Cradle Of Filth

In ogni caso sono sempre più paragonabili ai primi lavori che non alle oscenità chiamate Godspeed on the Devil's Thunder, Darkly, Darkly, Venus Aversa e The Manticore and Other Horrors.

 

E di questo infatti siamo tutti contenti.

 

beh sul primo lavoro sono d'accordo .. non piace anche a me perchè la produzione è fin troppo acerba, e la voce di dani insacoltabile. Ma il secondo dusk and her embrace è uno dei miei dischi metal preferiti di sempre. Ora l'ultimo non l'ho ancora ascoltato ma come sempre lo comprerò a scatola chiusa. Spero in un buon album come il precedente

 

E perché scusa???è un lavoro?se non assecondiamo i nostri gusti personali almeno nella musica che è una delle piu grandi libertà che abbiamo,dove possiamo farlo???dobbiamo per forza dire,sempre e comunque,che i primi lavori di ogni band sono sempre i migliori ecc ecc...?o analizzarli come se fossimo recensori professionisti???se questi 2 dischi fossero usciti dopo il primo (per me meraviglioso album)e "Dusk..." dopo questi,secondo me avresti detto la stessa cosa...questi sarebbero stati gli "intoccabili" e quelli dopo inferiori a prescindere...mah...

 

I primi non sono intoccabili e quindi superiori a prescindere. Solo che parlare di uno di questi ultimissimi album dei Cradle of Filth e scrivere che sono accostabili a un "Dusk..." per me è assurdo. "Dusk..." è vent'anni che è un capolavoro, mentre questi ultimi, per quanto possano insperatamente avere tante buone canzoni, non avranno mai quelle idee, quella longevità, quella magia. Vale per "Dusk..." e per il successivo "Cruelty...". Smettiamola di segarci su un nuovo buon album quando fra qualche anno lo avremo già dimenticato. E non bisogna mica essere recensori professionisti per capire che coi paragoni bisognerebbe andarci piano e valutare con calma con gli anni che passano prima di bollare come capolavori certi album nuovi, perché l'entusiasmo può giocare brutti scherzi.

 

Purtroppo credo che qualsiasi uscita odierna non otterrà mai l'attenzione, né il rilievo che hanno ottenuto dischi usciti prima degli anni 2000.
Per tantissimi motivi.

Voi badate anche solo alle valutazioni che vengono fatte in questo sito (per fare un esempio) certi dischi storici hanno un 100 semi insindacabile, mentre altri album più moderni possono aspirare al 90, ma nessuno si sogna di mettere più nulla al top.

È la crisi di questi anni, per fortuna i nostri gusti sono personali

 

Ascoltato un paio di volte.
Ci sono delle buone e ottime cose e altre che ancora non mi convincono.
Credo che abbia bisogno di qualche ascolto in più ma per ora, delle ultimissime uscite, Godspeed e Hammer rimangono un passo avanti

 

Sono al terzo ascolto.
Trovo ci siano molti elementi dei primi album.
Ben suonato, tutti ottimi pezzi con alcuni guizzi da capolavoro.
Per me, V Empire (40 minuti di goduria), Dusk and her embrace e Cruelty and the beast, restano i capolavori indiscussi dei CoF, ma devo dire che quest'ultimo album mi ha riportato indietro nel tempo.
Quando uscì Principle (1994), ero più che maggiorenne, ascoltavo molto thrash e death, non mi attirò più di tanto, forse per la produzione, ma rimasi estasiato dalla combo V Empire e Dusk.
Cruelty, per quanto un filino inferiore, secondo i miei gusti, è stato l'ultimo album dei CoF che ho apprezzato per intero, e questo Cryptoriana, me li ha fatti riscoprire.

 

Ma si ragazzi i cradle so un prodotto unico... Anche se certe produzioni sono discutibili lo scream di dani non ce lo avrà mai nessuno
Comunque trovo che certe band si so perse per strada molto di più rispetto a loro .. Cito tipo i behemoth

 

Neppure Dani da una decina d'anni.

 

ma no secondo me anche se hanno avuto alti e bassi il suo urlo malefico rimane sempre qualcosa di unico.. cioè rega ma ci vuole una tecnica pazzesca e pure live è bravo.
però ecco dell'ultimo lavoro ho per il momento sentito i singoli.. mi piacciono molto!

 

Credo di essere l'unico qui a considerare The principle of evil ... il loro migliore album. È proprio quel tipo di produzione che amo, le citazioni di Hegel e Swinburne (credo) nel booklet, il bianco e nero dell'atmosfera generale, il suono dell'organo tastiera dolcissimo, a metà strada tra un organop da chiesa e una tastiera Bontempi e soprattutto To Eve the art of witchcraft un pezzo unico, aggressivo, malinconico, disperato. Quando uscì si stracciarono tutti le vesti, ricordo una recensione col massimo dei voti di Stefano Longhi su Metal Hammer e la copertina su uno speciale collezione di Grind Zone.
Ho sempre considerato quel disco una variante inglese del suono norvegese, dal secondo Ep e dagli album successivi la componente gothic e una produzione talmente perfetta da risultare quasi "finta" (passatemi il termine) hanno preso il sopravvento regalandoci autentiche pietre miliari oggettive del metal, ma se dovessi salvare un disco del combo inglese, il primo sarebbe senza dubbio la mia scelta.
Nulla da dire sui lavori successivi, sono capolavori indiscussi ma allora infiliamoci anche Midian, un meraviglioso racconto epico ispirato a Cabal di Clive Barker.

 

Aspetta, da quando i Behemoth si sono persi per strada? Nel caso gli do volentieri un passaggio.

 

Cruelty una produzione perfetta mica tanto ma va bene così eh. ;Mi pare che da Midian in poi abbiano avuto delle ottime produzioni in effetti.