Einherjer

Av oss for oss non mi è piaciuto per nulla, lo trovo piuttosto noioso come tra l'altro la quasi totalità dei loro album (a parte Norron e Odin owns ye all).
Tutt'altro discorso sono invece Aurora Borealis e Far far north, pietre miliari del genere.
Imho dovrebbero smetterla di produrre album e pensare solamente di far uscire demo o ep.

 

Nuovo disco in arrivo per gli Einherjer

 

Gran bel pezzo. Gli Einherjer di fatto possono suonare quello che vogliono ma alla fine il loro tocco lo riconosci sempre, hanno un marchio di fabbrica nelle composizioni unico.

 

Aggiorno il mio commento (risalente a ben 4 anni or sono) perché recentemente ho avuto modo di ascoltare per la prima volta Dragons of the north XX. Sarò franco, non mi è piaciuto e mi chiedo sempre quale sia il motivo di tali rivisitazioni. L'esempio più eclatante è Dreamstorm, tra la versione del 1996 e quella rivisitata c'è un abisso: la versione rivisitata è diventata un "pistolotto" speed/power che non ha neanche lontanamente il fascino della Dreamstorm del '96. Per me è bocciato.
Già che c'ero ho provato anche a sentire il nuovo pezzo postato dall'utente qui sopra: ammetto di aver sbadigliato un paio di volte durante l'ascolto, mi ha proprio lasciato indifferente. Vado a riprendermi Aurora Borealis

 

l'utente di cui parli sono io lol. Si per me è ostico ascoltare gli Einherjer. possiedo solo i primi due dischi Einherjer e Far Far North che sono due pietre miliari da possedere. Però non mi da fastidio che continuino a comporre e fare tours. Io li ho visti al MetalDays 2018 e mi sono piaciuti e mi hanno autografato i due cd.

 

Ho ascoltato molto attentamente North Star, ed è un album davvero ben fatto e ben ragionato. Come ho già detto qualche post fa, hanno un'impronta compositiva che li fa riconoscere subito, aldilà dell'orientamento del pezzo. Certo, negli anni Novanta/Duemila erano molto più "schizzati" e hanno davvero fatto un disco diverso dall'altro (con tutti i pregi e i difetti che ciò può causare) mentre ora da Norron in avanti si sono più adagiati in un contesto epic/viking con sferzate black (molto rarefatto), progressive, folk, a volte anche hard rock, qualcosa di più adulto insomma, e devo dire che la cosa non mi dispiace.