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AC/DC: verrà demolito lo studio di registrazione dei primi sei album

Gli Alberts Recording Studio a Neutral Bay, Sydney: per gli AC/DC all’interno di questi muri la band australiana ha registrato i propri primi sei album, tra cui spiccano delle vere e proprie gemme del genere come “Highway To Hell“, “Let There Be Rock” e “Powerage“.

Negli anni, poi, altre band hanno registrato i loro album tra cui Easybeats, John Paul Young, Rose Tattoo, Vanda & Young e gli Angels. Eppure, questo luogo così denso di significato crocevia del rock agli inizi del 2016 sarà demolito. Lo studio di registrazione diventerà un complesso di 23 appartamenti con annessi negozi grazie ad un intervento che muoverà 60 milioni di dollari in due anni.

 

Un' altro simbolo di storia che sparisce (è il caso di dirlo) nella ''polvere''... che tristezza!

Ma poi PERCHÉ?!? mmah

Ps John Paul Young e il duo Vanda e Young (alias ''Flash and the pan'') peraltro parenti dei f.lli Young appt., nonché ''produttori'' (il ''duo'' ) di tutti i loro primi dischi fino a Powerage!

 

Dopo la notizia delle date statunintensi del "Rock or Bust World Tour" degli Ac/Dc, vi comunicammo già la possibilità di ulteriori annunci in Europa. Ebbene, così è stato. Per il momento manca l'Italia... ma non è detto che non verrà aggiunta in futuro.
Vi terremo aggiornati.

Intanto, ecco tutte le date europee finora annunciate:

05/07/16 Lisbon, Portgual Passeio Martimo De Alge

05/13/16 Marseille, France Stade Velodrome

05/19/16 Vienna, Austria Ernst-Happel Stadium

05/22/16 Prague, Czech Republic Letnany Airport

05/26/16 Hamburg, Germany Hamburg Stadium

05/29/16 Berne, Switzerland Stade de Suisse

06/01/16 Leipzig, Germany Leipzig Stadium

06/04/16 London, England Olympic Stadium

06/09/16 Manchester, England Manchester City

06/12/16 Aarhus, Denmark Ceres Park

I biglietti saranno in vendita da venerdì 18 dicembre: clicca qui

News - Ac/Dc: annunciate nuove date europee!

 

Cambiassero la setlist però
Jailbreak
Riff raff
Ride on
Problem Child
The Jack
Inject The venom
Money talks
...o tutto back in black

 

mannaggia devo assolutamente vederli.

 

Sono d'accordo sul cambiare la setlist, io non starò qui a dar titoli però, mi van bene tutte

 

intervista a tony platt, famoso ingegnere del suono e produttore - drum club n°1 febbraio 2016

E' il 1980 quando TonyPIatt si trova alle Bahamas, nei Compass Point Studios, per registrare l'allora nuovo lavoro degli AC/DC: quello che avrebbero titolato Back In Black, che ha venduto qualcosa come 50 milioni di copie e si è piazzato secondo tra i dischi più venduti della storia della discografia mondiale...
Ultimate le registrazioni, Platt e Lange portano l'album negli uffici della Atlantic Records di New York dove li attende un team di esperti di marketing e discografia. "Entrammo negli uffici e ci trovammo circondati da esperti della discografia e marketing. Mi aspettavo salti di gioia e capelli strappati dopo l'ascolto del disco, e invece nessuno sembrava avere il coraggio di parlare per primo; si guardavano in faccia e stavano zitti. Poi, un tizio si sbilanciò e disse che You Shook Me Ali Night Long era abbastanza buono come singolo. Un suo collega lo fulminò dicendo che a suo parere, invece, non andava affatto bene come hit! [ride] Beh... da quel giorno, la mia fiducia e ammirazione per gli addetti del marketing, è finita nel cesso!"

Invece, quando hai mixato Highway To He//(1979) conoscevi bene gli AC/DC?
In verità, no. Ricordo che un paio di settimane prima dell'ingaggio, ero a casa del mio amico Mark Gooding e stavamo ascoltando un po' di musica... A un certo punto mi aveva detto: "conosci questa punk band dell'Australia? Si chiamano AC/DC, sono molto bravi!" Mi fece ascoltare qualcosa e ne rimasi colpito da subito.

