TM Videogames: sezione retrò

Scusate ma questo voglio raccontarvela.
Da piccino/preadolescente la domenica mattina era soliti recarsi alla sala giochi, con o senza genitori al seguito.
detestavo quelle macchine, le vedevo come un attentato ai miei piccolissimi risparmi dell'epoca: erano macchinari programmati per fregare soldi, frustrare, far star male chi ci giocava.
Ogni quartiere aveva la propria di riferimento, ma la mia era la più grande e fornita di tutto il paese, al punto che ci arrivavano ragazzi da tutte le parti del mio paesone (che è grandicello). Ecco, quando ero solo spesso approfittavo di tanti ragazzi che giocavano per accontentarmi del vedere gli altri giocare, mettendomi al lato della fila e risparmiando così i miei sudatissimi soldi. Quando invece andavo con mio padre, tipicamente nei pomeriggi o di sera, mi facevo in sottovoce far cambiare la proverbiale 1.000 lire non con 5 gettoni, bensì con 5 monete da 200 lire (o alcune volte un gettone e 800 lire di resto, che tempi), per far credere a mio padre che stessi giocando ai flipper o cabinati, il quale nel frattempo chiacchierava del più o del meno col gestore, suo amico.
Così facendo, riuscì finalmente a permettermi una console casalinga decente per le mie finanze (NES, SEGA Mega Drive e Super Nintendo erano troppo avanti per le mie finanze da bambino/ragazzino il cui massimo fino ad allora erano le cartucce Atari 2600 - a prezzo pezzato già allora - e le più economiche del Game Boy): così, tra il '95 e '96 (o forse 1994, boh) presi un aberrante ARGO Super Mega, un Famiclone (clone del NES) con 7-8 giochi al massimo spacciati per 500 ripetuti che ancora oggi funziona e con il quale, sebbene non fosse certo il top delle console, ci sono cresciuto appresso.
Fine della storia. Grazie a quella console oggi sono un fanatico NES prima di tutto, poi mi è salita fissa del retrogaming, in quanto giocare ad 8-bit nel 1996/1997 era davvero "old" già a quel periodo.

Sì, infatti spesso molti titoli uscivan fuori volutamente castrati proprio perché legati a contratti vincolanti e dalle tempistiche risicate.

 

Rigiocandoci posso dire di aver completamente cambiato idea sui giochi contenuti nella riedizione nostalgica della console SEGA.
Tolte alcune eccezioni infatti estreme (Road Rash II oppure Space Harrier II), basta perderci un poco di tempo per cambiare del tutto opinione: certo, rivedo il tutto sempre in chiave "moderna", grazie ai savestate e modernità varie.
Quindi, giochi troppo difficili e sezioni mal progettate rimangono, ma la mia opinione generale è decisamente meno negativa.
La sto accendendo più spesso di quanto potessi credere, ben oltre gli standard di una semplice consolina celebrativa: qualcosa vorrà pur dire...

Comunque per Natale mi hanno regalato un Neo Geo Mini.
Onde evitare un effetto di errata e precoce valutazione in stile "SEGA Mega Drive Mini 2, la vendetta", lo testo ancora di più prima di scrivere le mie opinioni, magari qualcuno nel forum è interessato ad acquistarla, non si sa mai...
Per ora posso dire che lo schermo integrato del mini cabinato arcade è di ottima qualità e l'emulazione è superiore, per qualità, se riprodotta su questo schermo rispetto all'uscita su televisore/schermo via HDMI Mini, anche se alla fine non è nulla di così tragicomico, il tutto si gioca bene e senza intoppi. Un difetto, per i miei gusti personali, è per ora rappresentato dal joystick direzionale, sia che si parli di quello in stile arcade presente sul pannellino che soprattutto sul controller esterno (quest'ultimo dalla qualità costruttiva positivamente allucinante), il quale personalmente mi risulta davvero molto scomodo...

 

Lo so bene, però sto aspettando l'arrivo della mod Project Lunar.
Esiste già Hakchi, la stessa presente su NES/SNES Mini, ma necessita dell'installazione dell'emulatore aggiuntivo per Mega Drive/Genesis su Retroarch che occupa davvero molto spazio, mentre Project Lunar a quanto ho capito sfrutta l'emulatore integrato nella console e i giochi aggiunti si interfacciano direttamente con la lista di quelli presenti, mentre Hakchi crea una cartella extra e purtroppo soffre sempre dei soliti difetti della piattaforma, tipo massimo 50 giochi per cartella onde evitare bug e cose simili.
Certo non ci arriverei mai a quel numero, mi basta poca roba 'extra', ma mi piacerebbe aggiungere una mod pensata ad hoc senza difetti particolari.

