Spiritual Front

vorrei caricare una cosa in pdf...esiste uno di quei servizi tipo posteimage.org per, appunto, pdf o rar?

 

Vedo che hanno un bel pò di video che non conosco.

Ma Dear Lucifer è una cover?
Sbaglio ho indossa una maglietta dei Celtic Frost?

 

Dal libretto non risulta essere una cover, Dear Lucifer.
Canzone che in versione acustica, solo Simone, chitarra e voce, è completamente diversa e forse ancora più bella, sicuramente più evocativa.
Celtic Frost? Sembra anche a me.

 

Stupenda versione acustica di "Song for the old man"

 

come si pongono rispetto a questioni "politico-ideologiche"? l'ambiente, bene o male, è tutt'altro che estraneo a certe cose...

 

"All the uniforms are shit, all the ideals are shit" dice nulla?

Simone si è espresso molto chiaramente anche di recente: "Mai stato fascio" credo sia una dichiarazione (Pubblica tra l'altro) abbastanza chiara.

Non ho mai parlato con lui di politica, ma mi sembra la sua sia una posizione molto chiara: gli interessa solo la musica, la cultura in generale (credo di poter dire che le sue canzoni ne siano permeate) e divertirsi.
E' molto dissacratore e si diverte a provocare su tutti i fronti, politica e sesso in primis, ovvero gli argomenti più "tabù" per la massa.
Il suo "suicide nihilist pop" tende proprio a fare questo, distruggere il bigottismo su più livelli.
Poi ognuno interpreta il tutto a suo modo, ovviamente.

Il fatto che suoni spesso con artisti della scena neofolk, tipo Death In june, Sol Invictus, e ne sia amico, non significa nulla a livello politico.
Detto che pure persone come Tony o Douglas si sono sdoganati da un pezzo dall'etichetta di destrorsi.

Se è questo a cui ti riferivi con "ambiente"... perché poi Simone ascolta di tutto ed è un megafan della musica dark-new wave degli anni '80, quindi...

Personalmente vedo "Spiritual Front" come qualcosa di esente da ideali e "ismi" da diffondere, salvo il valore della musica, della cultura in generale e del farsi i caxxi propri senza ledere la libertà altrui, e nel rispetto delle scelte altrui appunto.
Le loro richieste come cachet per fare concerti sono molto oneste, il loro merch è di grandissima qualità e viene venduto a prezzi molto accessibili, traspare una enrome passione per ciò che fanno, e rispetto per chi li segue, cose che sono un valore per me aggiunto alla grandissima musica.

Consiglio ancora di ascoltare "Open Wounds", ovvero la riedizione dei primissimi lavori, ci sentirete (almeno chi è predisposto a certe sonorità) una grandissima carica umana e onestà.
Forse ci vuole un po' a capire il perché del monicker, scelto assolutamente non a caso, a dispetto di certe apparenze (lasciamole a chi si diverte a giudicare dall'alto di chissà quale piedistallo).

 

Ad ogni modo questa è un'intervista molto interessante dove risponde anche alla tua domanda:

 

il fatto è che, e non me lo ricordavo proprio, hanno partecipato alla compilation tributo a Codreanu insieme a von thronstahl, ain soph, blood axis, sotto fascia semplice ed altri, ed alla compilation "avdacia imperat" dove ci sono più o meno gli stessi gruppi sopra citati...

 

Se ascolti l'intervista che ho postato, parla proprio di quella compilation rumena, e dice appunto che non gli è mai interessato l'aspetto politico, ma solo fare esperienza facendo musica e provando cose nuove. Dice che non sono mai stati "right wing" o cose del genere ecc...

Sono convinto che sia necessaria davvero una mentalità molto aperta per leggere i suoi testi e capire certe decisioni, al di là di parole ed intenzioni.
L'atteggiamento suo mi ricorda, ancora più estremizzato in alcuni ambiti, quello degli Slayer.
Un po' provocazione, un po' il voler distruggere il bigottismo imperante e i (presunti) moralismi.
Gli Slayer si sono limitati a "giocare" sul nazismo. Nonostante il padre di Hanneman abbia partecipato allo sbarco in Normandia, nonostante il testo di Angel of death, nonostante altri fatti che andavano in altra direzione ecc.... loro han sempre usato certa simbologia e ambiguità per provocazione, stupidità giovanile e soprattutto, questo in età avanzata, come per dire "va bè, volete addossarci ideali nazismti? fate pure ci avete rotto i coglioni, pensate quello che volete".

Io la vedo così.

