Attualità, politica e società

E fino a qua dici "vabè, sta trollando"...poi arriva

e sputi quello che stavi bevendo. Vai avanti temendo il peggio, con la faccia così

...e immagini un tizio in canotta, pantaloni della tuta in poliestere e mocassini che per hobby si sputtana i soldi (quali soldi poi? chi finanzia questi hobby?) delle bollette e viene cacciato di casa dalla moglie, così si trova un nuovo hobby, il senzatetto.

Poi leggi

e ti chiedi che cazzo vuol dire avere come hobby l'abbigliamento. Shopping compulsivo? E i soldi? Non si sa.

Questo potrebbe anche avere senso, resta sempre il piccolissimo problema di come fare la spesa se 999 volte su 1000 chi recensisce qualsiasi cosa lo fa in amicizia. Ma checcefrega, è un hobby mica un lavoro!

"Ciao, mi piacerebbe organizzare un evento!"
"Prego, accomodati! Stavamo giusto cercando qualcuno che per hobby avesse voglia di farsi il culo quadrato, contattare fornitori, artisti, istituzioni e sponsor, fare promozione, compilare le scartoffie burocratiche, gestire la sicurezza e tenere pulito il luogo della manifestazione!"
"Here I am! "
"Ovviamente tutto gratis..."
"Apposto così! "

QUESTO L'HA PRESO.

In effetti se lo fa Luca Bizzarri c'è speranza per tutti, no?

Infatti, tva un happening al MoMA e un pomeviggio in avvampicata sul gvanito del Val Masino, chi di voi pevde ancova tempo con quella vile attività chiamata LAVOVO? Tutti da me staseva, con i Fvatelli Gancia, il giovane Campavi e il commendatov Movetti, quello della bivva!

 

Io ti faccio i complimenti, perchè per fare un ragionamento sensato con uno del genere ci vuole davvero coraggio...

 

Sono solo un povero illuso convinto che un essere umano non possa essere sul serio un tripudio di cromosomi tale da non capire certi concetti

Ma ho come l'impressione di sbagliarmi...

 

140000 dollari netti per comprare un gatto virtuale, 2 settimane fa. Gli insulti dei rosiconi che hanno perso il treno delle criptovalute sono musica per le mie orecchie. I luddisti 2.0 si possono attaccare ai sindacati per far rientrare in catena di montaggio il nostro eroe dei tappi.

 

È scatenato

 

Secondo te quanti disoccupati potrebbe impiegare la produzione di gatti virtuali?
Verrebbero venduti tutti a cifre simili?
Hai considerati i risvolti sull'inflazione?

Infine, hai considerato la possibilità che anche i cosiddetti "hobby monetizzabili" che hai citato, una volta scoperta la loro redditività, potrebbero essere assorbiti da grandi imprese rivolte alla massimizzazione del profitto e come essi stessi siano potenzialmente robotizzabili a tal fine?

 

Una vita che non entro qui dentro, ci capito per caso e mi tocca leggere post come questo qui.
Cavatemi gli occhi, cazzo.

 

È sempre più bello

 

Sì, beh, non le ho - per mia fortuna - lette tutte, ma in queste ultime pagine c'è materiale a bizzeffe per infarcire il Best Posts per tutto il resto dell'anno.

 

Nella pagina precedente ho linkato al Luppoooo l'inizio di una conversazione i cui sviluppi probabilmente farebbero categoria a sé.

 

Nel mio campo (stampaggio materie plastiche), la robotica è sempre piú presente ed evoluta, ed è proprio la base di tutto. Eppure, per la mia esperienza, in 20 anni l'arrivo di robot e presse sempre piú avanzate e performanti non ha ridotto la quantità di personale necessario per gestirle. Da una parte c'è uno zoccolo duro e consolidato di personale specializzato, in crescita numerica, dall'altra è almeno triplicata la quantità di addetti non specializzati. Questi di solito vengono presi con interinale, studiati per un certo periodo, e quelli validi (che nel caso vuol dire volonterosi) vengono assunti. La maggior parte se ne va da sola dopo qualche tempo, perchè non piace il lavoro o non vuole dare disponibilità per i turni, o anche piú semplicemente perchè non ha voglia di lavorare per davvero.
Tutto ciò per dire che se una pressa 20 anni fa produceva la metà (senza robot e consumando magari il doppio), ora che con tecnologia e robotica stampa il doppio o piú di particolari, si sono creati molti posti per confezionisti e magazzino. E non è da credere che i magazzini automatizzati, per motivi simili, abbiano eliminato posti di lavoro (grazie all'aumento dei volumi gestiti).
Certamente la forbice salariale tra un operaio specializzato e uno generico si è ampliata, questo è innegabile

