Death

a quanto pare l'essere normale e non un Glen Benton a qualcuno non è mai andato giù, risparmio per i fan più accaniti di me ( io sono più giovane di passione) l'esperienza di dover vedere una cosa simile, comunque si @MetalMusic667 è veramente odierna come cosa. Con l'aids sembrava la avessero finita ma un bel giorno mi trovo sotto un video intervista il capolavoro del secolo, tradotto in italiano: chuck si nascondeva il dildo nella chitarra" e tante altre cose che potrei definire ben lontane dal significato della parola "argomentare" tralaltro mi è difficile immaginare come nascondere qualsiasi cosa dentro una chitarra elettrica. Non sono la maggioranza ma sono una cerchia abbastanza benn formata, questo "album" di cui ho parlato sopra ha avuto anche degli acquirenti.

 

Che tristezza però

 

Non ricordo che all'epoca si facesse tanto caso alla produzione, anche perché si trattava di un genere di nicchia, e non tutti avevano le stesse disponibilità finanziarie dei cantanti pop

 

Poi diciamocelo, in quegli anni la produzione contava meno. Spesso i dischi che oggi consideriamo leggendari e che oggi ascoltiamo comodamente su cd (o mp3) li sentivamo su impiantini di fortuna e da registrazioni di terza/quarta mano su musicassetta.
Tipo io mi accorsi che the time of the oath degli helloween suonava davvero da culo a fine anni '90. Avevo sempre pensato che fosse colpa della cassettina.

 

Esatto, si vendevano e si copiavano molte audiocassette, che con il loro fruscio di fondo non erano il massimo per un audiofilo.
E poi si parlava di metal, porre l'accento sulla produzione poteva fare molto fighetto, era un genere estremo (escludendo il glam). Se ad uno facevi dei discorsi del tipo "la produzione non risalta la batteria perché sembra impastata", ti mandava a quel paese come minimo

 

Ti sei risposto da solo.

 

esattamente

a me pare solamente che la produzione sia sempre stata fondamentale, nel suo ruolo ovviamente (farti capire che diavolo di suoni ci sono e anche chi lo emette). Per me ci stava anche un "orecchio" più attento che notava le qualità anche con una produzione normale se non pessima.
Un album dell'82 e dell' 94 sono un abisso a livello di produzione che però magari passava in secondo piano all'ascoltatore, intento a comprendere il contenuto. Infatti a me human pareva un capolavoro quando lo ascoltavo in mp3, e sentirlo rimasterizzato mi ha solo migliorato la vita ma non ha cambiato il contenuto.

 

I discorsi sulla produzione me li ricordo relativamente recenti, nei primi anni 90 non ci si faceva molto caso, e onestamente non ricordo recensioni che si focalizzassero su questo aspetto (potrei pure sbagliare, ma a memoria...), anzi si badava più al contenuto, per i vari motivi che ho citato. Oggi vanno molto le superproduzioni pompate della Nuclear Blast, i dischi rimasterizzati e remixati, insomma l'orecchino di chi ascolta metal è stato abituato bene, e quindi parlare di produzione diventa anche un aspetto importante nella stesura di una recensione. Poi ovvio che sentire un disco del 1994 suonava diversamente rispetto ad uno del 1984, però era un aspetto secondario

 

mmmm in che testi? Curiosità, non sapevo Chuck insultasse...

 

EDIT NON AVRAI PER CASO LINKATO UN’ALTRA WEBZINE ITALIANA???

Ma che cazzo di fine ha fatto questo?

 

Parlatemi di Chuck Schuldiner <3

 

No

 

Era un chitarrista e un cantante

 

Non credi di stare un po' esagerando?

 

Ma crepate, va.