Il Nuovo Diario degli utenti di TrueMetal.it

C. D.,
Avevo smesso di fumare ma p.d. Ieri sera ho fatto il furbetto e oggi sono ca**i..

 

Grumpy Cat, è morto il celebre gatto "arrabbiato": lascia un patrimonio da 100 milioni di dollari - Il Fatto Quotidiano

Fine di un'era.

 

Però dai, sognare di lavorare no, piuttosto sto sveglio tutta notte

 

Una volta ho sognato di stare dal medico sportivo e di doverlo aiutare a visitare un branco di turisti giapponesi, e più ne visitavamo più ne entravano.
Un incubo vero e proprio.

 

Oiraid,

questo nuovo studio medico contiene una percentuale de matti decisamente superiore a quell'altro.




Paziente: "Buonasera, dovrei prendere delle pasticche."

Io: "Certamente, mi dica quali che le faccio la ricetta."

Paziente: "..."

Io: "Prego, dica pure. Quali pasticche le servivano?"

Paziente: "Eh, le pasticche..."

Io: *bestemmio silenziosamente* "Sì, ma quali? Ne prende diverse."

Paziente: "Eh, ma non stanno scritte lì sul computer?"

Io: *cercando di non urlare una madonna ultrasonica* "Certo, ma ne vedo diverse prescritte per lei, (elenco i farmaci), dovrebbe essere un po' più preciso..."

Paziente: "Boh, che ne so... i nomi li conoscete voi, io so solo che è antidolorifico..."

#nunjelapossofa

 

L'equivalente neurochirurgico è
"Per quale patologia deve essere ricoverata?"
"Una cosa alla testa"
...

 

"Sì ma cosa, esattamente?"
"Eh, anni e anni di studio e nemmeno sapete quello che ho!"

Riveduto e corretto ma purtroppo tratto da fatti realmente accaduti.

 

Oiraid,

confermo la diagnosi di ieri sera: la percentuale de matti che frequentano questo studio medico è notevolmente superiore a quella dell'altro studio.


Paziente: "Buongiorno, vorrei un certificato medico di sana e robusta costruzione."

Io: "Signora, per quello deve rivolgersi direttamente alla dottoressa, non posso farglielo io, ci vuole la visita del medico"

Paziente: "Ah... perché, per fare palestra ci vuole la visita? Io sto bene, non basta che scrive che sono sana?"

Io: "No signora, per norma e legge ci vuole prima una visita."

Paziente *abbozza*

Passano 5 minuti, nel frattempo faccio delle impegnative per un'altra paziente e visto che la signora deve entrare a parlare con il medico le consegno una sua ricetta, non mutuabile, da far firmare.

Paziente di prima, guardandomi con occhioni sbarrati e lacrimosi:" E a me non l'ha fatto il certificato?"

Io: *bestemmio silenziosamente. Riprendo la spiegazione precedentemente illustrata. La paziente pone la stessa domanda posta in precedenza.*

@Evillupo con cosa li posso ammazza' a questi?

 

Falli venire in guardia medica da me, a quanto pare un 10% muore inspiegabilmente dopo poco


Ovviamente se qualcuno dell'Ordine dei Medici sta leggendo sto scherzando




Forse

 

Ammiro la tua adesione alle regole. Personalmente mai visto fare visite per certificati di buona costituzione, se riesce ad arrivare allo studio per chiederlo allora è sano abbastanza

 

Però non lo fanno le segretarie, anche perché paghi direttamente il dottore, il mio medico neanche mi visitava però so che c'è chi richiede l'elettrocardiogramma

 

Per l'attività non agonistica sembra che da un anno non sia più richiesto l'ECG

 

Confermo parzialmente. O meglio, fino ad un annetto fa era obbligatorio (decreto Balduzzi), poi l'obbligo è stato commutato in una forte raccomandazione soprattutto per determinate categorie quali persone sopra i 60 anni, soggetti con problemi cardiaci, per costoro le linee guida prevedono la ripetizione dell'ECG una volta all'anno (contestualmente al rinnovo del certificato non agonistico quindi).

Poi ogni medico più o meno si regola da sé: la dottoressa dalla quale lavoro adesso lo richiede, l'altro medico dal quale lavoro lo fa lui stesso, la mia dottoressa si accontenta di un ECG pregresso, anche vecchio... ma indubbiamente tutti i MMG (e per non parlare dei medici di medicina dello sport) vogliono e devono comunque visitare il paziente prima di rilasciare alcunché.
Non esiste che io, segretaria e non laureata in medicina, mi permetta o mi accolli una responsabilità che non è mia e non deve esserlo.