Scrivere

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infatti le piccole ce vendono agli autori. stampano 100 copie e si aspettano che almeno 50 le comprino i tuoi contatti. il resto va via alle fiere e ai saloni, sempre che si presentino. se sali verso le ce medie indipendenti qualcosa cambia ma fuori dai loro canali sei comunque solo.

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L'ho usato perchè i miei colleghi al lavoro volevano regalare il libro per Natale ma non volevano fare la strada fino alla libreria (circa un chilometro, in pausa pranzo)... ho venduto 98 copie con questo sistema, ma col vantaggio di non dover pagare in anticipo ma solo a vendita avvenuta. Certo, probabilmente non era regolare, ma non c'era altro sistema.

 

tu hai esordito con una grande ce, che poi non ti abbiano pubblicizzato perché a loro del tuo libro poco importa, è un altro discorso. Anche fosse la loro politica, è un altro discorso. io sono passato per una piccola ce prima di arrivare all'attuale e ho anche visto le infinte serie di opinioni/commenti/giudizi/lamentele su wd riguardo le piccole ce che per l'autore non fanno niente, se non editare (ma manco quello, nel senso che a volte ti va bene se ti fanno una correzione bozze superficiale), impaginare, stampare e distribuire sui soliti canali internet dove non compra nessuno se non è un e-book da 0.99 o un amico dell'autore. Sapevo che sarebbe venuto fuori l'argomento delle eap, ma non mi riferivo a loro, come sto spiegando. L'autore piccolo deve vendere ai soliti 30 contatti, aprire conti vendita, organizzare presentazioni con gli amici musicisti nei locali (acquistando le copie con lo sconto libraio del 30%, per poi rivenderle), etc. Così funziona. perlomeno io ora se devo vendere una copia posso indirizzare il conoscento in una feltrinelli e che se la compri lui, anzichè girare con le copie in tasca o aprire cinque conti vendita.

 

che carini sono tanti anni che non ho voglia di fare niente mi hanno pubblicato una poesia di 10 anni fa in una raccolta che ha un punto positivo cioè che non ho speso ovviamente un centesimo e un punto negativo cioè che non ci guadagno un centesimo ma visto che avrà codici isbn ean e non so cosa magari la posto, comprarla credo che non mi andrà per la voglia che ho di leggere in questi anni dicono che li mettono nelle fiere del libro e nei distributori nazionali roba che prima di andare a una fiera del libro piuttosto partecipo a un set omosessuale a budapest che mi dicono che ne fanno tanti là

non ho proprio voglia di seguire i concorsi di poesia o anche letterari visto che avrei mille romanzi in giro salvati però sarebbe carino una comunità che segue la cosa

 

sicuramente non si e` capito un cazzo. Detto questo se ti hanno pubblicato una poesia in una raccolta puo` fare curriculum se tu volessi scrivere e proporti a case decenti, ma per tua stessa ammissione scrivi a caso e te ne frega meno di zero. Anche il contratto che avrai firmato chissa` cosa ci sara` stato scritto dentro. Non per dire pure io non scrivo niente di decente da gennaio ma almeno un po` di entusiasmo o serieta`.

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chiaro che me ne frega zero, non voglio guadagnarci niente da tutto ciò che ho scritto e da tutto ciò che eventualmente scriverò, infatti quando mi pubblicarono la tesi di laurea magistrale (in versione accorciata di meno di 1000 pagine) mi ha fatto molto piacere ma non ho voluto avere contatti ulteriori, grazie dello spunto sul curriculum perché non si sa mai però

del contratto non ne ho assolutamente idea per fortuna ho un commercialista straordinario e nel caso un avvocato penalista cassazionista tra i migliori della regione quindi quando ci sono cose da leggere per me lo fanno loro quindi abituato a questo stile non ho mai letto mezzo contratto, neppure quando facemmo la roba per l'università certo mi ha fatto molto piacere e spero di poter pubblicare e soprattutto scrivere ancora molte cose, ho sbagliato solo nel non voler approfondire per bene le pochissime proposte che mi fecero per i due romanzi ma quando ne avrò voglia tornerò a inviarli a chiunque in tutti i modi

l'idea di fare curriculum non mi era mai passata per la testa però insomma se hai pubblicazioni, ora che ci penso appunto potevo pure metterci la tesi stampata a bologna dall'università anche se è una roba talmente specialistica di archivistica cronachistica e medievistica che non afferisce a nulla di ciò che ho scritto in poesia e prosa d'altro però effettivamente invece che fare il curriculum vuoto è più invitante

 

Tiro libero - Jonathan Arpetti, Simone Riccioni

Ho collaborato alla stesura (editing della prima versione e qualche intervento di riscrittura) del romanzo qui sopra, in questi giorni sta uscendo anche il film al cinema
Se vi capiterà di leggerlo, fatemi sapere che ne pensate

 

Ma Uomo Strano come mai è diventato Guest?
Volevo chiedergli una cosa

 

il mio prossimo libro, il terzo, nonché il mio primo romanzo:

 

ecco l'altra raccolta dove mi hanno pubblicato una poesia, mi fa sempre tanto piacere!!

Rosa - AAVV: poesia e speranza di vivere | Okay News