Attualità, politica e società

Lascia perdere.Sul mancato accordo con Bersani dei 5 Stelle(lol)ci abbiamo speso fiumi di parole all'epoca.Il concetto non entra in testa a Jon.
Per quello evito di spendere ulteriori parole con lui.Ma vedo che tu non desisti.Auguri

 

Immigrato ferma i carabinieri in auto, il discorso del nigeriano è surreale

Ahahahah, no dovete vedere il video lol...

 

L'Ue apre all'Italia su sisma e migranti. Moscovici: "Minaccia populista, sostegno a Renzi"

Quanto sono rivelatrici queste frasi. Innanzitutto il disprezzo per il popolo e per la democrazia(visto che se ne riempiono la bocca), nemmeno un pò di rispetto per la maggioranza degli elettori italiani, definiti "populisti", nomignolo che assume sempre più i contorni di un complimento, sulla bocca di questi personaggi squallidi.

E poi se ce ne fosse bisogno, ha chiaramente fatto intendere che Renzi è il loro uomo, e che quindi gli danno una mano ora che c'è il referendum alle porte, altrimenti il burattino rischia di passare la mano. E questo innesca un'ulteriore riflessione sullo stato terminale della sovranità politica, in pratica se c'era un governo che rompeva le palle(tentando di fare gli interessi nazionali) si sarebbero chiusi i rubinetti, mentre se c'è un governo amico(che fa Altri interessi) gli si dà una mano?

Ormai fanno tutto alla luce del sole, non hanno nemmeno il pudore di nascondere.

 

Scuola negata ai disabili, il preside: teneteli a casa, non ho insegnanti

Alè.

 

Abbiamo parlato di "contenuti" e non di proposte di legge, non so in quale vocabolario i due termini si equivalgano.
Una proposta informale di otto punti è un contenuto tanto quanto una proposta di legge o un post su un blog o un forum.

La coerenza è un valore e per carità va rispettato, al che ti domando: a parte quello di non fare alleanze con nessuno, quanti dei punti del suo programma ha realizzato fino ad oggi il Movimento 5 Stelle?
Da quando è in Parlamento il Paese ti sembra migliorato o peggiorato?
Del resto quella che voi chiamate coerenza io la chiamo ignavia, anch'essa costituisce fonte di responsabilità.
Forse dovresti chiederti se sia meglio aver rispettato un singolo punto del programma ed aver disatteso tutti gli altri, o invece il contrario.

Su Renzi: io non voto più PD da quando è segretario ne mai lo farò fintanto che ci resterà lui o qualche suo seguace.
Detto questo come premessa, io non vedo nessun tradimento dell'elettorato che lo ha votato alle primarie, per una semplicissima ragione: Renzi è dai tempi della prima Leopolda che dichiara che vuole allargare la base elettorale del PD espandendosi a destra. Quindi non ci vedo ne un tradimento ne una sorpresa in questi accordi, dato che è proprio a quell'elettorato che punta. Del resto questo è uno dei motivi per cui sta perdendo dall'altro lato gli elettori più intransigenti e più spostati a sinistra.
Viceversa concordo con te che il comportamento verso Letta fu decisamente scorretto e di bassa lega, ma sono due cose distinte.

Infine: come ho già detto, per me non è affatto un problema che Mazzillo abbia lavorato o lavori in Equitalia.
Sto piuttosto sottolineando che dovrebbe esserlo per voi: ma pare che sia del tutto normale che questa persona sia dipendente di Equitalia, sia in aspettativa e quindi abbia tutta l'intenzione di tornarci una volta conclusa l'esperienza politica, e contemporaneamente presti servizio politico attivo in un movimento che si propone di abolire proprio questa organizzazione. A me francamente pare una contraddizione piuttosto macroscopica; il classico caso di "predicare bene, razzolare male", visto che si parlava di coerenza.
Insomma, il mio intento non è additare Mazzillo come colpevole di chissà che cosa, se mai evidenziare l'ennesima incongruenza del Movimento che però, siccome riguarda un vostro "interno", è cosa invece normalissima.
Ps. Personalmente trovo anzi che Equitalia sia un ente necessario in un Paese con evasione fiscale endemica come il nostro. Purtroppo ci sono dei meccanismi da affinare per evitare situazioni che ben conosciamo, questo non si toglie.

