Iron Maiden

È vero il contrario.

Comunque Book of Souls è un grande album, è proprio ingiusto il raffronto con un disco brutto come No Prayer

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C'è da sperare che Harris abbia ascoltato Firepower lo scorso anno e si sia vergognato di aver pubblicato quella ciofeca di The Book Of Souls

 

C'è da sperare anche che abbandonino una volta per tutte Kevin Shirley come produttore e ne cerchino uno migliore al prossimo giro.
La ricetta vincente di Firepower è stata anche il ritorno di Tom Allom alla produzione (produttore dei Priest da Unleashed in the East a Ram It Down), sarebbe bello anche se difficilissimo, se i Maiden riuscissero a convincere Martin Birch a tornare a produrre un loro album.

 

Appunto, chissà... Tuttavia va detto che entrambi quei due grandi storici produttori ai tempi non si congedarono certo in “gloria” , soprattutto Birch dopo quelle (imho) due mezze “ciofeche” di No Prayer...e Fear..
Ad ogni modo quest’ultimo ha comunque il merito di essere stato il co-artefice e fac totum (era infatti produttore, mixer e ingegnere allo stesso tempo!) del “trade mark sound” maideniano da Killers in poi..

 

Secondo me, il problema del confronto tra Firepower e Book of souls non è tanto la produzione quanto proprio il songwriting: quello dei Judas è fresco, ispirato e completamente nelle loro corde, mentre quello dell'ultimo Maiden è sempre prolisso, talvolta ripetitivo negli arrangiamenti e altre volte un po' "fuori dal vaso".

 

Vero però con una produzione decente qualcosa qua e là la tollererei; così com'è è proprio inascoltabile. A una band con i loro mezzi una simile sufficienza non può essere perdonata.

 

Ci vuole Andy Sneap, che ha risvegliato due bestie assopite come Accept e Judas Priest. Mancano solo i Maiden..

 

Non ha fatto anche gli ultimi Saxon?
In quel caso per me la produzione non è del tutto adatta, per i miei gusti...

 

Sneap sarà meglio che torni a fare il chitarrista a tempo pieno , và.. le sue produzioni (salvo in rare eccezioni del tipo “Tempo Of The Damned”) sono sempre state troppo “pulite” e tendenti all’omologazione per i miei gusti! Forse sarà colpa anche della famigerata NB... label con cui negli ultimi 20 anni ha formato un “binomio” quasi inossidabile, chissà. Fatto sta che per quel che riguarda l’ultimo dei Judas è bastato il ritorno del “vecchio” Tom Allom ad affiancarlo per dare nuova, o meglio in tal caso “cara vecchia” linfa vitale alla band!

 

Sapevo che l'avresti detto, però è stato lui l'artefice del ritorno degli Accept, e se non fosse stato per lui non avremmo avuto nemmeno Firepower, fidati.

 

A diversi gruppi/sound corrispondono diverse esigenze in fase di produzione. Non capisco quale giovamento potrebbero trarre da una produzione "sporca" i Maiden del terzo millennio, quelli degli arpeggi, delle canzoni da dieci minuti e delle tentazioni progressive. Se ha funzionato per i Priest funzionerebbe anche per loro. Andy Sneap non è esente da critiche ma se l'alternativa è il sound di Book Of Souls con le chitarre di fango e la voce di Dickinson ridotta a un guaito nell'abisso siamo a posto.

 

Gli Accept fanno infatti parte di quelle “rare eccezioni” di cui sopra.

 

Ho trovato questo video sui due batteristi piuttosto interessante. Personalmente - da non fan del gruppo - sono legato ai primi due album con Burr, senza però nulla togliere a quanto fatto da McBrain dal quarto in poi.

 

"...Clive Burr è stato il primo batterista ufficiale degli Iron Maiden..."

Ho stoppato il video in questo punto.

 

Passa oltre. Il resto dei video come vi sembra?