Attualità, politica e società

Ma infatti è pura ipocrisia purtroppo, di fatto non si sta chiedendo l'uscita dall'euro ma "o ci date altri soldi a fondo perduto, oppure usciamo". Bah.

 

"Ristrutturare il debito" non vuol dire "finanziarsi a fondo perduto".

In ogni caso, questi cosa dovrebbero fare? Di Tsipras e Varoufakis si può dire quello che si vuole, ma i debiti mica li hanno fatti loro. Sono anni che va avanti questa storia, e la si è portata fino a questo punto applicando le ricette fallimentari di gentaglia come Monti, Draghi, Merkel e compagnia pessima. Quello che poteva essere un costo accettabile 5 anni fa è diventato un costo enorme ora, un costo che la Grecia non è in grado di pagare, pena il suicidio economico - e in più di qualche caso anche fisico - di un'intera nazione (e mi auguro che qui dentro non ci sia nessun bastardo che possa arrivare ad auspicare una soluzione del genere); e un costo che l'Europa dei tecnocrati-oligarchi-banchieri che compongono la troika non è disposta ad accollarsi.
Onestamente, al posto di Tsipras, cosa faremmo noi? Andremmo freschi freschi davanti al nostro popolo a dirgli "sapete che c'è di nuovo? Da oggi, tirate tutti la cinghia; con ogni probabilità, fra 5 anni una parte di noi sarà morta di inedia, oppure di malattia perchè non può più permettersi le cure o le medicine, oppure perchè si è suicidata. Ma sticazzi, i debiti li dobbiamo pagare, perchè ce lo chiede l'Europa e l'Euro è più importante della vita di ciascuno di voialtri bastardi mangiapane a ufo."? Al suo posto diremmo questo? O piuttosto prenderemmo atto di una situazione insostenibile per le nostre forze e ci ribelleremo a chi ci costringe alla fame e all'umiliazione?

 

Mi sa che non hai capito bene cosa chiede la Grecia: loro non vogliono altri prestiti. Quanto meno, non prima di aver ristrutturato il debito che hanno contratto fino ad ora. Il debito ce l'hanno principalmente con l'Europa, quindi la soluzione la deve trovare l'Europa; e deve essere una soluzione diversa da quella fin qui prospettata, perchè ad aver detto "no" alle proposte dell'Europa non è stato Tsipras, nè Varoufakis: è stato il popolo greco, con un risultato inconfutabile e impossibile da fraintendere o ignorare.

 

quando i greci andavano in messa in baby pensioni avevano dipendenti pubblici fra i piu pagati d europa non pianegevano,ora si per me FALLIVANO SUBITO a meno che come dicono tanti complottisti(e qsta volta gli do ragione)l europa non voglia salvare i greci ma bensi le banche tetesche ed altre che hanno i loro titoli di stato che se no in caso contrario si troverebbero con un pugno di mosche

 

Se proprio devi buttare soldi a fondi perduto, cristo, metti su navi crociera per trasportare turisti europei gratis in Grecia, andiamo lì e aiutiamo un po' la loro economia invece di spendere 700 euro a persona per il Ferragosto a Riccione.

 

Ma infatti il problema non sono Tsipras e Varoufakis, che legittimamente portano avanti le politiche per cui sono stati votati (e con cui, peraltro, su un piano ideale sono d'accordo, tant'è che alle scorse europee la Lista Tsipras l'ho pure votata).
Il problema riguarda i greci. Il debito non l'ha contratto Tsipras, l'hanno contratto i governi votati dal popolo greco uno dopo l'altro, per di più (a differenza nostra, che abbiamo avuto Monti) andando ad elezioni ogni volta che non si riusciva ad arrivare ad una maggioranza parlamentare (cioè sempre). Troppo facile dire "non l'abbiamo fatto noi greci, l'ha fatto il governo!"... no, l'ha fatto il tuo governo in nome e per conto tuo, perché il contrappeso della democrazia è che si può scegliere ma ci si assume la responsabilità e le conseguenze di questa scelta.
E' un caso secondo te che Tsipras sia andato forte in due gruppi sociali: i giovani, giustamente disperati e scoraggiati dal futuro, e i dipendenti pubblici?

