My Dying Bride

da ''secoli'' appunto...:grin::grin:

Praticamente da ''The Angel and the dark river''...

Che poi (imho) rimane il loro Top!

Ps ma chi è la ''donna'' che c'è adesso nella line-up? È una corista (e/o 2da voce) o suona qualcosa?

 

potrebbe essere Lena Abe, la bassista del gruppo ma non lo so......

 

Non ce la faccio, troppi ricordi (cit.)

Il nuovo devo ancora recuperarlo, ne sento parlare bene pressoché ovunque.

 

L'unico problema dei my dying bride che è sorto nelle ultime uscite, riguarda l'utilizzo del violino. Finto come una banconota da 30 euro. Per il resto, sono sempre loro e lo si sente.

 

Ehh, lì ci vorrebbe ancora un certo ''Martin Powell'' il suo sì che era un ''vero'' violino!!!

 

Negli ultimi tre dischi hanno riusato il violino, dove fan cagare. Quindi, l'unico rimasto è lui. Autore dei primi capolavori della band.

Non mi capacità di questo problema, anche perché la loro ex violinista fa faville con gli a foresta of stars. Roba di livello assoluto.

 

Ci tengo a commentare l'ultimo MDB perché sono una band con la quale sono cresciuto, e che fino a Songs of Darkness... consideravo infallibile (certo c'era quel 34%, ma amen).

C'è stato Deathless Kings che traballava ma non mi dispiaceva comunque.

Poi l'oblio. Per motivi miei non li ho più seguiti, e peggio, i vecchi capolavori sono rimasti anni a prendere polvere.
Si ho sentito qualcosa qua e la di Evinta, For Lise e Map ma non mi prendevano, tranne forse la title track di Map, con quel riff centrale implacabile.

Adesso quasi rassegnato mi procuro Feel The Mysery, più che altro al traino del periodo doom/funeral che sto passando grazie a delle uscite da paura (Skepticism, Shape of Dispear, Tyranny), e scopro con sorpresa un grande disco.

Per carità, nulla di eclatante, ma solido e molto convincente (la seconda e terza traccia da manuale), bella la ballata e anche la title track, per quanto atipica.

Quindi il messaggio è: se siete vecchi fan delusi, qui è meglio che buttiate un ascolto.

 

Negli ultimi giorni mi sono dedicato parecchio al nuovo della Sposa Morente e confermo che si tratta di un grandissimo ritorno, superiore al già ottimo A Map of All Our Failures. In certi momenti sembra di essere tornati alle sonorità di The Dreadful Hours e in generale la prima parte del disco è tra le cose più belle mai composte dal gruppo.

Scrivo poi per riportare una curiosità: esistono DUE VERSIONI del disco, con delle differenze anche nella produzione e nella presenza di alcuni "arrangiamenti". Mi sono informato e, da quello che ho capito, le differenze grosse sono nel pezzo I Celebrate Your Skin, mentre negli altri casi si tratta più di differenze nella produzione, che dovrebbe suonare meglio nella versione definitiva. Io ho verificato e ho l'edizione (a questo punto non so quanto rara..) non definitiva.
Per verificarlo ascoltate I Celebrate Your Skin e se durante l'intro di batteria non ci sono tre battiti di campana allora avete la versione non definitiva. Altra grossa differenza nel pezzo è nello stacco centrale dove si sente solo la batteria (min. 4:17 più o meno), nella versione "vecchia" c'è solo la batteria, mentre in quella definitiva ci sono dei cori.

Versione Definitiva:

Versione Vecchia:

Volendo si può chiedere alla Peaceville il cambio del disco (cosa che non farò per mancanza di voglia e per tenermi la versione particolare, anche se le differenze su quel pezzo sono evidenti). Maggiori info a questo link: http://peaceville.com/feelthemisery/

 

Ho iniziato ad ascoltarlo poco fa.....And my father left forever fa paura da quanto è bella

 

Dato che sono loro..ho voluto provare a sentire "feel the misery" nonostante la delusione profonda degli ultimi due album. Porca troia...mai mi sarei aspettato un album di questo livello. Mi veniva da piangere...sono tornati i maestri Il loro album migliore del periodo post "songs of.." senza ombra di dubbio. Concordo con Marcio sull'utilizzo del violino. Da amante morboso dei loro capolavori trovo che ci sia veramente un abisso tra questo violino e quello che ha fatto la storia in album come Like gods of the sun o The angel and the dark river.

In ogni caso non posso che essere entusiasta di questo album viste le premesse. To shiver in empty halls è da orgasmo

 

Ragazzi ve l'ho detto, i maestri sono tornati.

 

Su, che lo devo ancora sentire...

 

Non avevo mai ascoltato i MDB fino a ieri, quando una ricerca sui Saturnus mi ha portato qui...
Ho ascoltato pezzi sparsi per capire a quale periodo ero potenzialmente più affine, ma sono rimasto deluso in più occasioni. Solo Evinta mi sta piacendo ma se ho capito bene è una rivisitazione di pezzi passati (??)

Da fan dei Saturnus (degli ultimi album soprattutto) cosa mi consigliate di provare?

 

Niente.