Iron Maiden

Bah, di quel sito apprezzo la vena ironica e il fatto che mi hanno fatto conoscere un sacco di doom/stoner, ma certe recensioni (come del resto quella sull'ultimo dei Blind Guardian) le cannano completamente secondo me...

 

Beh, a suo modo, è divertente
Comunque prima di leggere la recensione di TM, a vedere i commenti, pensavo fosse una robaccia simile, tanto che leggendola poi pensavo l'avessero sostituita al volo

 

Poi mi chiedo perché nel mondo il livello musicale è quello dei Bieber/One Direction/Gigi d'Alessio. Un pò l'umanità se lo merita, dai.
PS: quella recensione mi sembra comunque esagerata apposta, o sbaglio? A tratti è pure divertente

 

Allora, ho ascoltato per la prima volta il disco, e ovviamente un solo ascolto è poco per tracciare un giudizio completo ed obiettivo. Alcune cose però posso già dirle:
1) siamo nettamente migliorati rispetto al precedente, che pure non mi dispiaceva affatto;
2) questo album contiene alcuni dei più belli assoli mai realizzati, lo posso dire anche avendolo sentito una sola volta;
3) alcuni episodi (Death or glory, Tears of a clown) riportano alla mente i Maiden più spigolosi e immediati dei primi dischi;
4) contemporaneamente, la vena progressiva si fa vedere sempre di più: Empire of the clouds va nettamente in questo senso;
5) in generale, ho l'impressione che questo doppio album sia una sorta di summa di tutti gli album finora prodotti: è incredibile come ogni canzone mi riporti alla mente un disco precedente, una cosa che mi ha fatto dire "questa stava bene su A matter, questa sembra provenire da Brave, questa è "Powerslaviana" fino al midollo, ecc.;
6) se devo trovare un difetto, dico che secondo me le canzoni andavano distribuite meglio nel disco: magari qualcuna "breve" del secondo disco poteva prendere il posto di una "lunga" del primo, per ottenere più omogeneità, ma è veramente voler trovare il pelo nell'uovo.
Insomma, ad un primissimo ascolto l'album è nettamente promosso, ed entra di prepotenza tra i miei preferiti di sempre della band.

A dopo per altri commenti più approfonditi.

 

Sto cappottando in ufficio da quando sono arrivato all' immagine di Bruce.

 

Ahah dai questa è divertentissima, non puoi nemmeno prenderla sul serio
(Bellissima l'immagine di Bruce "a tavola")

Il disco comunque cresce molto con gli ascolti, è vero.
Sono sempre convinto che con un po' di "taglia e cuci" i pezzi ne avrebbero giovato, ma purtroppo questi sono i Maiden degli ultimi vent'anni, prendere o lasciare.

Un altro aspetto negativo, mi duole dirlo, è la voce di Bruce. Dovrebbe veramente limitarsi con le note alte ed esplorare meglio diversi registri. A volte lo trovo insopportabile, mi dispiace dirlo.

 

Ma Metalskunk ha sempre una vena ironica stupenda, è un piacere leggere i loro articoli anche quando dissento totalmente sui loro pareri

 

Dipende da chi è e quanta esperienza ha il recensore. Una volta, appunto, per entrare nelle redazioni delle riviste e avere l'onore di firmare certe recensioni, dovevi avere dimostrato di avere le palle cubiche.
La tua conclusione, quando parli della situazione attuale e di internet, è sbagliata: internet c'entra, sì, ma per il fatto che adesso chiunque può improvvisarsi recensore/articolista, anche chi un tempo nelle redazioni non l'avrebbero fatto entrare nemmeno per pulire il pavimento. Quello che una volta alle riviste mancava era il feedback con i lettori: ma anche allora c'era chi metteva in discussione le recensioni, solo che il suo parere restava relegato alle discussioni fra amici, non lo leggevi da nessuna parte. Adesso con internet e i forum online tutti possono scrivere il loro commento, e questa secondo me è una cosa positiva. Alle redazioni arriva subito il feedback dei loro lettori, non devono aspettare il responso delle vendite. Sta alle redazioni non abbassare il tasso di professionalità dei collaboratori, anzi, casomai di alzarlo proprio per via dell'ampiezza del pubblico che ne segue il lavoro, del tasso di feedback senza paragoni rispetto al passato e alla sua immediatezza.
A giudicare da quello che scrivi pare che internet abbia modificato - in peggio - il comportamento dei lettori, quando non è assolutamente così. Quello è rimasto lo stesso, solo che adesso lo possiamo esprimere. Casomai ad essere molto peggiorato è il livello dell'offerta, perchè nelle redazioni vengono ammessi a scrivere cani e porci.
Non è un caso se finora l'ho sempre virgolettato, quando mi sono riferito al ""recensore"" del disco dei Maiden. In una rivista tipo Metal hammer o Flash, se gli fosse arrivata una recensione come quella che è stata pubblicata qui, il caporedattore prima l'avrebbe bruciata, e poi l'autore sarebbe stato caldamente invitato o a cambiarne il tono o a cambiare rivista.

 

Solo per gli amanti degli Iron. Ascoltate questo pezzo senza guardare il titolo e ditemi se lo riconoscete...

 

Gli Attick Demons, a me piacciono molto e spero che escano presto con un nuovo album.

 

Ecco, per esempio, quella di Atlantis, mi sembra una produzione decisamente migliore di quella degli ultimi Iron Maiden.

 

Ahahahahah mitico

 

Qualche considerazione sparsa sul primo disco, dopo un altro ascolto:
1) L'intro di If eternity should fail mi piace molto;
2) Speed of light è purpleiana fino al midollo, perfino l'acuto iniziale di Dickinson è simile a quelli proverbiali di Ian Gillan (non è certo una sorpresa che i Deep Purple siano da sempre fonte di ispirazione del gruppo, nè che le prestazioni vocali di Gillan abbiano influenzato quelle di Bruce);
3) di The great unknown mi piace solo l'assolo, bello corposo;
4) The red and the black è notevolissima, specie nella parte centrale, e anche i criticati cori hanno il loro perché;
5) When the river runs deep non mi convince molto, trovo che sia la più debole del lotto;
6) con l'ascolto della title track (che conclude il primo disco) si recupera alla grande la mezza delusione dettata dall'ascolto precedente: epica, e con chiarissimi rimandi ai brani di Powerslave.

 

...e difatti lo era caro il mio Max! ...soprattutto negli ''80s''


e credo sia inutile dire il ''perché''...