Un po' come quando nel dibattito relativo al decreto Bankitalia diverse persone laureate in economia hanno cercato di spiegare a te che quello che ti raccontava Beppe sul blog era piuttosto lontano dall'interpretazione corretta, e che non basta una ricerca su google per capirne

 

A me sembra migliorato, entro i limiti che si possono raggiungere agendo come opposizione parlamentare e senza aver intrapreso un'esperienza governativa. Alcune nostre proposte hanno trovato spazio persino nei programmi elettorali di altri partiti, sopratutto a livello locale o regionale (se vogliamo parlare di questioni tributarie a livello comunale penso al baratto amministrativo, al reddito minimo garantito approvato in Friuli con la giunta Serracchiani). Credo sia difficile attuare il proprio programma elettorale senza essere al governo. Nella maggior parte dei casi non si riesce ad attuarlo nemmeno nel caso in cui ci si sieda al tavolo del governo. Quello che mi ha scioccato del tuo precedente post è che hai elaborato una narrazione dei fatti precedenti all'insediamento del governo Renzi francamente... scioccante! Dalla tua interpretazione sembrava quasi trasparire il concetto per cui Renzi e gli altri esponenti dell'attuale maggioranza del PD non siano soggetti coscienti e capaci di autodeterminazione ma siano stati eterodeterminati nello loro scelta di dimettere Letta a causa del fatto che il Movimento 5 Stelle non abbia voluto stringere un'alleanza con Bersani. Stiamo parlando di politica o stiamo cercando di rivalutare scientificamente l'antropologia criminale del Lombroso? Mi è sinceramente parso un ragionamento privo di logica causale, come se il semplice fatto che questi eventi siano concatenati l'uno all'altro possa prescindere dall'ovvia considerazione per la quale sono avvenuti per volontà dei soggetti che ne erano protagonisti. Immagino che tu sia dispiaciuto della mancata alleanza con Bersani ma attribuircene la colpa credo che sia assurdo. Non è colpa nostra se Bersani non è riuscito ad ottenere un risultato elettorale tale da consentirgli di avere la maggioranza in entrambe le camere. A tal proposito, vorrei ricordarti un precedente: durante l'esperienza del governo Monti, le varie forze politiche che ne sostenevano l'azione governativa (PD, UDC e Forza Italia) si erano date un unico compito: quello di elaborare una nuova legge elettorale che impedisse il ripetersi di ciò che poi puntualmente è accaduto nelle successive elezioni nazionali, ossia che il partito vincitore non riuscisse ad avere la maggioranza in Senato a causa delle differenti modalità di attribuzione dei seggi. All'epoca, Bersani era il segretario del PD. Non ci hanno nemmeno provato.

Riguardo all'assessore, per l'ennesima volta, non c'è nessuna contraddizione. Non mi verrebbe mai in mente di criticare una nomina del genere da parte di un altro partito. Non ho espresso una parola che sia una sulle vicende della giunta Sala a Milano. Lasciamoli lavorare e attendiamo le delibere prima di esprimerci sul nulla.

 

Peccato che contrari oltre a Beppe ci fossero anche quelli della sinistra (ma anche quelli di destra).Insomma un po' tutti tranne gli amici dei banchieri.
Ma d'altronde tu sei quello che sosteneva come il Pd non avesse nessuna colpa mel crollo del Monte Paschi
Non ci sono piu' i laureati di una volta.

 

Io lo vedo peggiorato e non poco, oltretutto sono i dati Istat a parlare, non è solo una mia interpretazione.
Sicuramente dalle promesse elettorali alla loro concreta realizzazione ne passa, per chiunque. Certo è che se si rifiuta qualunque forma di accordo ci si tronca le gambe in partenza.
Quella di realizzare uno specifico punto del programma è stata una scelta politica che ha compromesso la realizzazione degli altri.

Va anche detto che un concetto estraneo al Movimento è che il compromesso, in democrazia, non è patologico ma è anzi il modo in cui corretto con cui dovrebbe funzionare.
Poichè anche costituzionalmente tutti gli interessi che si manifestano con il voto sono considerati meritevoli di essere tutelati, fare accordi e compromessi non significa sporcarsi, ma riconoscere gli interessi altrui e contemperarli reciprocamente.
Il Movimento dovrebbe riconoscere che ci sono due terzi di elettori italiani che, nonostante tutto quello che la vecchia politica ha fatto di male, continua a votare in certo modo e a pensarla diversamente, e della cosa dovrebbe ternerne conto.
Che poi tutto il fomento attorno al Movimento ruota intorno a questo: c'è un partito che rappresenta un terzo degli italiani che insulta e smerda di continuo gli altri due terzi, peraltro senza fare molto altro, e si aspetta che questi non reagiscano.

Sinceramente non riesco del tutto a capire quello che stai dicendo ma provo a rispondere: sicuramente il passaggio dimissioni di Bersani - nomina di Letta - dimissioni forzate di Letta e insediamento di Renzi non è automatico e certamente i parlamentari PD avranno fatto le loro scelte.
Senz'altro si poteva comunque presagire la cosa già dalla precedente nomina del Presidente della Repubblica, in cui i famosi centouno fecero fallire la nomina di Prodi.

