Megadeth

Ne abbiamo parlato, mi pare:
Recensione: Killing Is My Business … And Business Is Good: The Final Kill - Megadeth

 

80 è un insulto per un disco che è entrato nella storia del Thrash metal in particolare e del metal in generale

 

Va comunque inserito nel contesto di una cinquina spettacolare, per cui, dando 100 a Rust In Peace, gli altri album per forza di cose devono avere voti inferiori. Io gli darei un 90 ma il testo della recensione mette comunque in risalto i meriti di questo remaster, che tutti noi abbiamo evidenziato.

 

Punti di vista, come aveva già scritto qualcun altro altrove, i voti non mettono mai d'accordo nessuno. Per me 80 è un voto che può starci, anche un 75 per un disco storico e importante può starci. Poi è tutta questione di prospettiva, se si regalano 80+ a dischi buoni usciti recentemente allora hai pienamente ragione.

 

Non metto mai in relazione i voti con quelli dati ad altri dischi altrimenti non si finirebbe più, il mio discorso è diverso.
Per me i classici manco dovrebbero avere un voto, al massimo la dicitura Classico. Non si può dare un voto a un disco essenziale, lo sminuisci. È come dare un voto alla Venere di Botticelli o al Fu Mattia Pascal di Pirandello. Non parliamo poi di voti che vanno sul 75 che sarebbero una bestemmia.
Inoltre che senso ha recensire un disco uscito più di 30 anni fa e di cui si conosce la sua importanza storica? 80 vuol dire ignorarla volutamente

 

Resta un tuo parere personale che diverge dal mio e che quindi non condivido.
Posso capire la questione del senza voto, ma se mi metto nei panni di un giovane che deve decidere se prendere Killing o RIP è giusto che ci siano le dovute proporzioni.
Per quanto riguarda gli altri dischi io lo faccio eccome e ci mancherebbe altro e non smetterò mai di far notare quanto siano fuori luogo certi voti stratosferici a uscite discrete che finiranno nel dimenticatoio nel giro di un amen e che non porteranno a niente. Mentre per le altre arti non vedo il nesso. Resta comunque la storia (e la critica relativa) che ti dice che qualcosa era di primaria o secondaria importanza e in relazione a cosa.

 

Opinione che ovviamente non posso condividere. Se uno mi dice quali album dei Megadeth prendere fra l'uno e l'altro, gli direi di prendere tutti e due, fornendo delle informazioni sulle differenze stilistiche. Aggiungendo poi Peace Sells, perché tutti e tre i dischi hanno fatto la storia del genere.
Non faccio mai i paragoni fra i voti per due motivi: i dischi sono milioni e un recensore non è un database che può ricordarsi quale voto è stato dato a un disco o a un altro, inoltre il recensore in quel momento sta giudicando un solo disco, si concentra solo su quello, il voto non è da porre in relazione fra più dischi ma assurge a valore assoluto.
La musica, seppur popolare e non classica, è sempre un'opera d'arte, e come tutte le opere d'arte ci sono delle creazioni che non sono più messe in discussione dai critici per il loro valore storico intrinseco, insomma nessun critico di opere letterarie si metterebbe a dare un voto a Madame Bovary o ai Promessi Sposi. Un conto è il lavoro di critica storica, un conto è dare un voto, che esprime un giudizio netto

 

Una volta, oltre al genere, alcuni album venivano etichettati anche come "classici" qui su TM, per distinguerli dagli altri in virtù della loro importanza storica. Ora non so se questa categoria esista più nel database accessibile dal portale. A volte venivano fatte alcune eccezioni per uscite recenti, ritenute di qualità tale da poter essere inserite subito nella categoria (ricordo The Blackening dei Machine Head). Per me un voto può essere dato a qualsiasi album, purché sia inserito in una scala di valori coerente con la discografia del gruppo e del genere suonato. Ma i recensori sono tanti, gli album da recensire sono troppi e alcune recensioni sono state pubblicate tredici anni fa. Accontentare tutti sarebbe impossibile.

 

Forse però non ci capiamo.
È inutile paragonare due arti differenti e lavori che hanno superato la sfida della storia con dischi di musica pop (e di nicchia) che non arrivano a mezzo secolo.
Certo che posso permettermi di dare un voto oggettivo a due dischi che hanno segnato la "storia" di un genere. E posso darglielo oggi come hanno potuto darglielo i critici all'epoca. È solo una rappresentazione oggettiva della qualità del materiale contenuta.
Poi in generale io eliminerei i voti, ma servirebbe gente davvero capace di raccontarmi cosa c'è dentro e darmi un'idea di quanto vale realmente il prodotto.

 

Vabbè comprendo Thrashead ma io con i voti mi "alteravo" - quando leggevo cose che per me non stavano né in cielo né in terra - molto tempo fa; ora come ora manco ci faccio caso mi concentro sulla recensione e questa mi pare abbastanza buona.

I voti son sempre un casino perché ognuno ha il suo metro di giudizio, concordo però pienamente con il fatto che dare voti a dischi ormai storici e storicizzati abbia davvero poco senso; per quelli recenti ovvio che sì.

Sul fatto poi cosa un ipotetico ragazzo che non conosca nulla debba ascoltare prima, beh anche qui le cose sono complesse.

Faccio un esempio banale: per me il capolavoro assoluto dei Black Sabbath è Sabbath Bloody Sabbath, che è non solo il mio disco preferito dei BS, ma uno dei miei preferiti in assoluto e oltre ad amarlo, ritengo sia davvero il punto massimo artisticamente raggiunto dalla band. Quindi: sì per me il novizio deve ascoltarsi primariamente quello...e però non si può ignorare il fatto che Black Sabbath (disco), Paranoid ma anche Master of Reality (stando SOLO a questi) vadano conosciuti per forza su un piano storico. Non si possono ignorare. Ecco, discorso un po' simile con i Megadeth e con altri.

 

Credo che in realtà ci siano soltanto alcuni criteri oggettivi sulla base dei quali valutare un album:
- difficoltà tecnica d'esecuzione
- importanza storica
- risposta positiva da parte del pubblico e della critica (per cui, anche se non concordo con la maggioranza delle opinioni positive, se su una base statistica noto che un buon 80% parla bene dell'album, forse dovrei arrotondare il voto per eccesso).
Per il resto, una pretesa oggettività nella valutazione rimane comunque influenzata anche da meccanismi psicologici che agiscono a livello inconscio. A parte valutazioni manifestamente sproporzionate (tipo un 2 dato a KIMB con il master originale ), non credo che valga la pena contestare un voto.

 

Vabbè probabilmente sono io che sono fissato..

 

Impossibile tutti, però se si togliesse di mezzo il voto (che è l'oggetto del contendere) per i classici, sicuramente scontenteresti meno persone

Beh che vuol dire? Ci sono canzoni e dischi che hanno fatto la storia ugualmente come succede con i libri, i film, e così via, e come ogni opera artistica alcune canzoni o album hanno segnato un'epoca, negare questo è negare la realtà dei fatti.
Dare poi un voto oggi ad un'opera fatta 30 e passa anni fa deve tener conto di un elemento imprescindibile: che impatto ha avuto nella storia di quel genere? Quale importanza ha quel disco oggi? In quale contesto si cala?
Altrimenti va bene tutto, anche il voto di damage che dava 2 al disco non rimasterizzato.
E facendo così posso mettere in discussione tutto, da The Dark Side of the Moon al c.d. White Album

 

Si, mi sono sbagliato. Hai ragione.

 

si ma alzate il voto a Supercollider e abbassatelo a TWNAH...è inconcepibile