Savatage

Il pezzo in sé non mi dice niente. Il cantato di Zak qui non mi esalta ma non per colpa sua.. alcuni strofe sono un po' diverse dal suo stile ed esce un po' forzato.
Il miglior Zak (sempre secondo me) é quello di DWD dove ha raggiunto la piena maturità artistica coadiuvato da canzoni che gli calzavano a pennello.

 

Un pezzo stile Edge Of Thorns.. non male, ma ovviamente si sente la mancanza del tocco Savatage.

 

Zak Stevens parla dei Savatage e ci chiede di tenere le dita incrociate, dicendo che è probabile che possa muoversi qualcosa, "more likely than not"!

 

OH MAMMA
ho una certa, piano con queste dichiarazioni Zak

 

sarebbe una cosa meravigliosa, ma cerchiamo di essere cauti!

 

Poi magari succede anche, ma le dichiarazioni di zak finiscono dirette nel calderone dei rumors che ci accompagnano da anni. E' una finta novità

 

Il 21 dicembre, a Newark, la TSO ha suonato un pezzo inedito composto da Paul: “Hey, Can You Hear Me Now?”.

 

Oggi mi sentivo in vena Savatage e mi sono ascoltato di fila The wake of magellan, dead winter dead e edge of thorns. Che dischi pazzeschi, mi sono sembrati perfino più belli di come li ricordavo (che è tutto dire). Per me la band da portare su un'isola deserta.

Qualcuno sul pezzo mi puo fare un aggiornamento sulla situazione TSO post scomparsa di ONeill?
Io ero rimasto che Jon e Paul stavano preparando il musical di Gutter Ballet, Romanov e un altro album di inediti....sbaglio o dimentico qualcosa? Come si è evoluta la situazione al momento?
E per Jon solista invece? Avevo letto che aveva composto molto materiale...

 

Il lavoro di selezione degli inediti da parte di Jon Oliva inizia a fruttare!
Il brano (probabilmente in versione Motown "dal manoscritto" pre-Streets) ha debuttato all'inizio del tour, il 13 Novembre, ed è stato regolarmente suonato da entrambe le band durante gli spettacoli tenuti finora. Ne registreranno una versione studio o finirà direttamente nel musical di Gutter Ballet?

Non ti sei perso molto e con una rapida lettura ai miei post dovresti chiarirti le idee:
https://www.truemetal.it/forum/search/48176762/
In sostanza, la morte di Paul ha sconvolto i ruoli e cambiato le responsabilità, oltre a frenare il processo creativo; da poco è stato confermato l'inizio delle registrazioni definitive di un nuovo album (forse Romanov, incrociando la notizia con le dichiarazioni più recenti di Jon Oliva).
Jon si dedica a comporre e registrare; ha 60 inediti, molti dei quali registrati con ospiti, ma non è chiaro il motivo per cui non siano ancora stati pubblicati (e rumours dicono che si attendono presto novità in merito); i Jon Oliva's Pain sono ufficialmente finiti.

 

Ok, ho speso un po di tempo rileggendo le pagine degli ultimi mesi. Onestamente la situazione mi è parsa abbastanza confusa, o quantomeno poco comprensibile. Mi riferisco al rapporto emerso tra il management TSO e il monicker Savatage.
Onestamente non avevo mai approfondito queste vicende, pensavo ingenuamente che i Savatage non sarebbero più tornati semplicemente per volontà di Jon che lo considerava un capitolo chiuso. Ma sembra esserci dell'altro, a quanto pare...
Pensavo che alla fine l'unico a detenere i diritti sulla band fosse Jon, ma la situazione contrattuale sembra più intricata. Il che mi pare abbastanza assurdo: cioè se domattina Jon volesse andare i tour a suonare musica dei Savatage non potrebbe??