Volendo poi mettere i puntini sulle I, io sono deluso da Tsipras perché ci vedo una contraddizione intrinseca nelle sue proposte, da un lato negozia per una presunta "ristrutturazione" del debito, per cui chiede da un lato una dilazione dei pagamenti ma al contempo chiede ulteriori prestiti alla brutta e cattiva Troika. Ma se come rilevavi questi prestiti non sono destinati al pagamento degli interessi, a cosa sono esattamente destinati, se non al finanziamento di un welfare enorme che non è in grado di autosostentarsi?
L'Ue (e Germania e Francia) non hanno mai detto di no ad una ristrutturazione del debito, hanno chiesto se mai una prova della buona volontà del governo greco a mettere qualcosa in campo a sua volta. Cioè quantomeno a riformare un minimo il sistema del welfare. Non puoi fare un accordo dettando tu tutte le condizioni (mi dai soldi e in cambio nulla), perché allora non è più un accordo ma una richiesta unilaterale, un ultimatum.
In questi mesi di governo Tsipras non ha fatto pressoché nulla, non una mezza riforma, non ha messo manco mezza tassa sugli armatori (e se permetti un governo di sinistra che non tassi la più potente oligarchia nazionale, pressoché esente da qualunque forma di imposta, è un'assurdità).
Inoltre l'uscita dall'euro non equivale ad un'uscita dall'Europa, un'Europa che Euro o non Euro, continua ad essere ispirata a principi in buona parte liberisti (di un liberismo chiamiamolo "moderato"); ecco, non è contraddittorio chiedere di uscire dalla zona Euro, quella fetta di Europa definita "delle banche e dei banchieri" e contemporaneamente voler restare in un contesto economico che si ispira a quegli stessi principi?
Altri Paese Ue come Inghilterra e Paesi scandinavi hanno mantenuto la propria moneta nazionale non perché convinti della debolezza dell'Euro, ma all'opposto perché già possedevano una valuta molto forte (gli stessi marco tedesco e franco francese, seppur "forti" nei confronti di monete come la nostra lira o la dracma erano comunque "deboli" se raffrontati alla sterlina o alle corone), trovandosi quindi ad avere in ogni caso un cambio favorevole e con la possibilità di controbilanciare la difficoltà di esportazioni con un'industria nazionale avanzata. Cosa che per esempio la Grecia non mi risulta avere.

Se rileggi il mio primo commento al voto di ieri, ho detto "sono giuste le ragioni, sbagliati i presupposti". Se davvero sei convinto che il problema sia l'Euro, lavori solo in quella direzione; perché se davvero credi in quello che dici, cioè che sfruttando il meccanismo dell'Euro la Germania e la Francia, passando per la cattiva Troika, si siano appropriate della tua ricchezza e abbiano affamato il tuo popolo, tu potrai anche ristrutturare tutti i debiti che vuoi, ma prima o dopo quegli stessi problemi si rifaranno vivi, o sbaglio?
Quindi dove la vedi la coerenza nella proposta "ristrutturiamo il debito e restiamo nell'Euro, altrimenti usciamo"? Il problema e l'Euro SI O NO?

 

Non vorranno altri prestiti, ma senza altri prestiti presto non pagheranno le pensioni e lo stipendio ai dipendenti pubblici. Per cui sì, quello di cui hanno bisogno sono proprio altri prestiti.

 

come ho professato dalle mie partia da un pezzo sulla grecia si sta ingigatendo la cosa, la loro economia vale nella ue il 2%oggi l euro è rimasto stabile, le borse europee sono calate dal 2 al 4%,vabbeh chi ha un minimo d intelletto sa che c è il suo vantaggio è proprio che bisogna comprare

 

veramente le prossime trattative son soprattutto per chiedere altra liquidità perché non hanno un euro

tutto è partito da:
grecia: "mi dai altri soldi?"
ue: "cara Grecia, no riforme no prestito"
tzpiras: "aspé che chiedo"
grecia: "suka ue"
tzpiras: "han detto suka, mi dai altri soldi ora?"
ue:"..."


gli scenari son tragici in qualsiasi caso:
a) ue caccia i soldi: fa un figura di merda a livello internazionale (messa in scacco da un paese che non conta un cazzo, con rispetto parlando) e soprattutto a livello interno ("cacci i soldi a quelli che più di tutti non rispettano le regole comuni? allora fanculo" ); la grecia respira per 3 mesi per poi tornare punto e accapo; il popolino viveva in miseria e continuerà a farlo;
b) ue dice "suka te": grecia in defoolt, inculata generale; tutti i soldi che doveva alla ue (e all'italia, ovviamente) vanno in fumo (non che prima ci fossero tante speranze di rivederli...);
i greci se la vedranno non male, peggio. Se non altro nel 2016-2017 si potrà andare in vacanza in grecia con 50€ e fare i briatori

 

D'Alema è l'emblema della feccia della politica italiana: falsa e voltagabbana, menefregista e dedita solo a procacciarsi i favori con qualsiasi mezzo.
Da questa mattina che vedo quell'anteprima girare sul web; gli italiani si sa, han la memoria corta.
non l'ho visto il video (la view non voglio dargliela) ma scommetto che dice quello che le persone vorrebbero sentirsi dire adesso. che sorpresa.

 

Peccato, dovresti superare l'irrazionale ripulsa per il soggetto deplorevole del video e darci un'occhiata.

Anche un orologio rotto segna l'ora giusta due volte al giorno.

