Judas Priest

A Firenze, fortunatamente invero, non c'ero, visto che han dovuto tagliare la scaletta per alcuni problemi Halford ha annunciato che a breve ci sarà il tour europeo e passaranno sicuramente in Italia per rifarsi.

 

A Firenze hanno suonato Bloodstone e the ripper?

 

Effettivamente hanno suonato proprio poco. Tra l'altro sotto un sole cocente dritto in faccia. Il povero Rob non so come ha fatto a non bruciarsi la capoccia o a non prendere un colpo di calore, visto anche l'abbigliamento non proprio estivo.

 

The Ripper non l'hanno suonata. Comunque mi sarebbe piaciuto vederli prima di Ozzy e non prima degli AS. La prestazione è stata buona: il tiro dei pezzi con due chitarristi giovani è maggiore, però ovviamente si perde in coinvolgimento senza Tipton e Downing. Fortunatamente questa era la quarta/quinta volta che li vedevo, e prima sempre in formazione originale.

 

Fai UNO và, perché Andy Sneap insomma dai, non è più un “ragazzino”... malgrado il “look” farebbe credere..

 

Vabbè ha sempre 20 anni in meno dei nostri ragazzi

 

Il vostro album preferito dei Judas Priest??

 

“Nuovo” immagino... ?

Comunque eeeehhh... dura eh? Qui caro mio si parla della band HM per “eccellenza”!!! Farei prima a dirti (e magari a “consigliarti”) l’intera “collana” cd remaster 2001 che va da Sin After Sin a Painkiller, ma..... prima ci stava anche un certo “SAD WINGS OF DESTINY” , considerato dai più il primo vero album HM della storia propriamente detto!

 

Sad Wings é un capolavoro ma i dischi dei judas é un po' che non li ascolto per intero. Peró ho riscoperto Rocka Rolla ed é davvero un bel disco!

 

Ovviamente Painkiller rimane insuperabile.... insieme agli album ottantiani.... cmq a me Firepower piace un casino.... e se non fosse uscito nel 2018 sarebbe un album seminale per il "metal diretto e classico"

 

Firepower rimarrà nella storia

 

Io divido sempre per periodi per quanto riguarda i Priest. Troppa la differenza di sound e di evoluzione. Per i '70 Sad Wings, per gli '80 Defenders, poi Painkiller. Questi sono i tre album che a livello di 'qualità' raccontano meglio le fasi della carriera della band. Ma ovviamente non ci si può ridurre solo a questi dischi, i Judas Priest sono troppo grandi per lasciare da parte qualcosa.

 

Il “binomio” piuttosto... due album
legati per molti versi l’uno all’altro, la summa dell’HM classico “primiottantiano” , più asciutto e “solare” Screaming, più “cupo” e pesante il secondo (forse anche per via dei toni più “gravi” delle chitarre utilizzati in fase di mixaggio)