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Seriamente, non mi capacito.
Non mi capacito di come si possa anche solo concepire l'idea che milioni di persone possano avere l'opportunità di vivere della propria passione.
Come minimo, vuol dire non avere la minima idea di cosa si stia proponendo.
Per stare in piedi, tutti questi "mercati" avrebbero bisogno di essere alimentati di denaro, altrimenti sparirebbero. E chi potrebbe avere denaro sufficiente a tenere in piedi la totalità di questi mercati? Una piccola, assolutamente minoritaria parte della popolazione; che potranno avere tanti soldi quanti se ne vuole da "buttare" in queste passioni. Ma da questa parte già minoritaria vanno anche tolte quelle persone che coltivano quell'hobby, ma magari sanno anche arrangiarsi. Per dire: io i modellini me li costruisco; non ho certo bisogno di comprarli già fatti da qualcun altro. Poi certo, qualcuno che costruisce modellini su commissione c'è, ma sono pochissimi. Nel club di cui faccio parte siamo circa un centinaio di iscritti, e ce ne sarà forse uno che lo fa, tra l'altro pure raramente.
Ma poi: prendiamo una professione vera e propria, già esistente e che davvero attira fra le sue fila un discreto numero di nuove figure ogni anno: la guida alpina e più recentemente l'accompagnatore di media montagna. A parte che chi svolge quella professione è legato alle stagioni e al loro andamento, oltre che essere residente in prevalenza nelle zone adatte alla loro pratica - è piuttosto difficile che uno di Napoli, Bari o Roma abbia una concreta possibilità di sbarcare il lunario facendo la Guida Alpina. Ma giusto uno che non sappia di che cosa sta parlando può non essere al corrente che serve un curriculum piuttosto solido anche solo per avere accesso al processo di selezione - se non sbaglio occorre aver fatto, nel caso delle GA, anche almeno una spedizione extraeuropea; ma poi alla domanda di iscrizione al corso di selezione occorre allegare anche una cifra piuttosto consistente, solo per partecipare al corso (somma che perdi, se il corso non lo finisci o non lo passi); e una volta avuto il brevetto, che a voler star molto larghi ottiene il 10% dei partecipanti , per un accompagnatore di media montagna occorre investire circa 15000 euro per l'iscrizione all'albo, più una cifra che si aggira sul migliaio di euro ogni anno. Solo per tenerti l'abilitazione. Che ti viene comunque tolta se entro l'anno solare non dimostri di aver messo a consuntivo un certo volume di attività. Queste erano le cifre che giravano tre anni fa, quando l'idea di intraprendere questo percorso era venuta anche a me. E devi pure stare all'occhio a quello che fai quando porti in giro i clienti, perchè se una guida alpina becca un accompagnatore di media montagna su un percorso che per statuto non potrebbe fare, è capacissima di denunciarlo penalmente (è già successo, e più di una volta).
Il tutto per avere accesso ad un mercato vasto quanto? Togli la gente come me e come molti altri che in montagna si arrangia per conto suo; togli la gente che alla montagna non ci pensa proprio; togli quelli che non possono permettersi la guida, togli questo e quell'altro... chi resta?
Si calcola che per mantenersi dignitosamente - vale a dire con un reddito netto equivalente a quello di un operaio in fabbrica o giù di lì - un accompagnatore di media montagna (fra le due la professione più facilmente accessibile) debba avere almeno una cinquantina di clienti fissi, più quelli occasionali che riesce a raccogliere nel corso della stagione. Diciamo che, per realizzare i deliri di Owl, nel solo nord italia dove ci sono più montagne e dove si concentra il maggior numero di appassionati, per recuperare i posti di lavoro persi per varie ragioni si dovrebbero riciclare alla professione di guida o accompagnatore un 200/250mila persone, una cifra abnorme; ma ognuno di questi per sopravvivere deve trovarsi almeno 50 clienti. Diciamo che quei 50 ruotano fra loro e te ne porti in giro 7/8 ogni weekend - non ti arricchisci, ma ci campi; è come dire che ogni fine settimana in giro per le sole Alpi ci sono due milioni di persone. In più, oltre a quelle che già ci sono. Di media. In tutti i weekend dell'anno (perchè ciascuno di noi ha il pessimo vizio di mangiare almeno due volte al giorno tutti i giorni dell'anno, mica solo d'estate e d'inverno).
Ti dico solo che in tutta Italia gli iscritti al CAI sono circa 300.000 in tutto, e hai già capito quanto - poco - sia praticabile un'idea del genere.
Lo stesso discorso vale per tutte le altre passioni - o hobby, o come cavolo le vogliamo chiamare.

