Opeth

una recensione entusiasta dell'ultimo album
Opeth - In Cauda Venenum (Album Review) - The Prog Report

 

mi fa sempre morire lui XD

 

tantissima carne al fuoco in questo nuovo disco. Credo senza dubbio il più complesso della carriera della band . Mi ci vorrà un bel pò per assimilarlo ma temo che come i precedenti tre si assesterà su quel livello e non di più . Cmq il sound del disco è veramente complesso e ricco , più progressive e molto meno heavy di sorceress. Detto questo alcuni passaggi qua e la mi sono piaciuti

 

Anche io la penso così. Sono sinceramente colpito.

 

da riascoltare più volte, compreso il disco in svedese, ma mi sento di dire che è un lavoro decisamente interessante.
A tratti addirittura sorprendente, quando calano i volumi e le parti atmosferiche prendono il sopravvento (fantastica Lovelorn Crime), un po' più manieristico quando si vuole mostrare i muscoli (Charlatan). Fortunatamente le prime abbondano, dimostrando che forse la strada migliore per gli Opeth "anta" sia proprio questa. Molto buona la costruzione dei brani e gli arrangiamenti, sound vario (anche un discreto tentativo flamenco jazzato) e pieno di particolari, non sempre però Michele è incisivo vocalmente. Prime impressioni positive.

 

Tanta roba, in tutti i sensi.
Ci sono brani in cui l'orecchio non trova il tempo necessario per adagiarsi, per abituarsi a ciò che ascolta, e subito irrompe un cambio di atmosfera, un assolo di chitarra, una linea melodica sull'hammond, un vocalizzo sperimentale... Tanta varietà rischia quasi di andare sprecata perché non sempre riesce a lasciare il segno ma tale caratteristica, soprattutto se avvertita dopo il primo ascolto, non è da considerarsi sempre come un difetto, perché induce ad ulteriori approfondimenti. Altre canzoni hanno invece una struttura più lineare ma stupiscono comunque per le scelte stilistiche (quasi djent, quasi jazzate..) o per prestazioni soliste davvero entusiasmanti. Un'opera molto ambiziosa. Da riascoltare.

 

Curioso, io lo sento leggermente più heavy e molto meno derivativo fra quelli del nuovo corso. Insomma, li sento meno cover band del prog italiano, probabilmente la svolta ai tempi di "Heritage" avrebbe dovuto suonare così. Sono d'accordo sul fatto che il disco è molto ispirato e ricco di idee.

 

mi fa sorridere leggere recensioni dove viene ammesso che non si è ascoltata la versione svedese... ma è un vanto o ammettono di essere dei lavativi?

 

Credo non la si ascolti solo per avere qualcosa di più familiare in cuffia.


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Probabile che i recensori abbiano avuto dalla casa discografica solo la versione in inglese

 

Io sono partito dalla versione svedese perché, leggendo alcune interviste, ho notato che Akerfeldt l'ha indicata come quella autentica. Ovviamente non comprendo i testi ma le linee vocali si incastrano perfettamente nel tessuto musicale. Certo, date queste sue dichiarazioni, la Nucleare Blast avrebbe potuto inviare la versione svedese anche alle testate e portali stranieri.

 

i promo ora servono giusto a poco. hai spotify quando va male. pure su youtube trovi tracce della versione svedese e tanto i promo sono in mp3 comunque, la maggior parte delle volte (io sempre in questo formato li ho ricevuti).
certo, tutto questo non vale se vuoi farla uscire subito ma meglio trovare un modo, tipo integrare dopo qualche giorno due parole sulla versione svedese.

 

Ma il promo lo inviano prima che le tracce diventino pubbliche su Spotify e YouTube. E le recensioni le pubblicano prima oppure le scrivono prima per poi pubblicarle il giorno dell'uscita del disco. Se la casa discografica non ha inviato la versione svedese i recensori non avevano altri mezzi per ottenerla.