd non gira su tutti i supporti ma solo nel pc non so se è un difetto di quello che ho preso io

 

I Magnum centrano ancora il bersaglio
Recensione: “Magnum - The Serpent Rings”

 

Il mio gira tranquillamente in entrambi i miei lettori