A parte questo, quindi sia la TSO che Jon stanno registrando ROBA. Speriamo solo di vedere uscire tutto questo (supposto) ben di dio. Il mio timore in questi casi è che tutto rimanga sepolto in archivi privati e perso per sempre...stile demo di Streets.
Ogni volta che penso ai Savatage non mi viene in mente una band che mi abbia regalato cosi tanto e che contemporaneamente mi abbia "negato" cosi tanto, in termini di materiale perduto o potenzialmente inespresso. O per vicende tragiche come i lutti o per vicende giudiziarie/contrattuali con le case discografiche. È una storia veramente pazzesca a pensarci, da farci un film o un concept album.
In ogni caso, incrociamo le dita per il futuro. Non sono mai stato un fan della TSO, ma se ormai i JOP sono un capitolo chiuso, forse è l'unica speranza che abbiamo di sentire nuova musica stile Savatage.

 

Secondo me, da quello che ho letto e visto (grazie a SilentMan) in questi mesi, Jon non può pensare di portare in giro la musica dei Sava come gli pare e piace. Almeno, questo dopo la morte di Paul che lo vedo come un collante tra TSO e Savatage, ovvero tra la vedova O'Neill ora e Jon.
Poi Silent mi correggerà, però un tour come quello che fece Jon anni fa dove suonava solo musica della sua band non credo si potrà più vedere, oltre al fatto che lui non ce la farebbe più a sopportarlo.
La TSO non l'ascolto molto ed i JO'Pain non li ho mai approfonditi, però, pur spiacendomi per questo side project, sono contento che il carrozzone TSO continui e, magari, pubblichi materiale di Paul e Jon.
Sennò questi fantomatici inediti non so se vedranno mai la luce, a meno che Oliva non sorprenda tutti con un nuovo disco solista

 

In questi giorni continui la mia maratona revival sui Savatage con Poets and Madmen, Handful of Rain e Streets.
Il primo mi è sempre sembrato troppo bistrattato; è vero che nel complesso è inferiore ai precedenti ma ci sono almeno 3 capolavori totali comw Commissar, Morphine Child e Back to a Reason. Non riesco a considerarlo un album mediocre e non lo vedo distante da Handful che pure mi sembra un album sottotono con alcuni pezzi clamorosi che tengono su la baracca.
Streets non ha bisogno di commenti: gli ho sempre preferito di molto Gutter Ballet, ma forse dopo anni devo concedergli un pari merito.
A proposito, è poi emersa negli anni quella che doveva essere la tracklist definitiva del doppio album originale di Streets? Ricordo 4-5 titoli famosi tipo Larry Elbows e Beyond Broadway, ma erano tutte le canzoni cassate o erano molte di piu? Si sanno titoli e posizioni nell'album? E con che criterio vennero scelti i pezzi da scartare? Furono Jon l, Paul e Criss o ci pensò Atlantic?

 

Dei tre pezzi che citi di Poets and Madman forse la sola Morphine Child si salva.. ed il "forse" è giustificato dal fatto che quella canzone di per sè è un insieme di già sentito per chi ha divorato DWD e Magellan (dove il songwriting era di tutt'altra caratura).
In Handful fo Rain a mio avviso tutti i brani sono di alto livello.. nella mia personale classifica, infatti, è l'ultimo album da 10 con il logo della band.. anche se.. se proprio dovessi dargli un voto, il fatto che Jon non canti Alone You Breathe (non se l'è sentita) mi fà dare un 9.5.

Meglio Streets o Gutter Ballet? Rimarrà sempre una battaglia a gusti personali :-)
Invito tutti a cercare a quanto sono arrivati i prezzi dei vinili di questi due album. Se consideriamo che erano stampati dall'Atlantic (quindi con nessun problema di distribuzione) il fatto che siano arrivati oggi a cifre ragguardevoli presumo sia l'ennesimo segno dell'affetto dei fan verso la band. Negli anni, ne hanno fatto incetta rendendo i due dischi abbastanza rari o cmq di culto in quel formato.