Se leggi qualche mio messaggio più sopra, noterai che ai tempi della mia pischellaggine utilizzavo la tecnica del "guarda e gli altri e basta" come metodo per risparmiare soldi e potermi permettere una console casalinga.

 

Scusate il doppio messaggio, ma riguarda un argomento del tutto diverso.

Ecco, appunto...posso già esprimere una mia opinione, o meglio personalissima recensione. Mi ci sono trastullato per diversi giorni e sono arrivato alla conclusione che si tratta di un oggettino celebrativo carino (soprattutto se acquistato ai prezzi da stock che ora gira su eBay), ma con moltissimi difetti.

Anticipazione (Spoiler)

In primis il joypad arcade integrato sulla mia plancia di serie: la manipola direzionale è davvero scomoda e completamente imprecisa, soprattutto sui salti e sulle diagonali...non mi sorprende che molti recensori online non abbiano fatto notare questa cosa, ma suppongo che a tal punto vengano pagati oppure recensiscano qualcosa unicamente basandosi sull'impatto iniziale senza andare a fondo...mah.
Stessa cosa dicasi per i joypad esterni/aggiuntivi (da acquistare a parte insomma, e a prezzo pieno non costano nemmeno poco), con quella croce direzionale analogica che vanta i medesimi difetti della plancia arcade integrata. Ulteriore difetto di quest'ultima: nella versione internazionale, la scocca è stata completamente cambiata nei colori, con il risultato che se alcuni giochi spiegano il funzionamento dei tasti del colore apposito e relativa lettera, qui abbiamo quattro miseri tasti grigi...sulla versione giapponese l'impatto estatico è superiore, inoltre mantiene i colori dei tasti originali. Un mistero è, sia sulla plancia che sui controller esterni, è il riposizionamento dei tasti rispetto alla versione originale...mah, che senso ha?

Fattori positivi: emulazione ottima sullo schermo integrato, presenza in lista di alcuni classiconi intramontabili e gemme nascoste, schermo a sua volta anche di ottima qualità, possibilità di usare le cuffie o sorgenti audio esterne via cavo aux stereo, presenza dell'intera serie di Metal Slug che è sempre un piacere.

Fattori negativi: emulazione grafica discutibile via cavo mini-HDMI esterno per via del filtro 'smussa-pixel' già applicato (e quello ulteriore fa solo danni a mio parere), mancanza della modalità di simulazione CRT tra le opzioni video, croce direzionale dei joypad scomoda e poco precisa, giochi ormai ancorati ad una concezione "arcade" sin troppo datata e punitiva, la presenza di Art of Fighting (che è proprio un difetto a se, sempre reputato una ciofeca ingiocabile) nei 40 giochi disponibili, mancanza in lista di classicissimi quali Neo Turf Masters e Windjammers e sin troppi King of Fighters presenti in lista (numero per fortuna ridotto rispetto ai ben 10 della versione giapponese), presenza nella stessa lista di alcuni titoli discutibili quale l'ignobile puzzle game integrato, assenza di un qualsiasi titolo di guida, mancanza di un qualsiasi batteria (assenza che su una roba portatile quale si pone di essere questo mini cabinato è scandalosa).

Il problema sono proprio i giochi: molti dei titoli presenti sono invecchiati peggio di quanto potessi immaginare per via della loro logica arcade che li rende nel 90% dei casi sempre troppo difficili (i boss finali di Kizuna e King of Fighters ad esempio), frustranti al limite dell'ingiocabile (come nel caso del citato Art Of Fighting, con animazioni scattose e difficoltà punitiva anche in modalità Easy che non ti fa capire cosa cazzo succede sullo schermo) e addirittura ingiocabili (il punitivo King of The Monsters 2, dalla difficoltà improponibile/impossibile e i cui programmatori sarebbero davvero da condannare all'arresto).

