Fidanzati/e sfogatevi - Volume 2 & no spam

Solo quando mangia le polpette preparate da me. :sìsì:

 

Una stretta di mano for you

Solo se parte Pepe (cit.)

 

e mentre io in questo topic me ne stavo zitta zitta, ben decisa a non voler più parlare/sentir parlare di accoppiamenti e/o smorosamenti (trad. dal nordest-polentone: cose affini ai fidanzamenti) e sulla via di tornare ad essere quella di prima, quella che non esce mai con nessuno e non cerca mai nessuno (cfr. "Heart turns to stone" dei Foreigner), stamattina mi viene a trovare il mio pretendente storico (quello che ho sempre friendzonato esplicitamente per non creare illusioni, nonostante sia ricco ed abbia due lauree), il quale mi racconta che un nostro amico comune (che un tempo ERA il mio migliore amico ma con cui ho rotto per idiote questioni di soldi) ha divorziato.

E fin qui ok (diciamo che al 50% mi dispiace ma per l'altro 50% ben gli sta). Ma poi aggiunge che questo tizio è già da 9 mesi con un'altra ragazza.

Ora, premesso che questo mio ex amico era uno così simpatico che le mie amiche mi dicevano sempre "Se inviti anche lui, noi alla festa non veniamo!", emerge prepotente il mio annoso quesito: "MA PORCA MISERIA, CE L'HANNO IN TASCA?". Qualcuno mi spiega come fanno quelli/quelle che il giorno dopo la fine di una storia hanno già pronto per l'uso un nuovo partner?

 

Io ci sono passato al tempo delle superiori in una cosa del genere. La ragazza di cui ero innamorato perso e con cui sono stato insieme per circa due anni, sul finire del liceo, fino ai 18/19 anni insomma, si è trovata un nuovo ragazzo circa 20 giorni dopo avermi lasciato. Cosa vuoi che ti dica, il grande sospetto è sempre quello che il discorso ce l'avessero in ballo già nel periodo in cui non avrebbe dovuto...

 

se ci si accontenta di quello che passa il convento (aka la prima persona che passa, senza fare troppo i difficili) non penso sia un problema per nessuno cambiare un partner dietro l'altro...

cmq quelli che hanno la tipa pronta il giorno dopo il "lasciaggio" vuol dire che ce l'avavevano già da chissà quanto prima XD

 

Vasellina sei troppo astiosa. E pettegola.

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C'è proprio un sottogruppo di donne, che credo sia la maggioranza, che sarebbe disposta a stare anche 10 anni con una persona che non sopporta se non trova nessun sostituto, poi appena trovano il sostituto scoprono che qualcosa è cambiato nei loro sentimenti e passano da uno all'altro.
Ora va beh, voi sapete che a me è successo così e non sto a ripeterlo che è pure lagnosa come storia, ma tantissime ragazze che conosco fanno così. Le cose vanno male col tipo? Sondano il terreno.
La cosa più giusta e corretta sarebbe semplicemente quella di lasciare il partner quando le cose vanno male, senza stare a pensare "e mò con chi vado?".
Ma loro non possono farlo perché non sanno stare sole, quindi snasano in giro in cerca di un altro appiglio e solo allora ti lasciano.
Ad essere giusti fanno così anche molti uomini.
È proprio che le persone fanno schifo.

L'ironia della sorte è che l'unica che conosco che non fa così è quella che vorrei io... ma va beh, attualmente sono paziente e positivo...

 

no no, fu lui il mollato (del resto, lei era una superfighetta con il capello-la borsetta-la scarpa-la passera sempre in tinta mentre lui era un cazzone come me!)

zitella acida and proud.

Il problema generale, comunque, è un po' quello che avete rilevato anche voi: il non saper stare da soli.

 

Che poi in verità secondo me stare da soli fa schifo.
Quindi secondo me non c'ha senso evitare una storia perché si decide che bisogna imparare a stare soli.
Però è pure vero che volere a tutti costi una QUALSIASI storia perché non si riesce a stare soli è altrettanto sbagliato.
Però oh ognuno fa come gli pare e se questi sono contenti in questo modo ben venga.
Io c'ho provato a tenermene un'altra per non stare solo e stavo di merda, beato chi ci riesce.

