Assoli

questa non l'avevo ancora sentita... come sarebbe a dire "tutti gli assoli sono fatti con le scale pentatoniche"? Intendi dire che si usa solo quella scala per assolare? Ma come?! Gli assoli possono includere parti di pentatonica, ma anche di 1000 altre scale!

 

si,lo so,ma nella musica rock la pentatonica non è quella più usata?
io di solito sento sempre questa..

 

su questo hai ragione, stavo infatti per scriverlo nel post precedente... è vero, nel rock e dintorni ha molta rilevanza questa scala (ci sono gruppi e chitarristi che hanno fatto i miliardi usando quest'unica scala... e non faccio nomi... )... eh eh

 

si ma da qui a dire che tutti gli assoli sono fatti con la pentatonica... cazzo c'è un'abisso... a parte il fatto che a un certo punto è limitante parlare di assoli in relazione a delle semplici scale

 

Madòòòòò quante castronerie (grazie x il termine, tsjuder ) che ho letto...

Siamo seri, sù, quanta gente credete inizi veramente a scrivere un'assolo a tavolino? Il solista va "sentito", non va "studiato"... è l'occasione che si offre allo strumentista di dire la sua parte, esattamente come fa il cantante. L'assolo deve avere un senso lungo la canzone e deve sostituire il parlato, o affiancarcisi... deve trasmettere le sensazioni del pezzo, deve essere quello che il chitarrista (visto che ora si parla di chitarra) pensa e dice sul tema del pezzo.

Non ha alcun senso pensare in senso meccanico e sistematico su quali scale girare e dove andare a finire... è necessaria una buona conoscenza delle scale e della sonorità delle stesse sugli accordi ma come si fa a progettare a tavolino una cosa del genere?
Chi di voi è solito suonare in sede live, davanti a un pubblico che vuole sentire buona musica.... vorrei sapere quanti di voi in ogni pezzo al momento dell'assolo se lo studiano prima tutto a tavolino in testa...
Il consiglio di tsjuder è perfetto: iniziate a suonare e basta. Chissenefrega se "in quel caso ho usato un modo minore mentre in realtà avrei dovuto usare una scala maggiore con settima diminuita e affogata al caffè, senza panna grazie" ... l'importante è che si dica qualcosa con le note...

Suonare alla cazzo non fa bene a nessuno, ne a chi suona ne a chi ascolta, ma suonare degli esercizi di teoria fa veramente CAGARE.

Basarsi su delle regole e usarle a proprio gusto è la cosa giusta... perchè i jazzisti solitamente parlano di imparare tutto e poi dimenticarselo? perchè le regole che si imparano non vanno seguite, non è il chitarrista che deve adattarsi alla regola... è la regola che va usata se e quando serve...

 

sono d'accordo con vokial. Tuttavia non dimentichiamoci che conoscere almeno un po' di teoria ti facilita nello scrivere o nell'improvvisare l'assolo: assolo, che è espressione. Facciamo un parallelismo: fare un assolo è come parlare, nulla di più nulla di meno. Tanto più ricco è il tuo dizionario, la tua conoscenza della sintassi e della retorica, quanto più ampia è la tua POSSIBILITA' di scelta (ho detto POSSIBILITA' di scelta perchè, come sempre si dice, non è necessario usare paroloni per esprimere un bel concetto o descrivere una situazione).

Quindi, in sostanza, le scale e la teoria dovrebbero essere FUNZIONALI alla nostra capacità di espressione; non si dovrebbero sostituire ad essa. Naturalmente questo non impedisce a nessuno di macinare sulle scale, di passare ore a impararle tutte in tutti i modi lungo la tastiera... anzi, questo, secondo me, è di forte aiuto. Ma non è tutto: la vera musica sta oltre, sta nello sfruttare queste nostre conoscenze per poter entrare in contatto con lo strumento

 

io non ho capito che cosa intendete per creare l'assolo su una scala.
io pensavo che l'assolo fosse una "melodia" che il solista svolgeva nel contesto del brano, ma non così legato al resto della canzone.
pensavo che l'assolo fosse un po' legato alla creatività. ho un motivo in testa e lo eseguo con la chitarra, senza pensare a scale e tutto il resto...

 

guarda che hai veramente capito TUTTO! è questa secondo me la strada giusta.

 

In effetti, se ti piace come suona sopra il pezzo va bene così.
Le scale servono per evitare di dover andare avanti a tentativi.

 

e soprattutto per riuscire a buttare giù le tue idee prima che svaniscano in un prot.

 

In effetti per scriver un assoli basterebbe questo ma se conosci la toria sai che in una canzone che utilizza certi accordi ci starebbe bene questa o quest altra scala. Inoltre le leggi dell'armonia sono fatte apposta per conoscere la nota giusta da suonare in un momento preciso di una composizione in presenza di un determinato accordo. Qualcuno ha parlato precedentementi di jazzisti, ma nessuno di loro improvvisa come lo intendiamo noi, cioè non mette lì note solo prechè ci stanno bene, i jazzisti (ve ne parlo perchè sono stato all'Umbria Jazz a vedere di persona suonare un mio carissimo amico siciliano) conoscono la teoria talmente bene che improvvisano assoli seguendo tutte queste regole, che però piegano alla loro volontà creativa. Il punto è questo: se hai idee in testa scrivere o improvvisare un bel solo è facile anche se non sai nulla di tecnica e teoria, ma se conosci la teoria e la tecnica in modo veramente approfondito (ed è un livello che finchè non l'ho visto di persona non credevo potesse essere raggiungibile ma che richiede ben più di 10 anni di studio) non scadi nel semplice virtuosismo; a quel punto sei un chitarrista vero, che ha tutti i mezzi per esprimere le sue idee e quello che si può comporre a questi livelli non è nemmeno paragonabile al più bello degli assoli di un chitarrista non tecnico.

 

luca se ascoltassi un po di metal serio non diresti ste minchiate...

 

ot: personalmente la chitarra jazz mi fa schifo, oltre al fatto che la trovo limitata.

 

I gusti son gusti.......

Ma xchè la trovi limitata?

 

Parlare di jazz e dire "limitato" è un completo controsenso... il jazzista va completamente contro le regole...il jazz è un genere apertissimo a qualsiasi voglia di fare.