Va comunque fatta un'altra considerazione: in un partito organizzato come il PD, il segretario nazionale detta in ogni caso la linea politica, la quale si riflette sulle scelte di governo e maggioranza.
Come ho detto la scelta di Renzi è decisamente opinabile e ritengo sia dovuta principalmente ad un certo protagonismo che lo caratterizza e che probabilmente lo ha spinto a subentrare a Letta in prima persona.

Del resto ascoltare lezioni sull'eterodirezione dei parlamentari da chi sostiene che questi dovrebbero essere dei meri esecutori delle decisioni di qualcun altro prese in altra sede (Grillo, Casaleggio o "la rete" a seconda dei casi) fa abbastanza sorridere.

Anche Bersani aveva promesso di non allearsi con Berlusconi e così ha fatto.
Rilevare che Bersani si sia dimesso a seguito del mancato accordo con i 5 Stelle, in conseguenza dell'impossibilità di formare maggioranza e governo, è un dato di fatto.

Se tu ritieni assurdo addossare la colpa ai 5 Stelle, direi che lo è ancora di più addossarla a Bersani sulla base di non aver preso abbastanza voti.
Ti faccio notare, per esempio, che la stessa cosa si potrebbe dire dei 5 Stelle: le proposte che fate in parlamento non passano perchè non siete stati abbastanza bravi da prendere da soli i voti che sarebbero serviti.

Io ricordo che il compito principale fosse mettere Monti e il suo esecutivo nelle condizioni di prendere le misure di emergenza necessarie ad evitare il tracollo finanziario.

Credo che quella della legge elettorale fosse un punto presente ma non prioritario, e vista l'affibilità dell'interlocutore principale (Berlusconi) non stupisce che non se ne sia cavato un ragno dal buco.

Quelle di Sala sono vicende giudiziarie (peraltro senza natura penale, secondo quanto mi risulta).
Qui si parla di idee politiche e scelte personali. Una persona che entra in un partito o movimento politico si suppone che ne sposi le idee, figurarsi poi se arriva ad assumere una posizione istituzionale.
Ancora non mi è chiaro quindi come possa conciliare la linea del Movimento su Equitalia con il volerci tornare a lavorare una volta terminata l'esperienza istituzionale.

L'insulto personale è sufficiente a dimostrare il modo in cui affronti una discussione, e peraltro avvalora quello che dicevo più indietro in merito a molti elettori 5 Stelle.

 

Jon, i tuoi calcoli sono sbagliati perché quei due terzi di cui parli sono in verità poco più di due sesti, posto il fatto che il 50% degli elettori italiani continua sistematicamente a disertare le urne. Questo è il dato che considero più problematico. Non sta di certo al Movimento tutelare gli interessi dell'elettorato degli altri partiti altrimenti questi ultimi non avrebbero necessità di esistere. La dialettica politica è cosa ben distante dall'approvazione delle singole proposte. La tutela costituzionale di un interesse è qualcosa di diverso dalla sua rappresentanza politica effettuata per il tramite di un partito. La prima si esplica su un piano giuridico, la seconda su un piano politico. E poi ti prego, smettila di fare la vittima, le persone oggigiorno si insultano su facebook o qualsiasi altro social network per le questioni più disparate. Sembra che prima che esistesse il Movimento 5 Stelle le persone di questa nazione si siano sempre comportate nel pieno rispetto della netiquette. Il semplice fatto di usare un tono meno volgare non impedisce di certo a qualcuno di scrivere o pubblicare affermazioni ingiuriose o diffamanti, o semplicemente delle benemerite cazzate. Leggo quotidianamente messaggi scritti da persone che ridono dei post pubblicati da pagine come "Adotta anche tu un analfabeta funzionale" che poi sono in grado di pubblicare messaggi privi di qualsiasi logica ma comunque scritti in un perfetto italiano corrente e a volte anche eccessivamente formale. Categorizzare qualsiasi comportamento per ricollegarlo ad un pregiudizio è semplicemente inutile. Se continuerai a cercare di analizzare la realtà attraverso i social network non potrai che fallire.

Sulla questione Bersani: assolutamente si, è colpa sua se non ha preso abbastanza voti. Di chi altro deve essere? Di certo noi non ci stiamo lamentando della mancata alleanza con Bersani e non stiamo dando a lui la colpa se siamo e rimaniamo una forza politica di minoranza in parlamento, con l'ovvia difficoltà che ne deriva per l'approvazione delle nostre proposte. Davvero non capisco il modo in cui hai rigirato il mio ragionamento. Quando parlavo di eterodirezione parlavo di altro ma vabbè, lasciamo perdere.

