Iron Maiden

Infatti...sarà così.

 

Toh.. Ho trovato una scusa per prendere i primi due in vinile.. E il singolo con Sanctuary... Che belle scoperte dopo una vita ad ascoltare i Maiden

 

Preso il biglietto per luglio prossimo. Mai visti gli Iron dal vivo. Frega un cavolo che a luglio 2020 avrò due concerti due lunedì consecutivi.

 

Biglietto preso. Quarto concerto dei Maiden e secondo all'arena parco nord (l'altra era al gods of Metal del 2008). Li ho già visti a Trieste per questo tour ma a una data dei Maiden non si rinuncia mai. Anche se spero in almeno un minimo di cambio di scaletta (nonostante fosse già ottima quella dell'anno scorso).

 

sanctuary è stata inserita anche nella vecchia versione remastered. nella ultima dipipack non so.

 

Qualcuno ha preso i puzzle che raffigurano le copertine degli album? Vorrei fare la collezione, ma su Amazon non ho trovato gran parte dei cd. Avranno l'intenzione di farli tutti?

 

L'ho trovato molto interessante (e ne ha fatti anche su altre band), Silvestrin ne sa a pacchi e o dimostrò anche alla conduzione di Stereonotte qualche anno fa:

 

Non sono molto d'accordo con le sue valutazioni, ma io sui Maiden ho idee un po' così. Però ha argomentato bene.

 

Per esempio il mio preferito dei Maiden è Somewhere in Time, mentre non amo molto Powerslave e l'unica di Powerslave su cui lui storce il naso (The Duellists) a me fa uscire di testa.

 

Le Tier List di Silvestrin sono tutte interessanti e molto ben fatte, al di là di quelle che sono le valutazioni e i relativi gusti personali.
Nel complesso su quella dei Maiden concordo con lui, a parte qualche sfumatura. Io ad esempio metto l'esordio in Gran Disco ed elevo invece Killers in Oltre, perché per me è un disco perfetto, al pari di Powerslave. Lui esalta Deja vu mentre snobba un po' Alexander the Great, che per me è un totem intoccabile, un monumento del metal. Idem per To tame a land, pezzo strepitoso e irrinunciabile qualto lo è Still life, che per me insieme a The trooper rendono il lato B di Piece of mind spettacolare quanto il lato A, nonostante la presenza di due filler come Quest of fire (na fetecchia di canzone) e la poco convincente Sun and steel, carina e nulla più.

 

Appena visto quella sui Queensryche, interessante!

 

Ce ne fossero al giorno d’oggi di “fetecchie” come Quest of fire... se mi parli invece di pezzo “debole” (o minore) rispetto a tutto il resto dell’album sono perfettamente d’accordo.

 

Toh.. non sapevo che Will Malone (produttore del primo album) ha lavorato anche con la Nannini!!

 

Di Quest for Fire, rispetto al resto del disco, è salvabile solo la parte centrale che ha un ottimo lavoro alle chitarre e al basso

Il resto non è nulla di speciale e anzi è quasi immaturo rispetto alla musica che scrivevano in quegli anni