 

Ma anche no. Tanto per incominciare nessuno va dietro a chi mostra di avere dei problemi. Io ho avuto i fatti miei per un anno e in un anno mi sono scopato tre volte un'amica che non se la piglia nessuno. Problemi che ti levano la parlantina e il sorriso e i big money per dire ci spostiamo beviamo mangiamo facciamo scopiamo. E questo è il punto più grosso.
Il secondo punto è che ammesso che uno sia una persona normale comunque un uomo può uscire sei mesi con gli amici e in sei mesi finire sempre a masturbarsi la mattina successiva quando si alza dopo le ore piccole a bere. Una donna carina se esce 6 mesi con le amiche potenzialmente può conoscere venti nuovi amici e scopare qualche centinaio di volte. Poi una può pure decidere di fare la profumeria o selezionare fino allo stremo e non andare con nessuno, ma questo è un altro discorso.
L'unico bonus per l'uomo che non approccia a cazzo fino a quando una ci casca è il giro di amicizie. Amici che ti presentano amiche. Oppure fare cose che ti portano a finire per forza di cose a parlare con delle donne.

 

Stare da soli è una componente essenziale della maturazione. Questo perchè un uomo adulto non ha bisogno a livello affettivo ed economico del sostegno spirituale. Ed è anche una scuola di vita perchè la solitudine crescendo ti entra nelle ossa, capisci quanto futile sia l'amicizia e quanta ideologia mal riposta ci sia nell'amore. E rimani solo con te stesso.
Poi ogni tanto, magari dopo due anni passati a farti i fatti tuoi, spunta l'amico con cui per altri due anni ti fai il giro dei locali, o la fidanzata (non mi interessa se può diventare tua moglie, non è questo il punto), ma questo è semplicemente il normale ciclo di vita che ha una persona normale con una casa, un lavoro e degli interessi. Gli unici che si ritrovano soli senza scampo sono gli anziani perchè sono al termine della loro vita e non posso più fare un cazzo.

 

Concordo.
Una volta ho conosciuto un tizio via Facebook, ci siamo trovati bene caratterialmente e dalle foto sembrava passabile, ma poi ci siamo incontrati e sono rimasta scioccata! cazzo era un cesso fatto e finito, basso e un po' sovrappeso, rappresentava tutto ciò che odio fisicamente nel genere maschile anche se odorava di buono e nonostante tutto ho deciso di dargli una chance, ho resistito due mesi e ogni volta che ci incontravamo mi sentivo di merda, il solo baciarlo era un'agonia figuriamoci il resto, così ho preferito lasciarlo e restare da sola. Da cui ho capito meglio restare da sola che accontentarmi di quello che si trova per non restarci e che anche l'aspetto fisico ha un suo peso.

 

Ma più per l'aspetto fisico bisogna proprio trovarsi bene e basta.
Quest'ultima con cui sono stato aveva un sorriso da folletto malvagio.
A qualcuno magari una cosa del genere può pure arrapare perché non era affatto brutta, ma io odiavo quel cazzo di sorriso.
Mi fissavo su un particolare e lo trovavo insopportabile, che lei poverina non ne aveva nemmeno colpa.

 

A parte che il quesito che mi pongo io è "ma che razza di gente conosci?" (riferito al tizio scemo di cui ci parli tanto,e a questo ex amico che le tue amiche stesse volevano evitare e che è appunto un ex amico), ciò di cui parli è una cosa che spesso ho visto tra le mie conoscenze, e io la chiamo "carenza d'affetto". Stiamo parlando di quelli che appena si mollano con il fidanzato o la fidanzata ci mettono davvero poco tempo a trovarne un altro o un'altra, e se finisce anche questa ci mettono poco tempo a trovarne ancora.

Sono persone che probabilmente non sanno stare sole, che hanno bisogno perennemente della conferma di poter essere piacenti, pisellabili, capaci di averne il partner. "Affetto" forse non è la parola giusta, ma così riassumo.

Non penso che sistematicamente queste persone preparino il terreno prima di mollarsi per poi avere l'approdo già pronto. Qualcuno sicuramente sì, qualcun altro meno. C'è bisogno però di avere un carattere non certo da misantropo come qualcuno di noi, altrimenti è proprio difficile conoscere persone.
Se uno ha un carattere socievole ed esteticamente è già bellino o bellina ce la fa.

Io odio questo comportamento.

A parte per i Johnny Depp non esiste avere la storia schioccando le dita, e non ha senso stare da soli per principio evitando possibili situazioni. La storia e lo stare solo arrivano, e bisogna comportarsi di conseguenza. Chi non sa stare affettivamente solo dovrebbe imparare.