Sulla questione del governo Monti: quelle di cui tu parli sono le motivazioni per le quali è stato conferito l'incarico governativo a Monti. Quest'ultimo ha sin da subito affermato che, in quanto presidente di un governo tecnico, avrebbe lasciato alle forze politiche parlamentari il compito di elaborare una nuova legge elettorale perché si trattava di una questione prettamente politica e non di una questione tecnica. Le famose "regole del gioco", come le definisce Renzi. Ripeto, nessuno dei partiti presenti all'epoca in parlamento ha compiuto uno sforzo in tal senso, PD compreso. Quindi, per quanto mi riguarda, Bersani deve rimproverare solo se stesso.

Sulla questione assessore: la possibilità di abbracciare le idee del proprio partito di riferimento, soprattutto sul piano lavorativo e professionale, non è sempre cosa facile perché implica un'opportunità che non a tutti è concessa. Considerare la possibilità poi che il soggetto in questione possa ipoteticamente trovare altre fonti di reddito è semplicemente presunzione pura. Ripeto: se e quando si dovesse scoprire che la sua azione amministrativa è viziata da un conflitto di interessi tale per cui egli non rispetta la linea politica del Movimento in merito alla questione Equitalia allora ci saranno le basi per un'eventuale critica. Fino a quel momento non c'è nulla di cui discutere, per quanto mi riguarda.

 

Dal Pd 2,8 milioni di euro per la campagna del Sì, 400 mila al guru Messina

 

Spari alla croce rossa, caro Byford. L'UE democratica non lo è mai stata, tutte decisioni calate dall'alto, commissione consiglio e premier potenti, con il parlamento a contare come il due di coppe quando briscola c'è spade. È un sistema osceno, che non tiene conto delle peculiarità economiche di nessuno se non dei due o tre paesi che la dominano, con l'elasticità mentale di un paracarro e tempi di reazione biblici sulle politiche sociali. Minchia, adesso l'apertura sui migranti? Buongiorno

Altro punto da sottolineare: il sisma. C'è stato un terremoto? Bene. Io spendo fino all'ultimo centesimo necessario per rimettere in piedi tutto, e me ne sbatto le palle dei tuoi vincoli fiscali del cazzo. Cioè, l'UE dovrebbe farci le pulci per le spese sul terremoto? Ma stiamo scherzando? Già mi ero parecchio innervosito quando la Merkel, nel post sisma, era venuta in Italia con Renzi e aveva dichiarato (non si sa a nome di chi e di cosa, visto che in Europa è un capo di stato come un altro: questo formalmente, per l'appunto...) che l'Italia avrebbe potuto avere flessibilità per ricostruire. Che è, serve mamma Germania per l'ok alla ricostruzione?

E se qualche vento minaccia di smuovere questo sistema, guai! Diventa un amico e un alleato anche quel Renzi, il premier di quei pezzenti degli italiani con cui fino a ieri si litigava furiosamente sui conti. Gli diamo due lire, sia mai debba dimettersi se perde il referendum, poi sai, l'instabilità seguente è un casino, non piace. Poi intanto la Spagna senza governo da quasi un anno e quindi allentata nella morsa dei vincoli europei cresce più di tutti, stessa situazione del Belgio qualche anno fa. Certo, sarà pure un bel caso, un semplice paradosso che ha le sue spiegazioni e le sue ripercussioni negative a lungo termine. Ma intanto dà da pensare.

In chiusura: poi ci si stupisce se il 55% di un paese vota per uscire dall'UE. Incredibile! Tutti scemi

Finché l'UE è questa, essere antieuropeisti è un preciso dovere. Il che non vuol dire volerla distruggere, ma premere con ogni mezzo possibile perché questo sistema naufraghi e svolti totalmente.

 

Sono perfettamente d'accordo con te e aggiungo che l'unica cosa che l'Unione Europea sembra sia in grado di fare in merito alla questione dell'immigrazione è concedere maggiore flessibilità economica ai paesi che ricevono quotidianamente migliaia di immigrati nel proprio territorio. Non c'è una politica comune, il problema non vuole essere affrontato nel merito della mancanza di strutture amministrative adeguate.

 

Quest'anno le scuole sono nel più totale caos...e ovviamente nessuno ne sta parlando...

 

Pigliaru, “più lavoro per gli immigrati” e il pubblico lo contesta: “vomitevole” (VIDEO)

In molti cominciano a rendersi conto della sostituzione di popolo in corso e rigettano le bugie dei politici complici. Tra poco nemmeno documentari e film propagandistici serviranno più.