Edguy

no....
Time goes by infatti è sbagliato,a parte Time che è giusto...mentre le altre 2 parole sono sbagliate ma hanno la stessa cadenza di
"Time flies on...........etc etc.......Landmarks"

Avevo proprio rimosso Monuments,per questo i titoli delle canzone degli altri CD (ultimi 2 di Edguy ed Avantasia) non quadravano

 

Avevo un grandissimo ricordo di Hellfire Club, che presi appena uscito, consumandolo.

Risentendolo stamattina... meh, è invecchiato male.

Magari vale anche per me.

 

Per me rimane uno dei loro apici assoluti, penso il mio disco preferito della band assieme a Mandrake.
Vero che nei classici Theater e Vain Glory hanno più brani diventati insostituibili nei live, ma il periodo di Hellfire rimane il mio preferito per me aveva "cambiato" modo di cantare Tobi (meno acerbo) e per i brani più duri.
La produzione anche non mi dispiace tuttora quindi direi che per i miei gusti rimane un disco godibilissimo anche ora.
Anche se negli ultimi anni sono più portato ad apprezzare anche dischi come Rocket Ride per la diversità di generi contenuti, tra il power classico,l'hard rock più serio e quello più scanzonato alla Trinidad

 

Io penso che il massimo l'abbiano dato proprio tra Theater, Mandrake e Hellfire Club, con l'ottima opera collaterale The Metal Opera.

Pur col fatto che Theater è molto diverso dai due successivi (forse un po' meno dai primi due Avantasia).

 

Sammet che imita Kai Hansen a 2:34

 

André

 

Idolo, e lo fa anche bene ahaha
E' tratto dal live in San Paolo immagino, che tempi d'oro, che duetto con Andre. Grandissimi.

 

Con sta storia del virus mi sa che avremo parecchi dischi pronti ad essere registrati nel giro di poco tempo

 

Tobias su FB ha ricordato il 20 anniversario di hellfire club. È un post lungo, ma la parte che più mi ha colpito è stata questa:

“Amo ancora quell'album. Rifarei l'album in quel modo oggi? No. Lo amo ancora per quello che è? Assolutamente sì! Credo che quell'epoca abbia dato vita a un "Power Metal europeo" di qualità che non ho sentito molto spesso negli ultimi vent'anni, eppure riesco a relazionarmi molto di più con gli album successivi, più vicini alle mie radici”

Io e Tobias abbiamo un idea diversa. Per me hellfire club è un album perfetto in ogni aspetto e non andrebbe toccato, mentre i lavori successivi siano un gradino sotto.

 

Concordo, però capisco benissimo quello che dice Tobi sul cambiamento di sound successivo perchè lo ripete da anni, era stufo di fare power in stile europeo e volevo variare.
Infatti arrivò prima il disco di transizione Rocket Ride, per me riuscito solo in parte (più rockettare e meno power metal), e poi The Scarecrow con gli Avantasia, che fu un punto di non ritorno e che, ancora oggi, è un disco incredibile.
Aggiungo solo che per me Hellfire Club è stato l'apice degli Edguy, ma già mi sono espresso più volte qui. Tobi era nel suo stato di forma vocale migliore di sempre, poteva permettersi di cantare pulito e graffiare la voce senza problemi, aveva libertà nel comporre pezzi sinfonici (The Spirit Will Remain), pezzi lunghi (The Piper Never Dies, non per niente dice che è una Pharaoh parte 2) e pezzi cazzari come Lavatory Love Machine.
E riusciva in tutto, tutto funzionava, tutto ha funzionato.
Sarò sempre affezionato a questo disco, più maturo di Theater of salvation, con una produzione potente e moderna e con la prima canzone che conobbi della band, ovvero We Don't Need a Hero.
Clamorosa.

 

Secondo me è stato l'album che a livello di cantato ha poi lasciato il solco, sulle corde vocali dello dello stessi Tobi.
Da lì in poi c'è stato un inscurimento del timbro, ma del resto aveva pezzi che se portati sul palco sono devastanti e pesantissimi da reggere.
Dopo anch'io credo che sia stato l'apice degli Edguy, meglio di così non potevano fare.