Attualità, politica e società

E' che da Tapatalk non mi apre l'app di FB, ma il browser e non capisce più niente. Vabbe'...vedo dopo.
COmunque sì, pare sia girato anche il suo numero...l'ho salvato, che non si sa mai

 

Io in linea di principio sono contrario alla leva obbligatoria da quando esiste, da che le guerre non sono piú combattute da professionisti (ovviamente abbastanza ricchi da permettersi l'equipaggiamento). Da dopo la rivoluzione francese e l'avvento delle pseudodemocrazie piú o meno. La chiamata obbligatoria alle armi è stato il principio delle guerre di massa, con milioni di cittadini chiamati al macello alla mercè di politici e alti gradi senza scrupoli, spesso a scannarsi senza neanche saperne il motivo o per chi. Altro che le fanfare e le glorificazioni a cui abbiamo assistito per l'anniversario della grande guerra. Ma fanculo va, quando a morire ci si mandano i poveracci e i figli degli "altri". Forse da quando sono papá sono piú sensibile alla cosa. In questo senso condivido una certa visione "socialista" ben rappresentata dal film di rosi "uomini contro".
Detto questo, se proprio dobbiamo ragionare in termini "moderni" prendendo come dato di fatto il contesto in cui viviamo, concordo con byford, che la naja era un buon sistema di controllo sanitario e di formazione, anche, appunto, per il solo fatto di costringere i ragazzi ad uscire di casa e rendersi autonomi. Se poi andiamo a vedere i lati negativi (costi e improduttivitá), certamente non si possono chiudere gli occhi alla realtá. Ma d'altra parte la naja condivideva i medesimi lati negativi del servizio civile, che spesso era lodato invece per una certa parvenza di "impegno".
Non ho molto tempo per approfondire o spiegare meglio ma volevo dire in breve la mia sull'argomento.


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In proposito sarebbe interessante questa lettura

La fatica di diventare grandi. La scomparsa dei riti di passaggio - Aime Marco; Pietropolli Charmet Gustavo - Libro - Einaudi - Super ET. Opera viva - IBS

 

Oggi un esercito di leva - cioè composto da panettieri, operai, avvocati e contadini - non garantirebbe lo stesso vantaggio competitivo di un esercito di professionisti (numericamente più ristretto e meglio addestrato in ogni campo).

Pedagogicamente sarebbe meglio intervenire nelle scuole e nelle famiglie, secondo me.

 

Già ci intervengono nelle scuole e nelle famiglie, genderismo e figura del padre orco. Già si avanza l'ipotesi di punire lo schiaffo del genitore verso il figlio con reati appositi. Più di così!

Comunque sul servizio di leva ovviamente mi riferivo al lato umano-formativo e non all'utilità su un campo di battaglia.

 

Continuo a non condividere la tua opinione Byford, le cose vanno giudicate nella loro completezza e non ci si dovrebbe focalizzare solamente sugli aspettii positivi(o che si ritengolno tali).
Per fare un esempio gli steroidi anabolizzanti permettono di spingere il proprio corpo ben oltre il limite garantendo prestazioni sportive sopra la media ma portano a effetti collaterali molto dannosi.

Anche presumendo che la leva abbia un efficacia formativa(cosa ancora da dimostrare e su cui nutro forti dubbi) non bisogna svalutare eventuali effetti negativi, soprattutto quando si potrebbero attuare soluzioni meno drastiche ed in potenza più efficaci(volontariato e lavoro all'estero)

 

Non penso che scaricare sull'esercito le mancanze di altri formatori (scuole, famiglie etc.) possa essere utile. Soprattutto quando, come in Italia oggi, ci sono rogne a tutti i livelli. La leva obbligatoria non mi pare proprio una priorità. In più l'esercito non ha mai avuto un ruolo del genere, nemmeno lontanamente.

Piuttosto bisognerebbe ammettere che, in un mondo in cui tutti vogliono essere liberi di non fare servizio militare, l'esercito di professionisti è il futuro. Punto.

Non che a me piaccia esageratamente...lo vedo solo come qualcosa di più realistico.

In più esercito di leva (antica Atene) e aristocrazia guerriera (Sparta) sono abbastanza agli antipodi.

 

“Bush senior pronto a votare per Hillary”

LOL

 

Prima, da Nobel per la Pace, "vola alto" (cit.) - come uno dei suoi droni in Afghanistan - poi attacca i Russi per l'Ucraina e per la repressione degli omosessuali. Non una parola sui Sauditi in Yemen che, fra l'altro, trattano gli omosessuali da Dio.
Obama all'Onu: "Russia cerca vecchia gloria con la forza" - Nord America

 

Certo, si è visto che grande passo avanti formativo è avvenuto durante gli anni della leva! Proposta geniale

 

Si è visto il salto in avanti delle nuove generazioni cresciute senza leva, potrei rispondere?

 

E da qui si evince che non è con o senza leva che si cambia la formazione dei giovani.
Non capisco tutto questo accanimento sul restaurare quello che nei fatti già allora veniva percepito come un obbligo scomodo e vuoto allo scoccare della maggiore età.
Ripetiamo che la generazione che ha cresciuto molti dei rincoglioniti di oggi è propria quella che la leva l' ha fatta. E' evidente che il raddrizzamento ( metaforico) di schiena possa e debba avvenire da altre parti.
Continuare con la storiella della Leva obbligatoria come grande aiuto nella crescita e nella maturazione, con tutte le alternative prendibili in esame, è una forzatura che sfocia nel grottesco.

 

Ma ora quelli di Sky licenzieranno Diletta Leotta? O faranno finta di niente?