Non a caso ha cominciato a parlare così soltanto adesso, ma è acclarato che ormai la stragrande maggioranza dei soldi vengono buttati per pagare gli interessi ai creditori internazionali, e che senza una ristrutturazione del debito puoi anche licenziare il 100% dei dipendenti pubblici (i Greci non hanno più una tv di Stato, fra l'altro) ma tanto il giorno dopo sarebbero tutti a spasso a mendicare. Far morire la gente di fame per debiti si chiama usura e non bisogna mica essere ebrei per essere usurai.

 

Onestà intellettuale vorrebbe però che non si attribuisse tutta la colpa all'Euro ma anche a un certo comportamento da "cicale" che accomuna tutti i Pigs.

Che la Grecia torni alla dracma, e l'Italia alla lira, certi problemi (su tutti: corruzione ed evasione fiscale) continueranno ad affossare la relativa economia. La Germania è forte non solo perchè ha "arrubbato" i soldi alla Grecia, ma perchè questi problemi, lì, se confrontati ai nostri hanno una dimensione ridicola.
E' questo il vero presupposto che ha consentito alla Germania di fare leva sul meccanismo Euro, e non la conseguenza.

 

Era uno sfogo contro l'intricato labirinto di norme sulla "sicurezza" che non so se siano fatte da incompetenti o siano fatte per favorire le grandi aziende. Una persona che conosco aveva un piccolo gorgonzolificio. Prima cambiano la normativa sui piani di lavoro in legno, e alé a spender soldi per comprare i piani in marmo, anche se sono centinaia di anni che il gorgonzola si lavora sul legno. Poi la normativa cambia ancora, il marmo non va più bene, vanno acquistati piani in acciaio inox AISI, che costano un capitale. La botta finale è però arrivata con l'essicatore: non si può più far asciugare le forme in maniera naturale, ma bisogna acquistare questo mega apparato. Costo dell'operazione, 1.500.000,00 €. Il gorgonzolificio ha chiuso perché data la sua piccola produzione mai sarebbe riuscito ad ammortizzare quella spesa di messa a norma. Spesa che invece Galbani si può permettere tranquillamente di affrontare.

Norme come i sensori nei pressi della lama della troncatrice, che prima di azionarla devi inserire quattro sicure e premere due pulsanti su due lati opposti del quadro, in modo che l'operatore debba tenere entrambe le mani occupate.
Se, come non di rado capita, il pezzo non è perfettamente allineato, l'operatore deve spegnere la macchina, togliere le quattro sicure, riallineare il pezzo sulla guida, reinserire le sicure e ripremere i due pulsanti.
Prima invece, con la lama in rotazione, semplicemente collegata ad un interruttore, l'operatore avvicinava il disco al pezzo tirando l'apposita leva, mentre con l'altra mano spingeva o tirava il pezzo sulla guida fino a trovare il punto in cui far affondare il disco diamantato. Nessuno si è mai sognato di avvicinare le dita ad un disco da taglio che fa 12.000 giri al minuto. L'evoluzione giusta era quella con il pulsante inserito nella manopola della leva per far scendere il disco: appoggiavi il disco fermo sul pezzo nel punto voluto, premevi il pulsante e la troncatrice iniziava a lavorare. Poi si è esagerato, creando meccanismi di sicurezza sempre più costosi ed inutili. Perché, mi ripeto, solo un coglione infilerebbe le dita sotto un disco da taglio in rotazione. E all'inizio avevi sempre e comunque il capo officina che ti spiegava come fare. E non si è mai fatto male nessuno.

 

Ti sto proprio dicendo che a volte la sfiga invece capita. Non capisco come tu possa venirmi a dire che non si è mai fatto male nessuno. Ora, puoi farmi l esempio di cui sopra, ma capisci che per quello ce ne sono altri invece dove grazie ai sistemi di sicurezza e alle regole annesse molta meno gente rischia di farsi male sul serio o lasciarci le penne?
Sto facendo il corso del patentino del carrello elevatore, con annesso ovviamente corso sulla sicurezza mentre lo si usa. E annessi video di incidenti idioti mortali e non, statistiche etc. Perchè nessuno sarebbe mai così coglione da....e invece si. A voja. E quando tizio non sta facendo niente di pericoloso, è fermo al suo posto ma gli manca magari il casco protettivo, il coglione è quello dietro di lui, che non ha voglia di brandeggiare dopo aver prelevato, o di avanzare in retromarcia perchè non ha visuale ( e mille altri esempi) e gli fà cascare tutto addosso o gli entra nello stinco.
Insieme a me c' era gente di 40 anni e passa che doveva rinnovarlo o non l aveva mai usato con patentino regolarizzato da 20 anni. Fattelo raccontare da loro se a non rispettare le regole di sicurezza non succede niente perchè tanto, nessuno è così coglione da.
In certi ambiti hanno esagerato? Quella tal regola specifica rallenta troppo? Se ne può parlare, ma se mi fai un discorso in generale sulle regole di sicurezza, è pieno di gente che pensa non ci sia bisogno di prestare troppa attenzione quando una cosa la fai da anni.