Black Metal

torno un attimo sugli imperial triumphant per dire che abyssal gods è il mio album preferito tra tutti quelli che conosco influenzati dai dso post kenose, se non fosse per il contest doom* che mi costringe a qualche ripasso, lo ascolterei in continuazione. Dovete provarlo se apprezzate il genere

*dai partecipate! http://www.truemetal.it/forum/threads/lentume-et-similia-il-contest-doom-che-piace-ai-giovani.73977/

 

Non so se ne avete parlato, ma in ogni caso il nuovo "Torri del Silenzio" dei MDAE è davvero eccelso. Black raffinato e malinconico:

 

Facciamo un piccolo aggiornamento sulle uscite degli ultimi mesi, visto che ci siamo.
Avevamo già avevamo parlato dei nuovi Borgne e Krallice, che usciranno in questi ultimi giorni di settembre, così come il primo album dei francesi Zépülkr.
Ottobre vedrà uscire i già annunciati Non Opus Dei, Sacrificium Carmen, Temple of Baal, Vreid, Ævangelist, ai quali si aggiungono i tedeschi Heimdalls Wacht. Previsti inoltre EP da parte di Aosoth e Varathron.
A novembre arriveranno Otargos, Horn, Kampfar.
A dicembre invece uscirà l'ultimo Secrets of the Moon. Annunciato il ritorno dei leggendari Sacrilegium polacchi, tuttavia non è stata ancora fissata una data.
Panorama italiano in fermento, visto che nei prossimi mesi usciranno Lylium, Tundra, Coil Commemorate Enslave, Whiskey Ritual.

 

http://www.truemetal.it/news/pantera-down-nuovo-progetto-black-metal-per-phil-anselmo-76010

Secondo me, "non voglio cantare come i Gorgoroth ma proverò stili diversi" vuole dire "urlerò a caso come sempre".

 

Vi siete forse scordati gli Eibon? Il metallo nero scorre nelle vene ad Anselmuccio nostro

http://www.discogs.com/artist/415345-Eibon

 

Non ne ero a conoscenza, devo ammetterlo

 

Ieri sera ero a vedere i Taake a Lubiana: grandissimo concerto, molto intenso (e stranamente lungo, praticamente un'ora e mezza), con emozioni enormi su Nattestid I e Bjoergvin IV. MA... C'è una riflessione che volevo fare. La prima volta che li vidi l'anno scorso fu spiazzante: 50 minuti tiratissimi, senza pause, senza interazione con il pubblico, solo la musica e la loro presenza sul palco a parlare. Durante il finale di Fra Vadested Til Vaandesmed Hoest tirò fuori una bandiera norvegese e la dispiegò senza dire una singola parola, rimanendo immobile sul palco: raccontata così non rende, ma io avevo la pelle d'oca. E questo atteggiamento totalmente distaccato (che ho riscontrato in altre band black che ho visto dal vivo, mi vengono in mente Inquisition o Archgoat o Horna) secondo me è perfetto, crea una barriera tra la band e il pubblico che rende il concerto ancora più mistico, quasi un rituale. Ieri tutto questo non c'è stato. Un Hoest quasi amichevole, la band che incita il pubblico, gli "hey, hey, hey!", il bis dopo gli "we want more"... Durante Myr, Hoest ha annunciato l'assolo di banjo con un "SLOVENIA... IT'S BANJO TIME!", nemmeno fosse un DJ di una discoteca di Riccione, ed io ho trovato la cosa profondamente sbagliata, perché in un concerto black di un certo tipo a mio parere non può e non deve esserci un momento goliardico come questo. Su disco dici "vabbè dai, è un esperimento di pochi minuti, chissene, dal vivo nemmeno la suonano", ma non è assolutamente ciò che voglio sentire in un concerto black. Alla fine ci passi sopra e scapocci un po' anche tu, ma a mente fredda risulta una cosa indigesta. Ripeto: è stato un grande concerto comunque, ma l'ho sentito sbagliato, non c'era nulla dell'atmosfera che desidero ad un concerto black metal. E' come se avessero spezzato la magia. Magari il mio discorso sembrerà molto ingenuo visto che Hoest non è un grande esempio di comportamenti ortodossi, non lo so. Magari devo farmi meno problemi. Tuttavia, l'amarezza resta.

(Ho postato qui e non sul topic dei Taake perché voleva essere un pensiero in generale sul modo in cui percepisco questa musica, se poi i mod vogliono spostare facciano pure)

 

Sono d'accordo con te Jaime...soprattutto quando dici che nei concerti Black quando la band crea quel distacco tra sè e il pubblico ti sembra veramente di partecipare ad un rituale occulto e si crea un'atmosfera così carica di misticismo difficile da spiegare a parole...ho voluto risponderti perchè a marzo dell'anno scorso sono andata a vedere i Gorgoroth a Bologna dove alla voce invece di Gaahl c'era Hoest ed è stato veramente straordinario...anche lì niente pauese, niente parole, "solo" musica (tante di Under the sign of Hell e Quantos Possunt...) con un coinvolgimento a livelli altissimi! Mi dispiace sentire com'è andata ieri sera, anche io mi aspetterei comportamenti diversi, soprattutto da band e personaggi di un certo tipo....

 

Lo fanno anche i neurosis ed è una cosa che apprezzo in generale.

 

Loro non li ho mai visti dal vivo e non posso giudicare ma ovviamente il discorso si applica bene anche a band di altre generi che puntano a creare determinate atmosfere, mi vengono mente i Portal o gli Amenra (il cantante che dà le spalle al pubblico ).

 

Soprattutto quando mette in evidenza la croce che ha sulla schiena

 

Minchia, gli AmenRa.

 

io li vidi anni fa e sinceramente fu proprio questo aspetto quasi baldanzoso che mi infastidì non poco, caciaroni e "stupidi" come poche altre band black che ho visto dal vivo. a confronto con gli Horna che suonarono prima di loro sembrò di essere ad una seduta spiritica satanista tanto furono maligni ed evocativi... stasera li vedo al Colony, i Taake, e spero che si limitino a suonare e lascino fuori dal locale le puttanate

 

Eh ma a me la cosa invece ha sorpreso perché l'anno scorso invece furono a dir poco glaciali nello spirito... Evidentemente quella era stata l'eccezione e non la regola.

 

Comunque, i concerti con i proclami e con troppa trama sono la peggior merda. Imho.