Se io fossi il Presidente...

Facciamo un gioco, valido finchè in Italia esisterà la figura del Presidente della Repubblica con i poteri che ha oggi. Quante volte abbiamo pensato "non dovrebbe avallare questa legge", "dovrebbe scegliere questi ministri", eccetera?
E' una discussione politica, ma di politica "alta" e apartitica, perchè il PdR deve esserlo.

Stavolta il gioco quindi si intitola "Se io fossi Mattarella" e si applica alla situazione attuale e alla crisi di governo che pare sia alle porte.

Comincio io, ovviamente.

Io farei un governo Conte bis, mettendo fuori dal governo tutta la Lega, che ha pur sempre il 17% e non conta NIENTE malgrado quanto pensa Salvini.
Darei al M5S i ministeri che ha, tranne Infrastrutture, e metterei dei tecnici di provata competenza, accettabili da M5S, negli altri ruoli.
Appoggio esterno del PD e degli altri, in modo che le proposte del M5S che non hanno senso non abbiano modo di passare, se non con gli opportuni emendamenti.
Un governo del genere a mio avviso durerebbe almeno due anni.
Mettere nelle priorità una legge elettorale nuova, legata a una diminuzione dei parlamentari meno drastica di quella attualmente allo studio.

 

Io, in quanto Presidente, dichiaro che, a mia modesta opinione, questo topic durerà poco.

 

Una visione tanto utopistica quanto quella della mancata chiusura del topic (cosa non si fa per aggirare la chiusura del topic politica):
- Mattarella non escluderebbe mai dal Governo il partito con il più alto consenso registrato dai sondaggi d'opinione e recente vincitore delle elezioni europee. Rischierebbe quantomeno di provocare una rivolta popolare.
- Zingaretti sarà anche il nuovo segretario del PD ma la maggior parte dei loro parlamentari è stata selezionata dalla vecchia segreteria renziana. Non fornirebbero mai un appoggio esterno ad un Governo M5S. Piuttosto, se costretti, provocherebbero un'ulteriore scissione del partito.
- Di Maio non approverebbe mai la formazione di un Governo M5S con alcuni dicasteri affidati a dei ministri tecnici. Provocherebbe la morte politica definitiva di un Movimento che già fatica a respirare.

 

Avrei voglia di rispondere, ma se lo facessi temo che riscalderei un po' gli animi e mi ricorderei del perché vissi la chiusura dei topic di attualità e politica come un sollievo.
Comunque il mio pensiero è vicino a quello di Barney, con un paio di puntualizzazioni che però non farò.

 

Per me, il problema principale che si pone a Mattarella è la risoluzione del conflitto d'interessi di Salvini. Il candidato premier del partito più quotato per la vittoria delle elezioni sarà, in qualità di Ministro dell'Interno, anche colui che dirigerà dal punto di vista amministrativo il procedimento elettorale. Non sarebbe decisamente opportuno.

 

Se io fossi Mattarella...

...mi metterei in cucina a fare della sfoglia, che finirebbe per diventare la base per degli ottimi cappelletti. Poi, per cuocere il brodo necessario a cotanta magnificenza, darei fuoco a un paio di edifici governativi, con annessi politici all'interno. Di tutte le razze, visto che il brodo è bello quando è vario. Infine, mi immolerei servendo questa divina pietanza al popolo, avvisandoli di godersela, che sarà l'ultima. Una volta che pure io, Mattarella, mi sarò fatto consumare da questa baldoria, lascerò il paese in mano all'anarchia, o a una mirabolante occupazione da parte di una potenza straniera...preferibilmente tedeschi. Si sa, loro non resistono al richiamo della Romagna, e se ai cappelletti aggiungi la piadina, il gioco è fatto. Almeno non avremo più il buffone che fa i comizi al Papeete.

 

Bell'ossimoro.

 

Beh, Di Maio è un tecnico addetto alla ristorazione di comprovata esperienza

 

Segare Salvini ora vuol dire farlo diventare un martire, quindi fargli un'ulteriore favore.
Alla fine è successo quello che era chiaro già da un mese dopo la nascita di questo governo, Salvini lo ha sfruttato per continuare a fare propaganda e campagna elettorale, ed ora che i sondaggi lo danno prossimo al 40% trova il modo per farlo cadere e tornare alle urne!

 

Si forma un governo, che chiede la fiducia. Se anche non la ottiene, il ministro dell'interno di quel governo gestisce il meccanismo elettorale. E' già stato fatto in passato, quindi si può fare... almeno una è risolta.

 

Il problema è capire chi si presterà a svolgere questo compito. Credo che nessuna forza politica intenda sacrificarsi in tal senso. Forse Mattarella ricorrerà al Cottarelli di turno.

 

Manca il post di Byford, poi potete chiudere.

 

Il topic di politica era stato chiuso il 16 agosto, praticamente un anno fa...