 

Vorrei aggiungere anche che, pur essendo grato ai miei genitori per avermi permesso di laurearmi e a me stesso per i sacrifici fatti, per mio figlio, guardando al panorama attuale, mi augurerei di piú che diventasse un operaio specializzato. Che la paga è la stessa di un impiegato di livello medio alto (laureato) ma con maggiori opportunità. Almeno per quello che è il panorama attuale.
Con laureati che muovono aria fritta inventandosi i lavori e complicando il lavoro degli altri ne incontro ogni giorno di piú. Senza nulla togliere a chi la laurea ce l'ha e la fa fruttare bene per sè stesso e la collettività (medici, bravi professionisti, ecc).
Purtroppo però ce ne sono molti che il concetto del lavoro non ce l'hanno (solitamente è normale per chi ha solo studiato per almeno 25 anni) e non hanno però la minima intenzione di crearselo. Sanguisughe del sistema capitalistico, che purtroppo agevola e avvalla tutto ciò, soprattutto se non sei una figura professionalizzata, ma figlio o parente "di questo o di quello". D'altra parte nel capitalismo (pubblico e privato) ci sono sacche di profitto tali da permettere a questi inetti di campare (bene) sulla testa di tutti (e intendo operai quanto persone qualificate). Non so se esistano rimedi...la vedo di piú come una deformazione. Forse c'era anche in altri sistemi e in altre forme

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Come è la frase del momento? Ah già, bias di conferma: prendi una parola e la estrapoli dal contesto per far valere il ragionamento fallace. Se quella testolina è un filino onesta si guarda gli street view che pullulano di negozi improvvisati, ad esempio i gommisti con il set di pneumatici ben in vista a bordo strada. Tutte foto di 12 mesi fa circa se qualcuno ha ancora il dubbio dell'attualità. e di certo Google va a fare riprese in piena zona di guerra, vero?

Nei periodi di magra ci sono circa 20000 dollari di compravendite al giorno mentre nel dicembre scorso si è arrivati a quota 2 milioni di dollari.
Il bello di questi gatti è che non generano inflazione, sono un numero ben definito.
Qui le fonti Kitty Explorer values CryptoKitties

Quanto all'ultima frase, me la immagino proprio la Busch Beer che si compra tutti i birrifici artigianali, che solo a contarli viene la pelle d'oca. E quelli ad oggi redditivi mica se li compra nonostante le possibilità.

Sempre a fare figure di merda? E dire che a Napoli vendono pure barattoli contenenti aria a 6 euro l'uno, statue del presepe bruttissime, portafortuna... vuoi dirmi che un africano non sa vendere un osso spacciandolo per un antico talismano portafortuna? I turisti pagano bene e sono tanti.
Come hanno detto al marocchino licenziato dal robot, te ne puoi andare a FANUC

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A tutti gli altri: continuare a far finta di immaginare "paradiso terrestre" ambientato ai giorni nostri con tasse e burocrazia da inferno è ovvio che i conti non tornano.