Nevermore

Vuoi la verità? No, non ho ancora completato il giro. Ma semplicemente per il fatto che tutt'oggi non riesco a togliere dal lettore Dead Heart ma sopratutto The Politics Of Ecstasy che ora posso dire essere decisamente uno dei miei dischi preferiti. Narcosynthesis e Seven Tongues Of God tra le mie canzoni preferite. Quando mi stuferò mi butterò sul resto, ma viste le premesse ne ho quasi timore!

 

Ah beh, motivazione comprensibilissima Sono due dischi della madonna.

 

Io a distanza di qualche anno sono a sostenere che pure the obsidian conspiracy è un bel disco. Negli anni verrá rivalutato parecchio a mio parere.
Cmq dischi brutti non ne hanno fatti.
Il mio preferito rimane the politics of ecstasy, da lí è stata una maturazione continua, e nemmeno si sono mai riciclati. Poche bands sono riuscite a sviluppare nei 90 un sound cosí personale, direi unico. Non li accosterei a nessun'altra band, il loro è "nevermore metal".
Poi io, che detesto i modernismi, ho sempre apprezzato il loro suono cosí roccioso e moderno (ma non modernista).
Comunque ribadisco che torneranno, ne sono sicuro. Quella dei sanctuary è solo una pur apprezzata parentesi nostalgica.
Questa settimana ho recuperato anche l'unico tassello che mi mancava da anni della lorp discografia:

Sempre rimandato perchè abbastanza inutile. Ma mi scocciava non averlo

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Vorrei risponderti più diffusamente, purtroppo ora non ho tempo. Comunque condivido praticamente tutto quello che hai detto. Quel singolo ce l'ho anche io, e pure io l'ho recuperato abbastanza tardi. Non è indispensabile, ma ha dentro "All the cowards hide" che è un bel pezzo - e secondo me è roba che viene dalle session di Politics of ecstasy. Il quale ultimo è anche il mio preferito fra quelli che hanno fatto.
E no, un disco brutto non l'hanno fatto mai. Un mezzo passo falso fu solo Enemies of reality, e solo a causa di una produzione non all'altezza. Poi hanno messo a posto le cose chiamando Andy Sneap per farselo re-mixare, ed è diventato un gran bel disco anche quello.

 

Vero, pure io ho entrambe le edizioni. La produzione della prima è qualcosa di inconcepibile...
Mi manca solo la raccolta antologica, ma credo non contenga nessun inedito, o sbaglio?

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Talmente "unici e personali" che al tempo dell' uscita di "The politics.." la critica non sapeva che pesci pigliare per catalogarli in un genere e/o sottg..preciso. E ciò malgrado fosse appena stato coniato il termine "groove metal" (o post-thrash) grazie a band quali Pantera e Machine Head. Ma i Nevermore appt erano "atipici", già avanti....eppure nello stesso tempo "old school" nel concepire la loro musica (le reminiscenze dei Sanctuary trasparivano sempre qua è là..) Va ricordato peraltro che a metà 90s i generi più "classici" del metal erano appena entrati nel loro periodo più "buio", e i Nevermore (loro malgrado) in quel contesto rappresentavano una sorta di ancora di salvezza per i cosidetti "conservatori e/o nostalgici".

 

Vero! Di piú aggiungo che io detesto il groove metal/modern metal e tutti i derivati ma ho sempre adorato i nevermore.
Giusto oggi riascoltavo l'ultimo prima dello split. Secondo me è un gran bel disco, piú diretto e melodico forse, ma affascinante. Un riuscito ripescaggio delle sonoritá di dead heart. A volte leggendo le recensioni mi chiedo se quello che ho io è diverso da quello che hanno ascoltato i recensori. Non necessariamente il fatto che che sia semplice significa che sia sempliciotto.

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The Obsidian Conspiracy non è un brutto album, ha i suoi alti e bassi, ma è un'opera già sentita dai Nevermore. All'uscita ebbi l'impressione di una band arenata, che per la prima volta non aveva alzato l'asticella ma si era "accontentata" di un collage del proprio repertorio. Dei Nevermore ho sempre apprezzato la capacità di reinventarsi senza snaturare il proprio trademark: ogni album ha una sua anima, almeno fino This Godless Endeavor. Con l'ultimo capitolo è mancata quell'evoluzione che è facilmente riconoscibile ascoltando i primi sei lavori; questo, per me, è il suo limite. Poi abbiamo saputo degli attriti in seno alla band, Loomis ha confermato una certa insofferenza (e fretta) in fase compositiva e il resto è storia. Ci sono band che farebbero carte false per un album così, ma non parliamo di un gruppo qualunque.

 

Nn riesco a vederli...


Ci sono sul tubo? Di cosa si tratta?

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In effetti li richiamano parecchio. Ma non so perchè questi suoni mi piacciono nei nevermore ma qui ho un blocco, come con tutte le bands moderniste. Credo che sia perchè i nevermore li ho seguiti dal percorso che hanno intrapreso coi sanctuary e mi hanno abituato un po' per volta all'inserto sempre piú massiccio del groove nel loro sound. In questo senso i nevermore sono il limite massimo accettabile per me

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Su twitter come fonte vedo solo un sito portoghese -e tweet di utenti di lingua portoghes-...speriamo proprio sia una cazzata