Chitarra: didattica

secondo voi per quale motivo dopo 15 anni che suono la chitarra non riesco ancora a suonare alternato e faccio tutto istintivamente tipo l'inizio di future world? il mio maestro di chitarra mi diceva sempre che giustamente ci mettevo il doppio di tempo e di forze perchè a tornare su col plettro non toccavo niente, poi avendo sempre fatto ritmica e acustica non ho mai avuto problemi però quando provo in questi anni a fare qualcosa di decente che non sia seconda chitarra o accordi non riesco che io ricordi non ci riuscivo manco 10 anni fa bene

 

Se continui a cazzeggiare facendo scale e arpeggi, anche senza pensarci o guardando la tv, poi ti viene istintivo fare la plettrata alternata, dipende da quanto tempo ci dedichi

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Quoto Aslan, dipende da quanto tempo dedichi allo studio.

 

BELLISSIMO video, tantissima carne al fuoco. Molto interessante, non solo per i chitarristi

 

Ho visto il video giusto qualche settimana fa, nonostante Steve Vai non mi faccia impazzire (con le dovute eccezioni, For The Love Of God in particolare naturalmente la apprezzo parecchio) l'ho guardato (e riguardato ora) con estremo piacere, è davvero molto bravo a spiegare e si concentra anche e soprattutto su questioni non puramente tecniche ma di vitale importanza. Di sicuro sono 20 minuti ben spesi.
Poi magari è meglio non imitarlo nelle sue vecchie fisse giovanili (digiuni e piramidi ), anche perchè ricordandolo si mette a ridacchiare pure lui

PS: "Teenagers do that"

 

Sempre più piacevolmente sorpreso dal sentire questo tizio parlare, e mi sorprendo di non averlo scoperto prima in questa veste

 

Non è una domanda da "didattica" (anche perchè è una domanda del cazzo), ma mi sembra il luogo più adatto dove chiederlo.

Recentemente ho notato che le ultime falangi del medio e dell'anulare della mia mano sinistra tendono a toccarsi quando "chiudo" la mano, cosa che non succede nella destra. Mi sembra che ad essere storta sia per lo più quella del medio. Direi che al 99% è per "colpa" della chitarra.
Non so, dite che è un problema? Oppure è la cosa più normale del mondo? Non so neanche perchè me ne sono accorto, in realtà, magari sono così da secoli.
Per la cronaca, non ho dolori di alcun tipo.

 

Beh direi che ti restano al massimo due settimane di vita. A me lo fanno entrambe le mani, quindi io una settimana.

 

Meno male, la vita è sopravvalutata.

 

Rispolvero il topic per fare una domanda: sapreste consigliarmi libri di teoria applicata alla chitarra? Cioè conosco bene la teoria musicale, ma mi servirebbe un libro in cui viene spiegata la natura di scale, intervalli e accordi in correlazione alla chitarra. Spero la domanda sia in qualche modo chiara.

 

Se conosci già la teoria e sai individuare le note sul manico della chitarra non dovrebbe essere difficile visualizzarti scale e intervalli sul manico da solo. Anzi, è un bell'esercizio.

 

A dire il vero con vergogna posso dire di non essere del tutto ferrato per quanto riguarda le note sul manico, ad occhio non le so riconoscere tutte. Comunque qualche libro di teoria focalizzato sulla chitarra sarebbe poco utile?

 

Beh ma se conosci la teoria sai anche quanti semitoni separano due note, conoscendo quale nota corrisponde a ciascuna corda a vuoto puoi facilmente localizzarle e il resto lo fa l'esercizio. I segnatasti servono a quello alla fine

Sui manuali non sono ferrato.

 

Se conosci le note musicali e sai che la prima corda a vuoto è un Mi, la seconda un Si e così via, sai anche tutte le note del manico... Magari un esercizio in tal senso sarebbe leggere uno spartito (magari anche solo qualche melodia celebre, tipo l'inizio della primavera di vivaldi o l'inno alla gioia), visto che con le tablature alla fine si tende a pensare ai numeri e non alle note.

 

Va bene, vi ringrazio per le risposte. Invece ripropongo una domanda che mi sta a cuore: avendo a disposizione circa due ore al giorno da dedicare alla chitarra, secondo voi è più costruttivo e utile imparare nuovi brani e assoli oppure focalizzarsi su scale ed esercizi di tecnica? Ho già provato a conciliare le due cose, ma alla fine non riesco a farlo e quindi dovrei scegliere a cosa dedicarmi maggiormente.