Insomma...un oggettino carino, da usare come passatempo, senza infamia e senza lode.
Anche questo è modificabile, ma francamente non ho alcun interesse nel farlo.

Insomma, questo simpatico oggettino conferma la pessima impressione che avevo del Neo Geo al'epoca: una macchina semplicemente inutile in quanto in primis troppo costosa (2 milioni di lire...), poi sommersa da giochi il cui costo sfiorava e in alcuni casi superava il milione di lire (!) e da una varietà di generi che oserei definire imbarazzante. Gli stessi giochi poi, erano sì le identiche controparti delle rispettive versioni da bar, ma resi ancora più difficili e dai continue mozzati...solo 4/5 al massimo. Ok che era possibile salvare, ma il giochino non valeva la candela.
Se gli si togliesse di dosso tutta quell'aura da 'mito' ( "guarda ciòiggioky ugualy a cuelly della salaggioky di Mimino Kukuzza, quindi cielò + lungo d tuttyvvoy" ), forse la gente vedrebbe il Neo Geo per quello che era davvero: una macchina costosa ed assolutamente inutile.
Mah...misteri della mitomania.

 

Mi sento meno folle e meno solo.
Purtroppo il discorso dell'importazione è vero: per quell'epoca, vale a dire inizio anni '90, le importazioni si pagavano carissime e soprattutto quelle dal Giappone costavano un occhio della testa.
E il discorso si rifletteva sui prezzi dei prodotti: il Neo Geo costava 600/700$ in U.S.A. e ben 2 milioni da noi...alcune cartucce superavano il milione di lire, ma per favore...era comunque una console dai costi decisamente elevati all'interno dello stesso Giappone, per via del fatto che veniva impiegata la stessa identica tecnologia alla base dei cabinati SNK/Neo Geo da bar, con gli stessi identici costi.

Ecco un altro gioco meritevolissimo lasciato fuori dalla collection dei giochi presenti: mi mettono diecimila King of Fighters (uno più inutile dell'altro a dire il vero), tutta la serie Metal Slug, gli imbecillissimi King Of The Monsters, mi metti pure Kizuna Encounter (apprezzabilissima scelta dato che si tratta di una delle cartucce più costose e rare del Neo Geo) ma poi mi metti uno solo dei due Last Blade (nella versione International) e per di più mi escludi Breaker's Revenge?
Titolo provato sul MAME senza aspettativa alcuna, ha rivelato un sistema di combo davvero interessante e lo vedo citato tra i più importanti rappresentati dell'era d'oro dei beat'em up ad incontri. E nulla...meglio includere delle ciofeche...mah!

Art Of Fighting, lasciando da parte il secondo ingiocabile capitolo (ritenuto uno dei giochi più difficili della storia assieme all'infame King Of The Monsters 2), soffre di animazioni scattose, controlli imprecisi e dall'esecuzione 'dura', difficoltà esageratamente alta anche in modalità Easy.
Spesso ti ritrovi l'opponente che ti sganascia un cazzotto all'improvviso e che non potevi prevedere per nessun motivo, proprio a causa dell'assenza di un qualsiasi numero sufficiente di frame di animazione.
Lo stesso discorso dello zoom d'azione, impressionante per l'epoca, si rivela un difetto a svantaggio del giocatore, data la minore possibilità di spostarsi con conseguente facilità della cpu di beccarti sempre e comunque io uno dei suoi continui attacchi più o meno speciali.
Insomma, una ciofeca.
Oltretutto, il vero finale lo si rivela unicamente nella conversione per Super Nintendo, il che è tutto dire circa quanto valga la pena sbattersi come un dannato per finire la versione "originale" del gioco...

 

Eppure, AES o MVS che sia e/o fosse, tutt'oggi rimane un problema il fatto di come mai questa roba riesca a costare sempre troppo.
Prima era fuori portata, adesso con l'usato da migliaia di € anche peggio.
Poi basta tirare fuori un MAME dotato di titoli NEO GEO (le versioni arcade originali mi pare siano comunque legali da scaricare) e ne ottieni la stessa (frustrante) esperienza ma con in più i continue infiniti.

E la console era di dimensioni ancora peggiori.
Vuoi mettere che in viaggio potevi portarti una valigia dedicata esclusivamente alla cartuccia, oltre ad una seconda valigia extra per portarti appresso quel carrozzone di console?