Enslaved

Il batterista lascia, qua il video con i suoi ringraziamenti ed il nome del (quasi) nuovo membro degli Enslaved.

 

Ma alla fine l'ultimo disco vi è piaciuto?

 

Qualcuno stasera avrà il piacere di vederli a Francavilla al Mare?

 

Come avevo specificato poco dopo l'uscita io questo disco l'ho trovato una palla. Un paio di pezzi ok e tanto, troppo, brodo annacquato.
Hanno acquisito la sindrome da progster acuta, canzoni lunghe che non dicono niente e hanno poca sostanza.

 

Addirittura. Personalmente soltanto alcuni passaggi di Axis of the World e Feathers of Eolh mi fanno storcere il naso (soprattutto l'introduzione di quest'ultima). Per il resto l'ho trovato molto bello ed ispirato. Ci sono delle canzoni davvero memorabili in questo album. Penso a Storm Son e a come esplode nella seconda parte, al coro finale in crescendo di Sacred Horse, all'assolo di saxofono di Hiindsiight (audace ma paradossalmente bellissimo). Bjorson riesce letteralmente a farmi viaggiare con la mente grazie alle sue composizioni. Non sono mai stato un grande fan del black metal ma il modo in cui lui lo utilizza, creando continui chiaroscuri con le parti più progressive, è eccezionale. E non si limita soltanto al black in senso stretto ma spazia fra le diverse anime del metal estremo. L'alternanza di voci scream e pulite, le tastiere, la psichedelia... Insomma, temo di essermi preso una cotta per gli Enslaved.

 

Viste le premesse io ti consiglierei di ascoltare Vertebrae, se non l'hai già fatto

 

Partendo da E sto andando a ritroso nella loro discografia. Al momento sono fermo a Axioma Ethica Odini, che mi è sembrato essere più ostico rispetto ai suoi successori. I suoni delle chitarre sono più freddi, c'è un quasi costante tappeto di doppia cassa, un uso frequente delle voci parlate nel sottofondo e ci sono meno spazi in cui far respirare l'ascoltatore. Ho trovato stupendi RIITIIR e In Times. Canzoni come Thoughts like Hammers, Roots of the Mountain, One Thousand Years of Rain, Daylight... Degli autentici capolavori. Tuttavia anche Axioma ha i suoi gioielli: Waruun, Singular, Lightening... E' l'album nel suo complesso a risultarmi un po' pesante. Poi vabbè, la citazione di Heart of the Sunrise degli Yes su Night Sight mi ha scaldato il cuore (parliamo della mia canzone preferita dal mio album preferito degli Yes). Ho ancora molto da recuperare.

 

Apro la pagina di Youtube e nella home mi compare questo video. Il titolo mi ha incuriosito. Ci sono i sottotitoli ma vi consiglio anche di leggere la descrizione del video per comprendere meglio il tutto:

 

Tornando al discorso album, stranamente Vertebrae è quello che, al momento, mi piace di meno. Non fraintendetemi, si tratta pur sempre di un bel disco con degli ottimi spunti: penso alla folle psichedelia che, senza preavviso, irrompe su Clouds, allo splendido assolo di pinkfloydiana memoria di Ground, al finale della title track... Tuttavia, avverto l'assenza di riff più aggressivi. Il disco sembra essere molto più riflessivo rispetto ai suoi successori. Sembra quasi che tutta la furia trattenuta su Vertebrae sia stata rilasciata nel successivo Axioma. L'unica eccezione è la canzone New Dawn, con quel suo riff iniziale tipicamente black metal. Anche la produzione ha, secondo me, alcuni difetti: le chitarre hanno un suono eccessivamente secco e la voce di Kjellson fa molta fatica ad emergere.

 

Degli Enslaved io ho solo "Frost", album che trovo davvero fantastico. Ho provato a curiosare su Youtube per ascoltare qualche loro canzone più recente. Mah... sarà che ho ascoltato velocemente, forse devo approfondire, ma sinceramente non mi pareva nulla di eccezionale purtroppo.

 

Sono cambiati molto nel corso degli anni... Passo dopo passo verso sperimentazioni progressive e psichedeliche. Frost forse è il loro album più black e diretto.

 

Oggi ho rimesso In Times sul lettore. Dei loro vari album è quello che riascolto meno frequentemente. Non so perché, avevo questo ricordo distorto, che fosse un album pesante da digerire. Tutte cazzate, filato liscio dalla prima all'ultima nota, con svariati orgasmi lungo il percorso.
Eh niente, io senza questi qua non riesco mica a vivere. Se Bjornson pubblicasse un album di scoregge probabilmente lo ascolterei volentieri.

 

per me è il loro capolavoro...epicità e aggressività al top

 

In times scorre fin troppo liscio per me, l'ho sempre trovato troppo prevedibile, l'unica che mi fa venire qualche brivido è 1000 years of rain. Apprezzo di più l'ultimo, nel quale hanno smosso un po' le acque, anche se si poteva limare qualcosa.
Comunque quando ho voglia di enslaved, pur avendo una lunga discografia senza fiaschi, torno sempre ad axioma, riitiir e frost, c'è poco da fare