...quella è stata la prima volta in cui hai sentito un pezzo degli AC/ DC?
Ebbene, sì. Poco tempo dopo, il mio grandissimo amico Adam Sieff, mi aveva raccomandato a Mutt, il quale era alla ricerca di qualcuno in grado di dare un tocco british alla musica degli AC/DC... un sapore che potesse ricordare i Free.

... e così avevi avuto l'ingaggio per quell'album?
Proprio così. Il lavoro di Mutt in Highway To Hell rappresentava già di per sé un cambio di rotta per la musica della band, dunque non era stato difficile mixare i brani; non era stato arduo capire quali fossero le intenzioni. Lange aveva registrato i brani ai Roundhouse Studios, un luogo che sembrava abbandonato da secoli, ma l'ideale per trovare il sound che stava cercando lui. Il fatto di fare i mixaggi in Basing Street, era stata un'ottima trovata, perché in quelle sale avevano registrato appunto i Free e i Traffic, dunque partivamo con la giusta atmosfera...

Che esperienza è stata sedersi accanto a Matt Lange per un disco come Back in Black?
Avevo conosciuto Matt diversi anni prima, quando era il produttore della Polygratn di Londra e stava lavorando con una band chiamata Red Hot; dunque avevo già avuto modo di intuire quale fosse il suo approccio in studio. È un vero professionista ed è molto preciso. L'esperienza al suo fianco è stata molto impegnativa, stimolante e divertente; è stato molto naturale trovare l'intesa con lui. Per Matt, l'artista è al centro dell'universo e tutto lo staff dello studio deve orbitare attorno a lui cercando di offrirgli ciò di cui necessità per esprimere al meglio il suo talento. Mi ha sempre detto di non scordamelo mai, di farne tesoro... e aveva ragione! Per farti capire che tipo di persona è Matt, ti racconto un aneddoto: stavamo curando la produzione di una band inglese che voleva essere la versione britannica dei Mr. Big... ricordo che il cantante si chiamava Dicken. Eravamo seduti in sala da ore perché il bassista non riusciva ad entrare nel pezzo ed era in difficoltà con un riff. lo sapevo che Matt è oltretutto un ottimo bassista e così gli dissi: "dai, prendi il basso e suonalo tu, almeno possiamo andare avanti con il lavoro. A te uscirebbe in meno di venti secondi..." Ma lui mi aveva risposto: "è vero, quel pezzo è piuttosto semplice e potrei suonarlo io, ma mettiti nei panni del bassista. Come ti sentiresti tu? Ucciderei il suo orgoglio e io non sono qui per questo..." Ecco che persona è Matt Lange. Un uomo profondo e sensibile, grandioso!

Quando avete registrato Back In Black, Brian Johnson era da poco salito sulla nave degli AC/ DC... dopo la scomparsa di Bon Scott. Ricordi che atmosfera c'era in quel periodo?
Beh, eravamo tutti scossi dalla morte di Bon. Tuttavia la band si era tirata su le maniche e deciso di puntare tutto su Brian. Ricordo che era molto, ma molto, agitato: conosceva benissimo quanta pressione c'era su di lui. Però la band e tutta la crew lo aveva fatto sentire subito parte della famiglia e Brian era stato grandioso e apprezzato da tutti quanti.

 

In memory of Bon Scott.
9 luglio 1946 – 19 febbraio 1980.

 

vabbè

 

maddai, ha davvero senso così??? Kazzo peggio dei Kiss tra un po'...

 

Se Brian non potesse più tornare sui palchi, dato che si parla di un problema potenzialmente in grado di renderlo sordo... Be ragazzi, è stato bello, ma sono appena iniziati i scorrere i titoli di coda

Guest vocalist è proprio una cagata, e immagino lo sappiamo anche loro. Recupereranno quelle date, e poi chiuderanno li. Togli Mal, togli anche Brian, considera la situazione di Phil Rudd, e non ha più senso...

 

SCUSI...we don't speak very good spanish...che mito!