 

si ma il discorso potrebbe anche essere visto al contrario...l'esempio degli slayer...hanneman poteva anche essere un nazista convinto (e secondo me lo era) ma certo non andava a sbandierarlo in giro ed in modo molto astuto hanno "usato" un credo per farne un sistema di provocazione...ci sarebbero anche le dichiarazioni di araya a proposito della sua simpatia per pinochet...

per gli spiritual front è uguale...non capisco cosa dica nell'intervista ma bisognerebbe anche stare più attenti perchè fare esperienza in quel modo non è una mossa azzeccata...sono due le compilation che ho indicato, magari ne esisteranno altre...

 

Appena ho tempo ti traduco qualche risposta, ma diciamo che se il tuo approccio è quello di non fidarti delle parole dirette di un artista, come in questo caso (ti ho detto che ancora pochi giorni fa in una discussione pubblica ha detto "mai stato fascio") oltre che dei suoi comportamenti e dei testi delle sue canzoni, allora direi che è inutile qualsiasi domanda/risposta, no?
Mi spiego, fai bene a dubitare, io pure l'ho sempre fatto, ma in questo caso si vede, ad esempio, che non sei mai stato a un concerto di Spiritual Front, altrimenti non ti faresti questo tipo di domande, molto probabilmente.
Prova inoltre a cercare i testi tradotti, io ora non ho link sottomano, e direi che avresti altri indizi a sfavore di ismi in generale e ancora più in particolare di destra.
A breve traduco letteralmente qualche passo dell'intervista, la tua domanda è più che legittima e va bene parlarne ma non vorrei neanche che il topic diventasse il solito dibattito su neofolk (peraltro fuori contesto qua) e politica.

All the uniforms are shit

 

non ho detto che non mi fido...ho detto che parole e fatti non coincidono...
sul fatto che sia o meno fuori contesto non sono sicuro...non per la questione politica ma per il fatto che gli spiritual front si definiscono estranei al genere (contestano il fatto che, appunto, ci sia da parte della gente sempre il bisogno di dare una etichetta, su questa loro perplessità sono d'accordo con loro) quando invece ci vedo, sopratutto a livello di sonorità, una certa appartenenza...

all the uniforms are shit...questo presuppone una presa di posizione netta, esattamente come quella che prende chi ha una uniforme...dark, metallari, fascisti e nichilisti hanno tutti la loro bella divisa che ostentano orgogliosamente...

 

In effetti hai ragione, Simone di solito ha l'uniforme da Elvis o il giubbotto di jeans con le toppe delle band death metal. O si veste da prete.
A volte pantaloni mimetici. Le magliette rosa fucsia poi... Anche se giacca con o senza cravatta sono la divisa che indossa più spesso sul palco.
Esattamente come un metallaro a un concerto black metal direi.

Dai... credo che "All the uniforms are shit, all the ideals are shit" sia abbastanza chiara da capire, se conosci un minimo la band.

 

Alla domanda sulla sua partecipazione con una canzone alla compilation su Codreanu, Simone risponde:
"La mia opinione è che sia divertente, divertente ed imbarazzante allo stesso tempo. Prima di tutto non siamo mai stati artisti di destra, non siamo mai stati interessati in quel tipo di cose. Può darsi abbia fatto degli errori ai miei inizi, visto che ero giovane e molto ansioso di fare delle cose, ed avevo abbastanza voglia, anzi molta voglia di pubblicare di tutto, così ogni volta che mi proponevano di fare qualcosa, io dicevo "oh, ok, voglio farlo". Ero abbastanza incosciente (non cosciente, meglio) su queste cose, e sto ancora pagando il prezzo per quelle collaborazioni. Conosco personalmente le persone delle band che hai citato, non penso siano pericolosi nazisti, penso che i nazisti pericolosi facciano cose diverse. Questi artisti sono affascinati da una certa simbologia, e possono essere facilmente fraintesi, ma non penso siano fascisti o cose simili. Potremmo parlare a lungo su questo, non posso dire che mi sia pentito, perché è stupido dire di pentirsi di qualcosa che si è fatto, l'ho fatto, ok... ma ero... ero... non troppo giovane, ma non avevo programmato qualcosa del genere, le conseguenze di quella scelta... ma è nel passato. Non c'è motivo di lamentarsi o scusarsi per ciò che si è fatto, è nel passato, è successo.
Molto spesso persone mi accusano di questo, dimenticando che altre volte siamo messi su altri fronti, a difesa della scena gay, della scena sinistrorsa, per gli immigrati, spesso persone si divertono a criticarci, ci accusano di essere fascisti dimenticando quello che facciamo su altri fronti, opposti. Non pensiamo a quelle cose, facciamo solo ciò che è eccitante al momento, e ne paghiamo le conseguenze, è parte del processo artistico, non mi interessa cosa dicono (I don't care).

Più o meno, alla lettera.

 

oggi per un nazista la cosa più provocatoria e quindi divertente è dire NON sono un nazista.