Trovi un buon sunto sulla storia dei demo di Streets qui: Streets: A Rock Opera - Wikipedia
Sulla setlist definitiva (ricordando che il titolo di Streets, come da manoscritto di Paul O'Neill, sarebbe dovuto essere Gutter Ballet se la band non avesse voluto anticipare alcuni pezzi sull'album precendente) oltre a Gutter Ballet avrebbe incluso anche When the Crowds are Gone (quest'ultima si dice prima di A Little too Far). Sempre si dice che Larry Elbows sarebbe dovuta essere la 17 traccia. Per il resto non si sà o si hanno vaghe idee. Probabilmente, hanno scelto tutti assieme sui pezzi definitivi da inserire. Sono state scelte puramente della casa discografica:

• aggiungere il sottotiolo "A Rock Opera" (Jon si riferisce da sempre all'album semplicemente come Streets)
• unire alcune canzoni su cd in un unica traccia
• escludere dal vinile St. Patrick's e If I go Away (onde non doverlo stampare come doppio album)

La Narrated Version uscita qualche anno fà è quella che più si avvicina allo Streets originale introducendo le parti parlate tra le canzoni (anche qui dovrebbe essere stata una decisione della casa discografica escluderle tranne che prima di Jesus Saves \ presumo questa più in comune accordo con la band di quelle sopra).

 

Non riesco a credere che sia stato necessario attendere un nuovo decennio per ottenere una dichiarazione esplicita e plausibile sullo stato della nostra amata band.
Zak Stevens parla dei Savatage a ruota libera, spiegando finalmente in modo chiaro quale sia la situazione e fornendo dettagli che finora erano soltanto supposizioni alimentate da voci di corridoio.
Un applauso a chi ha condotto l'intervista, perchè ha chiesto senza mezzi termini di rispondere alle teorie della diffida sull'utilizzo del nome e dell'approvazione da parte di Jon o di misteriose entità costituite da avvocati e uomini d'affari di alto livello.

Riassumendo...
L'interesse verso una reunion stabile dopo il Wacken Open Air 2015 è stato bloccato (prima dall'ictus di Jon Oliva nel 2016, che lo costrinse a rifiutare grosse offerte per suonare dal vivo, e poi) dalla morte di Paul O'Neill nel 2017: sappiamo che, pochi giorni prima della tragedia, Steve Wacholz dichiarò di aver declinato l'invito per suonare in un tour nel 2018 (che pertanto avrebbe avuto luogo con il benestare del padre della Trans-Siberian Orchestra).
La fine di Paul ha sconvolto il processo decisionale, prima accentrato verso 1 boss e adesso frammentato tra numerose persone: come conseguenza diretta, ciò ha cambiato le priorità, bloccando ogni passo verso una reunion, e (adesso lo sappiamo da fonti ufficiali) consegnato i Savatage sotto il controllo di Night Castle Management, un team di ("spietati") corporate manager che tutela gli intere$$i degli eredi O'Neill (moglie e figlia, entrambe nel consiglio di amministrazione) e che cerca numeri per poter esprimere un parere sull'attività dei Savatage.
Con 5 brani dei Savatage inseriti nella scaletta del tour 2019 della TSO e consistenti offerte dall'Europa per suonare live (confermate più volte anche da Jon), è probabile che i piani alti stiano valutando l'opzione reunion e i Savatage sono pronti a un'eventuale chiamata.
Se fosse unicamente una loro decisione subordinata all'approvazione da parte di Jon Oliva, sarebbero già sui palchi: al momento, invece, aspettano di sentire decisioni di business e apprendere qualche indizio sui numeri (o altri fattori) richiesti dal management.
La tempesta del periodo transitorio dopo la scomparsa di O'Neill sembra essersi calmata e c'è molto più entusiasmo e ottimismo adesso rispetto agli ultimi 2 o 3 anni: Caffery, Plate, Stevens, Middleton, Pitrelli e persino Oliva sono d'accordo per un nuovo capitolo, nuova musica e/o tour in Europa durante la stagione di inattività dell'Orchestra.
Al di sopra delle scelte di Jon c'è il team di Night Castle Management: non è una questione legale, nè una questione legata all'utilizzo nome Savatage... piuttosto scelte di business che vengono vagliate dai manager.
Tutto ciò sembra avere una data di scadenza di circa un paio d'anni, oltre i quali parlare del futuro dei Savatage non avrebbe più senso.

Mettendo da parte le dichiarazioni ufficiali... a questo punto, a mio parere, la storia dei 60 brani inediti composti da Jon Oliva e registrati con numerosi "ospiti" (uno dei quali ha detto che non possono essere pubblicati) comincia ad assumere dei nuovi contorni.

 

Ma se questi della Night Castle hanno paura di perderci soldi proponiamo un bel crowfunding...cosa non darei per riavere i Savatage